Degrado e persone non identificate nel chiosco che cade a pezzi
L’ex fioraio di piazza Risorgimento è l’eloquente simbolo della situazione in zona: i tempi del progetto Living Lab sembrano passato remoto.
L’ex fioraio di piazza Risorgimento è l’eloquente simbolo della situazione in zona: i tempi del progetto Living Lab sembrano passato remoto.
Sopralluogo, con la V Commissione (Cultura e Sport), all’impianto Colletta di via Ragazzoni 5. Ringrazio ancora una volta i dipendenti del complesso sportivo per la loro dedizione e passione. Se, la scorsa estate, la Piscina ha ripreso l’attività pochissimi giorni dopo l’incendio, una grande parte del merito va riconosciuta proprio a loro. Gli stessi operatori dell’impianto quantificano in circa il 35% il calo di ingressi nei sabati e nelle domeniche dalla scorsa estate a oggi. La ragione? Ovviamente, la presenza del #Barattolo nella contigua via Carcano, che impatta in maniera drammatica in termini di degrado, insicurezza e mancanza di posti auto. Quando avverrà il necessario (e più volte promesso) trasloco dell’attività di #LiberoScambio? Ormai anche diversi Consiglieri Cinque Stelle sono consapevoli che il #suk è incompatibile con questa porzione di territorio. E la Giunta?
Gli Agenti gettano via, nei loro blitz, anche i beni di conforto forniti ai senzatetto dall’Assessorato alle Politiche Sociali. Ora la mia richiesta è che sia convocata al più presto una Commissione sul tema. In tutto questo, soltanto i Volontari restano baluardo non soltanto di dedizione, ma anche di organizzazione e ragionevolezza.
#Sopralluogo in piazza Hermada e dintorni, questa mattina. Ho voluto verificare la situazione dal punto di vista della viabilità e della sosta selvaggia a cento giorni dalla discussione in Aula della mia ultima interpellanza sul tema. La novità è che è spuntata l’ipotesi di modifiche urbanistiche su via Don Giovanni Cocchi, con la possibile introduzione di un senso unico verso la stessa piazza Hermada (previo restringimento della carreggiata). Due quesiti che intendo porre, al più presto, alla Giunta. Primo. Esisteva un progetto già allo studio delle precedenti Amministrazioni per la riqualificazione dell’area: che cosa intendiamo farne, come Città? Secondo: quali analisi dei flussi di traffico si sono condotte, o si condurranno, prima di modificare il senso di marcia di una strada che attualmente serve a decongestionare il traffico di tutta la zona? Il mio timore è un’ulteriore riduzione del numero dei posteggi disponibili e la formazione di interminabili ingorghi al successivo semaforo.
Il mio timore è che si vada verso una ristrutturazione fatta al risparmio per affittare a chissà chi appartamenti a basso costo. Invece, una residenza per anziani o studenti rappresenterebbe la svolta che la zona attende da anni. La Città di Torino non abbassi la guardia.