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Nella spaccatura tra Consiglio e Giunta rischiano di cadere 23 lavoratori della Fondazione Torino Musei

Ancora una volta l’Amministrazione si dimostra assolutamente inadeguata a rispondere ai bisogni della città: prima i Cinque Stelle levano le tende e meglio è per tutti.

La spaccatura tra Consiglio e Giunta si allarga ogni giorno di più. Nuovo scossone oggi, in occasione dell’audizione in Commissione dei lavoratori della Fondazione Torino Musei: da una parte il Consiglio Comunale, compatto, che chiede la revoca dei licenziamenti; dall’altra un’imbarazzata Assessore Leon che prova a districarsi tra equilibrismi retorici, vaghe promesse espresse rigorosamente al futuro e generiche espressioni di solidarietà.

L’elemento nuovo, e grave, è che questa volta nella voragine che si sta aprendo tra Consiglieri e Assessori rischiano di precipitare ventitré lavoratori: ventitré professionalità che rischiano di essere sprecate e ventitré famiglie che passeranno un brutto, bruttissimo Natale. L’infuocata Commissione in Sala Carpanini fa registrare anche una conferma: l’assoluta incapacità di una Giunta che si dimostra ancora una volta inadeguata a gestire la situazione.

Mi chiedo come mai questa volta gli esponenti della Maggioranza che, solitamente, seguono la Giunta quasi in veste di Assessori ombra non si siano fatti sentire. Siamo al più classico e cinico dei giochi delle parti. Prima questa Amministrazione va a casa meglio è per tutti.