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Metropolitana di Torino, le scale mobili esterne devono essere coperte subito

Non esistono altre soluzioni per garantire, finalmente, un servizio efficiente e accessibile a residenti e turisti e per contenere le spese di manutenzione (oltre 800mila euro l’anno). Un intervento simile non sarebbe una spesa, ma un investimento. Attualmente, sono 21 su 50 gli impianti esterni non funzionanti: inaccettabile. L’accessibilità dovrebbe essere il primo obiettivo.

Un dato: ogni anno GTT spende 800mila euro per la manutenzione delle 142 scale mobili, 50 delle quali esterne, e dei 73 ascensori della Metropolitana di Torino. Una domanda: quanto avrebbe risparmiato e quanto risparmierebbe l’azienda, in termini finanziari e di disservizi evitati ai cittadini, realizzando per tempo coperture in grado di proteggere dalle intemperie gli impianti esterni? Un intervento di questo tipo non è più rimandabile e ne sono ancora più convinti dopo aver discusso, poco fa in Consiglio, il mio Question Time sul tema. La Giunta conferma percentuali preoccupanti: attualmente 29 scale mobili sulle 142 disponibili (20%) non sono in funzione; delle 50 scale mobili esterne, 21 non sono attive (42%): numeri non compatibili con un servizio accessibile e fruibile, adeguato alle esigenze di residenti e turisti. Ci auguriamo che la richiesta di finanziamento, cui la Giunta ha fatto riferimento rispondendo al mio quesito, sia accordata dal Ministero dei Trasporti e che si possa iniziare l’iter per realizzare questi interventi. La nuova azienda incaricata della manutenzione sta provvedendo – riferisce ancora l’Assessore – alla verifica dei guasti e al ripristino degli impianti non funzionanti: anche in questo caso, l’attenzione sarà massima da parte nostra e scrupolosa la verifica dei tempi. Nell’anno in corso la disponibilità media degli ascensori delle stazioni della Metropolitana è stata del 96,7%; la disponibilità media delle scale mobili è stata del 94,2%. Ma la percezione dell’utenza è di disservizi ancora più gravi e frequenti. L’accessibilità dovrebbe essere il primo obiettivo anche di GTT: torneremo in Aula, se necessario, con nuovi atti, finché il risultato non sarà raggiunto.

GTT, Metropolitana Torino, Regione Piemonte, trasporti