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INTERPELLANZA – Bando di gara per il trasporto nei centri diurni e soliti problemi del trasporto scolastico: due aspetti del medesimo problema

PREMESSO CHE

  • in data 16 novembre 2020 veniva pubblicata nell’apposita sezione “Bandi e Appalti” del sito istituzionale della Città di Torino il testo e le caratteristiche della Procedura aperta (n. 56/2020) relativa alla gara per l’affidamento del servizio di trasporto in presidi diurni a gestione comunale per le persone con disabilità (CIG 844540697F);

RILEVATO CHE

  • la procedura si è conclusa il 17 dicembre 2020 e, come da verbale pubblicato nel sito istituzionale della Città, l’esito è stato: “gara deserta”;
  • ciò significa che nessun operatore economico ha inteso presentare la propria offerta in considerazione dei requisiti e delle caratteristiche del servizio come scritte e predisposte dalla Civica Amministrazione;
  • medesima situazione si era prodotta in esito al Bando di gara n. 98/2018 in relazione all’affidamento del servizio di trasporto scolastico e per disabili e per il connesso servizio di accompagnamento: situazione che si era risolta mediante il ricorso alla procedura negoziata e al nuovo affidamento del servizio alla precedente assegnataria, sempre la ditta Tundo;

CONSIDERATO PERTANTO CHE

  • si staglia ineludibile il tema della modalità da seguire per affidare/gestire il servizio in oggetto scongiurando che le vicende amministrative si riverberino negativamente sugli utenti finali;

EVIDENZIATO INOLTRE CHE

  • è datato 22 dicembre 2020 il comunicato della FAISA-CISAL (Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri) – inviato alla Sindaca, all’Assessore all’Istruzione e, per conoscenza, alla ditta Tundo e al Prefetto – con cui la sigla sindacale esprime la propria disponibilità a dichiarare lo stato di agitazione, chiedendo al Comune di Torino di farsi parte diligente per porre argine, a tutela dei lavoratori, alle irrefrenabili negligenze della ditta Tundo in merito alla corretta corresponsione di tutti gli emolumenti (mensilità di ottobre corrisposte oltre il 20 novembre, mancato versamento delle mensilità di dicembre, delle tredicesime, dei TFR a molti ex dipendenti e mancati rimborsi derivanti della dichiarazioni dei redditi);
  • si ripropone pertanto un tema già sollevato dallo scrivente con numerosi atti consiliari;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. in quale modo intenda procedere l’Amministrazione per l’affidamento del servizio di trasporto nei centri diurni delle persone con disabilità;  
  2. se l’Amministrazione stia compiendo gli atti propedeutici all’attivazione della procedura ex art. 30, comma 6 d. lgs. n. 50/2016 per il versamento degli emolumenti indicati nel paragrafo precedente.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Ma davvero GTT tiene così ‘tanto’ ai propri dipendenti da ricorrere ad esternalizzare il servizio dei controllori?

PREMESSO CHE

  • dalla lettura di alcuni recenti articoli di stampa e volantini sindacali lo scrivente è venuto a conoscenza dell’intenzione di GTT di potenziare la propria squadra di assistenti alla clientela/controllori sia per rafforzare il servizio sia per fare fronte alle defezioni derivanti dal periodo di emergenza sanitaria in corso;

 RILEVATO CHE

  • secondo quanto riferito dalle fonti di informazione pare che l’azienda intenda procedere al rafforzamento del settore dei controllori appaltando il servizio a ditte esterne, realizzando quella che di fatto si configurerebbe come una (parziale) privatizzazione del servizio;
  • il lavoro richiesto consisterebbe essenzialmente nell’affiancamento al personale dipendente di GTT per il controllo dei titoli di viaggio e per la verifica del rispetto delle misure per il contrasto e contenimento della diffusione del contagio epidemiologico (distanziamento, corretto utilizzo dei DPI e igienizzazione delle mani);

CONSIDERATO CHE

  • il periodo di emergenza sanitaria in corso sta suscitando i propri effetti anche sul bilancio di GTT che, per fare fronte alle perdite di esercizio, ha fatto ricorso alla cassa integrazione per molti dipendenti;
  • pare ragionevole che l’azienda possa sviluppare un dialogo limpido e franco con le rappresentanze dei lavoratori affinché si arrivi a scongiurare il ricorso all’esternalizzazione di taluni servizi (quale quello del controllo dei passeggeri), riconvertendo il personale dipendente destinato allo svolgimento di altre mansioni e/o richiamando in servizio il personale collocato in cassa integrazione;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se corrisponda al vero l’intenzione di GTT come riportata dagli organi di informazione e nel presente atto sinteticamente riferita;
  2. quale sia la posizione dell’Amministrazione rispetto a questo orientamento di GTT e quali le azioni a tutela del personale dipendente;
  3. se l’Amministrazione ritenga che sussistano ancora margini (anche solo di moral suasion) per suggerire a GTT di rivedere la propria posizione, ovviando dal punto di vista organizzativo mediante conversione di personale dipendente destinato ad altri servizi e/o richiamando il personale in cassa integrazione.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Esenzioni dalla tassa automobilistica, multe e portale ‘Torinofacile’: non tutto fila liscio nei servizi digitali al cittadino

