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“Melina” a Cinque Stelle in Commissione di Indagine

I Consiglieri di Maggioranza impediscono il voto della relazione predisposta dal Presidente Lavolta. Ma se la forza politica alla guida di questa Città pensa che basti un espediente di regolamento affinché tutto sia dimenticato, si sbaglia: a questo punto predisporremo noi, come Consiglieri di Minoranza, una relazione da inviare al Presidente.

La Commissione di Indagine sui fatti di piazza San Carlo si è conclusa questa mattina. Ma la tanto agognata relazione non c’è. I Consiglieri Cinque Stelle, con un espediente regolamentare, impediscono il voto della relazione predisposta dal Presidente Lavolta, promettendo di proporre, nell’immediatamente successiva Conferenza dei Capigruppo, la ricostituzione di una seconda Commissione per portare a termine i lavori. Meno di tre ore dopo, il voltafaccia: in Capigruppo risuona secco il “Niet!” anche alla prosecuzione dei lavori. Nessuna nuova Commissione di Indagine.

Questo è l’atteggiamento tipico di chi cerca di nascondere la polvere sotto il proverbiale tappeto, provando a gettare alle ortiche tredici sedute e l’impegno dei colleghi. L’immediata approvazione della relazione avrebbe consentito di andare in Consiglio Comunale già il 31 luglio; così, ora, non se ne farà nulla.

Ma se i Cinque Stelle pensano, in questo modo, di far finire tutto nel dimenticatoio, anche approfittando delle prossime vacanze estive, fanno molto male i loro conti.

A questo punto predisporremo noi, come Consiglieri di Minoranza, una relazione da presentare al Presidente. In questo documento dettaglierò scrupolosamente quanto successo, sottolineando quanto non ha funzionato a dovere e quanto potrebbe avere rilevanza anche dal punto di vista politico rispetto ai fatti di piazza San Carlo.

I torinesi hanno tutto il diritto di sapere esattamente come sono andate le cose quel maledetto sabato sera. Faremo di tutto perché questo diritto sia rispettato e riconosciuto.