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La solita mancanza di riconoscenza nei confronti dei Volontari: le Associazioni di Protezione Civile convenzionate aspettano ancora decine di migliaia di euro dalla Città di Torino

Questa è infatti la somma risultante dal saldo non ancora versato per il 2019 (35mila euro) e dall’anticipo dovuto e non ancora versato sui fondi del 2020 (ipotesi sulla base degli scorsi anni: circa 21mila euro): ai Volontari, che stanno profondendo uno sforzo incredibile in queste settimane di emergenza e che stanno anticipando di tasca loro le spese vive (mai così ingenti) per l’operatività, la semplice solidarietà a parole non basta più. Ho presentato un’interpellanza per avere risposte precise sui tempi dell’erogazione dei contributi.
In prima linea in queste settimane di emergenza, decisamente indietro quando si tratta di ricevere i dovuti rimborsi: questo pare essere il destino delle Associazioni di Protezione Civile convenzionate con la Città di Torino.
L’Amministrazione Civica deve ancora erogare la gran parte dei fondi relativi al 2019 (mancano a saldo 35mila euro su 50mila) e neanche l’anticipo sul 2020 (ipotesi sulla base dello scorso anno: 30% dei 70mila euro previsti) è stato versato.Il risultato è che la Protezione Civile, il cui apporto si sta dimostrando ancora una volta inestimabile in queste settimane di emergenza, deve, come se non bastasse quello che fanno i Volontari, anticipare di tasca propria le spese vive per l’operatività, mai così ingenti come negli ultimi due mesi.

Per chi si trova in bolletta la solidarietà a parole non basta più: servono i fondi. Ho presentato un’interpellanza per sapere quando l’Amministrazione intenda saldare i contributi relativi all’anno 2019, con quale tempistica sarà versato l’acconto per l’anno in corso e se l’Amministrazione intenda riconoscere ulteriori e supplementari contributi.

Quest’ultima misura sarebbe doverosa in considerazione dell’eccezionalità della situazione derivante dall’emergenza epidemiologica tuttora in atto e dell’impegno profuso dai Volontari.

Comune di Torino, Protezione Civile, Silvio Magliano