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INTERPELLANZA – Criteri del bando di concorso per l’assunzione di nuovo personale

PREMESSO

che avendo letto notizie riguardanti il bando di selezione pubblica per personale amministrativo
e tecnico;

RILEVATO CHE

– come la dinamica della spesa per il personale dimostri, al di là di un’apparente riduzione,
un reale incremento, considerando da un lato la politica tributaria del Comune, dall’altro
la marginale riduzione degli addetti, cui fa riscontro una caduta del livello dei servizi,
anche essenziali (quali manutenzioni stradali, manutenzione del verde e in particolare
Anagrafe e Stato Civile);
– come il ricorso all’assunzione di esterni, se per certi aspetti prospetta un necessario
rinnovo di competenze ed energie, deve comunque essere operato nell’ottica di massima
valorizzazione dell’investimento sul capitale umano già disponibile in house, onde evitare
effetti perversi di depauperamento, demotivazione e livellamento burocratico che si
ripercuotono in maniera negativa e trasversale sulla performance degli addetti;

PRESO ATTO

che il bando prevederebbe l’assunzione di 100 istruttori amministrativi in categoria C, 20
responsabili amministrativi in categoria D, 20 istruttori tecnici e 14 responsabili tecnici;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere:
1) attraverso quali criteri siano state articolate le posizioni soggette a bando, nei numeri di
cui sopra;
2) se non risultino sovradimensionate le posizioni in assunzione in ruoli amministrativi
rispetto a quelle in ruoli tecnici, considerando che l’intera struttura è andata soggetta a un
processo di depauperamento significativo negli ultimi anni, al punto che (secondo alcune
segnalazioni) la Città disporrebbe unicamente di due addetti tecnici per le manutenzioni
urgentissime e straordinarie (ad esempio in orari notturni);
3) per quale ragione, soprattutto per quanto riguarda i profili tecnici, non si sia fatto
maggiore ricorso all’istituto della progressione verticale, che se non altro contribuisce al
riconoscimento e alla qualificazione del personale già in servizio, che viene così
incentivato (attraverso appropriati meccanismi nella selezione) a rafforzare le proprie
competenze, soprattutto in aree professionali specifiche, connesse al servizio tecnico.

F.to Alberto Morano

Silvio Magliano

Vanchiglia, come volevasi dimostrare

Anche la Scuola Elementare Fontana, di fronte al dilagare del fenomeno dello spaccio, è stata costretta a far uscire gli alunni da una porta secondaria. Emergenza sotto gli occhi di tutti, ora bisogna agire. Ribadisco la mia richiesta di un presidio fisso interforze a controllare la zona.

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA – Sviluppi relativi all’Interrogazione a risposta immediata n. 34 inerente a “Sviluppi sull’Ordine del Giorno n. 3 Stop Suk”.

Premesso che:

  • il 1° agosto 2019, con l’approvazione dell’Ordine del Giorno n. 3, presentato dal Consigliere Regionale Marrone, l’Assessore al Commercio e tutta la Giunta si sono impegnati a:
  • modificare la DGR 11 maggio 2018, n. 12-6830, cassando la lett. b) del comma 2 art. 1 Capo I dal documento allegato A;
  • richiedere formalmente al Tavolo provinciale sulla sicurezza presso la Prefettura di Torino la chiusura immediata del progetto BaluGreen e di qualsivoglia esperienza di libero scambio che contravvenga alle norme regionali e nazionali vigenti;
  • il 24 Settembre 2019, nel corso dell’Adunanza Consiliare n. 13, è stata esaminata l’Interrogazione a risposta immediata n. 34 “Sviluppi sull’Ordine del Giorno n. 3 Stop Suk”, con la quale si chiedeva se la Giunta Regionale e l’Assessore al Commercio avessero adempiuto agli impegni assunti;
  • il Presidente chiamava a rispondere l’Assessore alla Sicurezza, il quale replicava di star provvedendo al completamento dei passaggi tecnici per ultimare la delibera al fine del superamento del mercato di libero scambio;

interroga l’Assessore per sapere se la Giunta Regionale abbia adempiuto agli impegni assunti.

ORDINE DEL GIORNO – Esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per l’acquisto di una nuova automobile.

Premesso che:

• la legge regionale n. 23/2003 disciplina la tassa automobilistica, dettandone le disposizioni chiarite peraltro dalla successiva circolare del Presidente della Giunta regionale n. 3/BLI/2004;
• la norma in parola prevede una serie di fattispecie che risultano beneficiarie di esenzioni o riduzioni, tra i quali gli automezzi dei corpi delle Forze Armate e di protezione civile, i mezzi adibiti al trasporto pubblico, le autoambulanze, i veicoli utilizzati alla raccolta dei rifiuti, ecc;
• rispetto alle previsioni originarie, anche al fine di potenziare le politiche di miglioramento della qualità dell’aria, è stata introdotta l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica anche per i mezzi a basso impatto ambientale, quali ad esempio gli autoveicoli, i motoveicoli e ciclomotori elettrici e gli autoveicoli alimentati esclusivamente a gas metano e a gas di petrolio liquefatto (GPL);

• l’automotive ha da sempre rappresentato un settore fondamentale per l’economia piemontese e da anni registra segnali di sofferenza, sia per la crisi economica che per le recenti dinamiche legate alle politiche protezionistiche di USA e Cina;
• secondo il documento sulle Economie regionali elaborato dalla Banca d’Italia che prende in considerazione l’economia piemontese, nel 2018 le vendite di autoveicoli hanno influenzato notevolmente l’andamento complessivo dell’export, caratterizzato da una dinamica in progressivo peggioramento;

considerato che:

• nelle regioni del bacino padano si registra un numero notevole di superamenti dei limiti di concentrazioni di polveri sottili stabiliti dalla normativa di settore;
• nel corso degli ultimi vent’anni, grazie ad una serie di azioni avviate, la qualità dell’aria nella nostra regione è sicuramente migliorata, ma non al punto da garantire il rispetto dei limiti previsti;
• tra le cause non si possono dimenticare le particolari condizioni orografiche del bacino padano che non consentono una normale dispersione degli inquinanti e, a parità di sforzi ed investimenti, garantiscono risultati inferiori rispetto alle altre regioni italiane ed europee;
• la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per i ripetuti superamenti dei limiti sopra richiamati;

Il Consiglio regionale impegna la Giunta

• a rimodulare la tassa automobilistica, verificando la possibilità di prevedere l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per tre anni, nella misura massima di un mezzo (con riferimento al presente provvedimento) per nucleo famigliare, per i cittadini piemontesi che provvedano all’acquisto di una nuova automobile Euro 6B massimo di cilindrata 2.0 in sostituzione di una di categoria fino ad Euro4;
• ad avviare un percorso col Governo, attraverso la Conferenza delle Regioni, teso alla predisposizione di uno strumento premiante (voucher ambientali) con il quale garantire un riconoscimento economico alle regioni nel cui territorio si registrano importanti livelli di sostituzione del parco veicolare e conseguenti miglioramenti della qualità dell’aria grazie alle riduzioni emissive.