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Mentre l’Amministrazione gioca con le parole, nei Campi Nomadi si costruiscono villette abusive

Il nuovo Regolamento, brutta copia del precedente, è un puro esercizio di forma: neanche un euro è stato messo a bilancio per l’abbattimento delle costruzioni erette senza permesso.

Il nuovo Regolamento sui Campi Nomadi è utile solo a buttare fumo negli occhi dopo le promesse fatte in campagna elettorale in tema di superamento di Campi Nomadi. Promesse puntualmente disattese. Si cambia il nome e firma ai documenti sperando, in questo modo, di cambiare le cose nella realtà.

Ma la palingenesi non ha luogo: la realtà racconta una storia completamente diversa. All’Articolo 7 di questo Regolamento si fa riferimento al divieto di costruire nei Campi Attrezzati. Attualmente però abbiamo 48 pratiche aperte per abusi edilizi in un campo regolare, quello di via Silvestro Lega (“Le Rose”). Una situazione assolutamente analoga si registra anche in corso Unione Sovietica.

Nessuno ha fatto nulla per l’abbattimento di quelle strutture: come Città di Torino, il messaggio che stiamo lanciando è che siamo del tutto impotenti. Mancano i soldi per procedere alle demolizioni e per liberare il terreno, in un secondo momento, dalle macerie.

Se avessimo previsto a bilancio risorse per le demolizioni, avremmo almeno dato un segnale. Invece, a bilancio non è stato calcolato neanche un centesimo.