PREMESSO CHE

  • la tassa automobilistica (“Bollo auto”) è un tributo di competenza regionale che, proprio per tale natura, non ha una disciplina omogenea su tutto il territorio nazionale ma incontra una differenziazione di disciplina con riguardo a taluni suoi aspetti;
  • come espresso nel sito istituzionale della Regione Piemonte, possono ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica prevista per i disabili coloro che, essendo proprietari di veicoli, rientrano nei seguenti casi: 1) persona disabile dichiarata grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92 per ridotte o impedite capacità motorie (o comunque in possesso di indennità di accompagnamento); 2) persona che abbia fiscalmente a carico* una persona disabile dichiarata grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92 per ridotte o impedite capacità motorie (o comunque titolare di indennità di accompagnamento); 3) persona con disabilità psichica o mentale che abbia l’indennità di accompagnamento; 4) persona che abbia fiscalmente a carico* una persona con disabilità psichica o mentale che abbia l’indennità di accompagnamento; 5) persona non vedente; 6) persona ipovedente grave, come classificata all’articolo 4 della legge 3 aprile 2001, n. 138; 7) persona sordomuta assoluta; 8) persona che abbia fiscalmente a carico una persona non vedente o ipovedente grave o sordomuta assoluta; 9) invalido con ridotte o impedite capacità motorie con veicolo adattato (adattamento risultante dalla carta di circolazione e dalla patente speciale);
  • le categorie di veicoli esentati dal pagamento della tassa automobilistica sono: autovetture per trasporto di persone, autovetture per trasporto promiscuo ed autovetture per trasporto specifico, motocarrozzette a tre ruote e motoveicoli a tre ruote per trasporto promiscuo o per trasporti specifici;
  • possono essere esentati solo veicoli con cilindrata non superiore a: 2.000 cc se dotati di motore a benzina; 2.800 cc se diesel;
  • l’esenzione può essere concessa per un solo veicolo: il trasferimento da un veicolo ad un altro di un’esenzione già in essere può essere effettuato soltanto se il veicolo precedentemente esentato sia stato oggetto di radiazione, vendita o furto;

RILEVATO CHE

  • allo scrivente sono giunte segnalazioni da parte di cittadini torinesi che, godendo dell’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica, hanno provato senza successo a saldare alcune sanzioni amministrative per infrazioni al codice della strada tramite il portale dei servizi della Città di Torino denominato “Torinofacile”;
  • secondo quanto narrato, pare che il portale non consenta il pagamento a chi usufruisca dell’esenzione di cui sopra (come di evince dalla navigazione presso il sito del portale, https://servizi.torinofacile.it/info/consultazione-pagamento-multe, il servizio è rivolto “a tutti i possessori di veicoli presenti nella banca dati del Bollo Auto della Regione Piemonte”);
  • se ne desume che qualora un veicolo sia esente dal pagamento della tassa automobilistica, pur essendo presente nella banca dati del Pubblico Registro Automobilistico e in quello del Bollo Auto della Regione (a cui si deve comunicare la richiesta di esenzione), esso non viene condiviso con altre banche dati o portali, in tal modo andando ad erodere quel “beneficio” che i servizi digitali dovrebbero consentire a tutti i cittadini nel gestire i propri rapporti con la Pubblica Amministrazione;

CONSIDERATO CHE

  • è necessaria un’azione coordinata da parte di tutti gli organi pubblici interessati (siano essi enti territoriali, agenzie, istituti o soggetti di altra natura) affinché le banche dati relative ai veicoli siano tra loro connesse, collegate e comunicanti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia avviato le opportune interlocuzioni con tutti i soggetti coinvolti (PRA-ACI, Regione, Motorizzazione e altri) al fine di rendere fruibile il portale “Torinofacile” anche da quei cittadini titolari di esenzioni per la tassa automobilistica;
  2. in caso di risposta affermativa, quali siano stati i motivi ostativi alla realizzazione della soluzione auspicata e le tempistiche previste per compierla e porla al servizio dei cittadini.  

