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Molte persone in preghiera al parco Peccei: chi ha dato l’autorizzazione?

Questa mattina, per la seconda volta dall’inizio dell’estate, i residenti della zona sono stati svegliati dalla voce di persone in preghiera. Facendomi portavoce di un’istanza che proviene dai residenti stessi, presenterò un’interpellanza per conoscere chi e perché ha concesso il permesso alla manifestazione: era proprio necessario che si tenesse in un’area così densamente abitata? Inoltre i cittadini non erano stati informati: non è certo questo il modo migliore di fare inclusione.

Mi chiedo, e chiederò anche alla Sindaca Appendino e all’Assessore competente, chi abbia dato l’autorizzazione alla rumorosa manifestazione pubblica di questa mattina in piazza Peccei. Per circa un’ora un gran numero di persone si è riunito in preghiera fin dalle prime luci dell’alba. È la seconda volta in tre mesi che si verifica una situazione simile.

Dato significativo e grave: non risulta che i cittadini residenti in zona fossero a conoscenza della manifestazione. È così che questa Amministrazione pensa di fare inclusione?

I residenti della zona lamentano che gli organizzatori della manifestazione, iniziata poco dopo le 7.30 ed è andata avanti fin dopo le 9.00, si sono avvalsi di un potente impianto audio di amplificazione, tanto che la voce si sentiva perfettamente da corso Vigevano a via Lauro Rossi.

Partendo dal presupposto che anche fatti assolutamente positivi come momenti pubblici e collettivi di preghiera debbano rispettare, nella loro organizzazione, regolamenti e buonsenso, mi domando chi abbia dato il permesso, secondo quali criteri lo abbia fatto e perché non si potessero organizzare questi due momenti di preghiera collettiva in luoghi di culto o, per lo meno, in aree cittadine meno densamente popolate. Presenterò un’interpellanza sul tema per avere risposte dalla Sindaca e dall’Assessore competente.

barriera di milano, Parco Peccei