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Le Paritarie perderanno altri 250mila euro, le famiglie dovranno pagare per il terzo figlio a scuola

La Sala Rossa boccia il mio emendamento che tentava di limitare il taglio ai contributi alle Scuole Fism e respinge la mia proposta di esentare dal pagamento di iscrizione e refezione il terzo figlio per famiglia. Anche la componente cattolica di questa Maggioranza getta la maschera si schiera apertamente contro la libertà di educazione e il sostegno alle famiglie.

Il Consiglio comunale vota ancora una volta contro la crescita, contro la sostenibilità economica e strutturale del sistema scolastico, contro la libertà di educazione e contro il sostegno alle famiglie.

La Sala Rossa ha bocciato il mio emendamento per ripristinare i fondi per le Scuole materne paritarie della FISM e convenzionate e ha respinto la mia mozione finalizzata a esentare dal pagamento delle tariffe di iscrizione e di refezione scolastica per le Scuole comunali dell’infanzia e gli asili nido comunali i figli dal terzo iscritto in poi per famiglie con almeno tre figli minori a carico.

Le Scuole paritarie dovranno così assorbire un taglio pari a 600.000 euro in due anni, mentre le famiglie numerose non avranno sostegno dal Comune, che come al solito preferisce impiegare i fondi in maniera diversa.

Prendo atto con amarezza che a questa Maggioranza non solo non importa nulla del principio della libertà di educazione, ma che neppure ha a cuore la sostenibilità dell’intero sistema scolastico (che non potrebbe assorbire in scuole comunali o statali tutti gli alunni che attualmente frequentano le Paritarie).

Dal momento che il sistema scolastico statale non può assorbire gli studenti delle paritarie, è evidente che si tratta di una manovra volta a penalizzare le famiglie che dovranno pagare di più, quando le scuole Fism saranno costrette ad alzare le rette, per una scelta che dovrebbe essere, almeno in teoria, un diritto sancito dalla Legge.

Ritengo che, a sinistra, si debba scegliere tra i propri ideali e la linea politica di partito, quando le due posizioni – ed è un caso sempre più frequente – sono inconciliabili.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)