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Alla ‘luce’ di quanto risposto un anno fa chissà se il promesso rinnovo dell’illuminazione pubblica arriverà in tempo per le prossime elezioni

PREMESSO CHE

  • in data 19 dicembre 2019 lo scrivente ha presentato l’interpellanza mecc. 2019 06578 (“Il rinnovo dell’illuminazione pubblica vedrà mai la luce (a led)?”), rilevando che “nonostante tra i punti programmatici dei 5 stelle vi fosse una particolare attenzione al risparmio energetico, nei primi anni 3 anni di Amministrazione Appendino non v’è stata traccia di attenzione verso l’illuminazione pubblica; solo nel mese di luglio 2019 (a 3 anni dall’insediamento e a meno di 2 dal termine del mandato) la Sindaca ha annunciato in conferenza stampa l’avvio, nelle settimane successive, del progetto ‘Led per Torino’ ”,  segnalando che “lo scrivente ha ricevuto molteplici segnalazioni da cittadini residenti nel quartiere Mirafiori nord (Circoscrizione 2) che auspicano sia migliorata e implementata l’illuminazione nelle vie Pertinace (da via Nallino a via Don Grazioli), Don Grazioli (da corso Orbassano a corso Siracusa), Dandolo (da piazza Omero a corso Siracusa) e Fatebenefratelli (da via Nallino a via Dandolo); la maggior parte dei punti luce presenti nel territorio cittadino – e la Circoscrizione 2 non fa eccezione – risalgono agli anni Sessanta, sono vetusti e distanti tra loro, non proiettano un utile fascio di luce e non sono efficaci né dal punto di vista del risparmio energetico né della sicurezza che scaturisce da una città senza zone oscure;” e domandando: “1) come l’Amministrazione intenda ricuperare il tempo perso nei primi 3 anni di governo della città, portando a compimento entro giugno 2021 il rinnovo dell’illuminazione pubblica; 2) se e quando si intenda intervenire nel territorio della Circoscrizione 2; 3) se e quando si intenda migliorare l’illuminazione nelle vie Pertinace, Don Grazioli, Dandolo e Fatebenefratelli; 4) quali siano le indicazioni emerse nel corso dell’Assemblea Pubblica tenutasi il 18 dicembre u.s. presso la Sala Consiglio della Circoscrizione 2 avente come ordine del giorno ‘Percorso condiviso per raccogliere proposte e suggerimenti per migliorare l’illuminazione pubblica del territorio’. ”;

