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Sopralluogo in corso Vercelli e dintorni

Sopralluogo per le vie di Aurora, questa mattina, insieme all’amico e collega in Circoscrizione 7 Pino La Mendola e ad alcuni cittadini. Se l’installazione di telecamere ha fatto in buona parte rientrare l’emergenza spaccio presso i giardini intitolati a Madre Teresa di Calcutta, restano diverse e gravi le criticità nella zona. Non c’è, praticamente, tratto di muro che non sia imbrattato da graffiti, spesso ingiuriosi nei confronti delle Forze dell’Ordine. La sporcizia avanza (e non risparmia, come si vede in un paio di foto, l’area circostante i locali della Circoscrizione). Resta non risolto il problema della riqualificazione delle Officine Grandi Motori. Sul lato dispari di corso Vercelli, tra via Pinerolo e corso Vigevano, si sta formando una sorta di campo nomadi improvvisato, con la presenza di diversi camper, costantemente e stabilmente abitati. Lo spaccio, peraltro, si è semplicemente spostato di alcune centinaia di metri, verso i giardini di via Alimonda e via Damiano (in quest’ultima zona si registrano la rimozione di diverse lastre di granito dai gradini dell’area verde e la rimozione dell’impianto idrico). Porterò i diversi temi in Consiglio Comunale con alcuni interrogativi per la Giunta.

Campo Nomadi improvvisato crea sporcizia Campo Nomadi improvvisato Degrado in corso Vercelli Degrado in via Carmagnola Edicola 'd'artista' che qualcuno non apprezza Edicola 'd'artista' Giardini di via Damiano 1 Giardini di via Damiano 2 Giardini di via Damiano 3 Graffiti contro la Polizia 1 Graffiti contro la Polizia 2

A chi appartiene questo capannone? «E chi lo sa…»

Questo lo stringato ma fedele riassunto delle risposte date oggi dalla Giunta a due mie interpellanze relative, rispettivamente, alle strutture abbandonate di via Ceresole 30 e di via Fossata 88. Mentre l’Amministrazione annaspa a cercare la risposta, ai residenti restano i problemi: sporcizia, degrado e, probabilmente, la presenza di amianto.

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INTERPELLANZA – Degrado in Via Ceresole: Barriera di Milano attende che alle promesse dell’Amministrazione seguano i fatti

PREMESSO CHE

–        via Ceresole si trova nel quartiere Barriera di Milano, nel territorio della Circoscrizione 6;

–        in via Ceresole n. 30, in corrispondenza dell’incrocio con via Verres, giace in totale stato di abbandono un                      capannone inutilizzato da molti anni;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme ad un gruppo di residenti, in data 20 febbraio 2018;

RILEVATO CHE

–        i residenti segnalano che il capannone, inutilizzato da anni, è diventato rifugio per insetti, roditori e volatili;

–        negli anni passati, prima di alcuni interventi tesi a limitare l’accessibilità all’immobile, l’area era occupata da                extracomunitari ed era luogo di spaccio di sostanze stupefacenti;

–         l’igiene risulta molto carente e stessa connotazione ha il marciapiede antistante;

CONSIDERATO

che nel corso della campagna elettorale per le Comunali 2016 la forza politica alla guida della Civica Amministrazione aveva ripetutamente promesso attenzione per le periferie urbane, dichiarazioni d’intenti a cui è evidentemente seguita una forte “amnesia” che lo scrivente, avendo a cuore il bene della città, auspica sia solo una difficoltà contingente;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)       chi sia il proprietario del capannone;

2)      qualora fosse proprietà di un privato, se l’Amministrazione abbia recentemente contattato la proprietà per                    sollecitare un intervento di pulizia, bonifica e ripristino;

3)      qualora fosse di proprietà pubblica, se l’Amministrazione abbia un progetto per la ristrutturazione o la                            riconversione del capannone in oggetto;

4)      se l’Amministrazione sia in grado di riferire in merito alla probabile presenza di amianto nella struttura del                  capannone;

5)      se, indipendentemente dalla proprietà, l’Amministrazione possa ravvisare esigenze di tutela dell’igiene                           pubblica  tali da programmare un intervento di pulizia, disinfestazione e rimozione di detriti e rifiuti di varia                 natura;

6)      se l’Amministrazione sia in grado di eseguire maggiori controlli per disincentivare l’abbandono di rifiuti di ogni            genere sui marciapiedi adiacenti al capannone in oggetto;

7)      se l’Amministrazione voglia chiedere ad AMIAT una pulizia straordinaria dei marciapiedi per rimuovere i                      rifiuti fuori dai cassonetti e le numerose deiezioni belluine.

F.to  Silvio Magliano