CONSIDERATO CHE

  • questa è stata la risposta letta in Aula in data 3 febbraio 2020 dall’Assessore competente per materia: “In riferimento all’interpellanza, ho sentito il Servizio Sostenibilità Energetica, Energy Management, in particolare per quanto riguarda il primo dei quesiti posti dal Consigliere Magliano, che è il motivo principale per cui non è stato ancora possibile effettuare il passaggio dalle lampade al sodio a quelle a LED nelle vie o porzioni di città citate, e che tali impianti di illuminazione risultano ancora alimentati in serie. Inoltre, se non nel caso specifico, esistono tipologie di alimentazione o sostegno diversi tra loro, linee aeree, interrate, posa su palificazioni in ferro o cemento, su tesato o sui bracci ricurvi. In questo contesto, collegamento in serie, la garanzia di funzionamento degli apparecchi a LED non è stata finora sufficiente per giustificare l’investimento in tale tecnologia. Per tale installazione occorre effettuare un intervento simile a quello eseguito ultimamente nella zona di via Bardonecchia, ove si è proceduto a una revisione radicale degli impianti col passaggio dal collegamento in serie a quello in derivazione. In altri casi alcune aree sono state oggetto di efficientamento energetico sostituendo le vecchie lampade a mercurio da 125 Watt con quelle da 100 watt al sodio, con maggiore flusso luminoso, migliorando l’illuminazione. Erano state fatte altresì migliorie ad alcuni impianti, ad esempio l’interno 40 di via Bionaz e gli interni 38 via Challant, che erano bui o con scarsa illuminazione. Il responsabile dell’ufficio gestione dell’illuminazione pubblica di IREN Smart Solutions ha tuttavia assicurato che nel corso del 2020 verrà avviata una sperimentazione afferente alle installazioni di apparecchi dotati di tecnologia a LED sugli impianti alimentati in serie, media tensione. La consistenza ammonta a circa 12.000 punti luce. IREN Smart Solutions comunica, inoltre, che nella prima fase del progetto denominato “Torino LED”, sono stati posizionati, sostituiti 55.000 apparecchi d’illuminazione che hanno consentito di raggiungere, relativamente a tale porzione di impianto, un risparmio del 64%. Nel corso del corrente anno verranno sostituiti ulteriori 8.000 apparecchi di illuminazione, tra i quali quelli afferenti ai sottopassi presenti sul territorio cittadino, rientranti nel progetto denominato: “La luce che cambia la città”. Tale progetto comprende anche la sostituzione di 13.000 lanterne semaforiche con quelle dotate di tecnologia a LED. Nel corso del 2020 verrà elaborato il piano “La luce che cambia la città” fase 3. A tale riguardo negli ultimi mesi dello scorso anno sono stati effettuati incontri aperti ai cittadini in tutte le Circoscrizioni, mirati ad illustrare il precitato progetto e raccogliere segnalazioni e le eventuali criticità riferite al sistema di pubblica illuminazione. Tali segnalazioni sono state catalogate, classificate in priorità e sono attualmente in fase di valutazione per la definizione del piano attuativo, in funzione anche delle risorse economiche disponibili. L’area segnalata nell’interpellanza in parola è stata evidenziata durante l’incontro presso la Circoscrizione 2 e, a quanto mi conferma IREN, sarà sicuramente tenuta in debita considerazione nel predetto piano degli interventi 2020. Per quanto concerne l’assemblea pubblica del 18 dicembre scorso, citata dal Consigliere interpellante, come già detto, è stata presa nota delle segnalazioni e richieste sollevate. Fornirò quindi alla fine della seduta, al Consigliere, l’elenco dettagliato degli interventi che verranno fatti e che sono stati segnalati durante quella seduta. Mi preme aggiungere, al di là della nota scritta, che nella scelta che stiamo facendo, ovviamente, delle priorità su tutta la città di Torino per questa serie di interventi che andranno a migliorare 8.000 punti luce, terremo conto, come prioritario, di quelle aree che sono più soggette a degrado, ovviamente, che hanno problemi molto seri e quindi andremo via via verso quelle che… No, non è vero, quella è una delle aree di cui avevamo, che avevamo tenuto presente. Però, appunto, il criterio sarà poi quello, cioè al primo posto degli interventi che faremo, ci saranno le aree che hanno maggiormente bisogno. Io spero, dovrei aver risposta, tra l’altro, a breve da parte degli uffici per vedere quanti di questi interventi riusciremo a effettuare, spero di poterne effettuare il maggior numero possibile.”;

RILEVATO CHE

  • dalle informazioni ricevute parrebbe che, a distanza di un anno dalla precedente interpellanza e dalle risposte pronunciate dall’Assessore, i cittadini non possano ancora usufruire dei nuovi punti luce;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione, alla “luce” di quanto risposto circa un anno fa, intenda riferire quale sia lo stato dei lavori per il rinnovo dell’illuminazione pubblica (presso gli indirizzi già indicati con il precedente atto e sopra riportati);
  2. in caso di risposta affermativa, con quali tempistiche si intendano portare a compimento gli interventi.

Silvio Magliano

Sei esentato, in quanto persona con disabilità, dal Bollo auto? Non puoi utilizzare Torinofacile.it

Lo segnalano diversi cittadini dopo aver provato, senza successo, a pagare tramite il portale alcune contravvenzioni. Se un servizio digitale non è utilizzabile è inutile: occorre dunque permettere di accedervi anche ai cittadini con disabilità. Domani la mia interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere di risolvere la situazione.

Chi gode dell’esenzione dal pagamento del Bollo auto prevista per le persone con disabilità potrebbe non sempre è in grado di usufruire dei servizi del portale Torinofacile: domani in Consiglio Comunale, con una mia interpellanza, chiederò alla Giunta se la Città sia a conoscenza di questa criticità e come intenda risolverla. Diverse segnalazioni mi sono giunte in questo senso da torinesi che, esentati dalla Tassa automobilistica (Bollo auto), hanno provato senza successo a saldare sul portale alcune sanzioni amministrative. Questo servizio digitale è destinato, citando dallo stesso portale, “a tutti i possessori di veicoli presenti nella banca dati del Bollo auto della Regione Piemonte”: mi chiedo dunque, e chiederò alla Giunta, se un veicolo esente dal Bollo, presente nelle banche dati del PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e della Tassa automobilistica, lo sia sempre anche nel database di Torinofacile.it. Chiederò inoltre a che punto siano le interlocuzioni con tutti i soggetti coinvolti (PRA-ACI, Regione Piemonte e Motorizzazione tra gli altri) per raggiungere l’obiettivo di una piena connessione delle diverse banche dati e in quali tempistiche sarà possibile risolvere il problema: un servizio digitale è davvero utile se messo a disposizione di tutti. Persone con disabilità comprese.