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La mia lettera per il Santo Natale 2022

«La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio di cambiarle.»
Sant’Agostino

Dicembre 2022

Cara amica, caro amico,

anche questo 2022 va verso la fine e, con la fine dell’anno, giungono, come ormai da anni, quei giorni nei quali ho il piacere di scriverti questa lettera. Ben più di un’abitudine: un piacere, appunto, ma anche l’utile esercizio di ragionare sugli ultimi mesi condividendo con te le mie riflessioni, il mio impegno e le mie speranze. L’anno che si sta chiudendo, apertosi con un grave picco pandemico a gennaio, ha visto nei mesi successivi l’invasione dell’Ucraina a opera della Russia di Putin e lo scoppio di un terribile conflitto a poche centinaia di chilometri dall’Italia. Anche io ho sottoscritto l’appello al Santo Padre Papa Francesco, insieme ai colleghi Consiglieri, per la pace. «La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi proporzionati ai pericoli che la minacciano» rifletteva uno dei grandi padri dell’Europa, Robert Schuman.

Mesi di siccità, di proporzioni raramente viste in passato, hanno messo a dura prova le nostre campagne. Crisi energetica e inflazione a doppia cifra, scenario che non si vedeva dagli anni ‘70 e ‘80, stanno riducendo il potere d’acquisto dei piemontesi. Esistono però segnali di fiducia: emergono, per esempio, dai dati relativi alla capacità produttiva (PIL che cresce del 2,3% nei primi nove mesi dell’anno) e attrattiva del nostro Piemonte (capace di superare i dati pre-Covid19 in termini di arrivi e presenze e di far registrare il 43% di arrivi e il 45% di pernottamenti in più rispetto al 2021, secondo i dati di VisitPiemonte e dell’Osservatorio Turistico Regionale), oltre alla capacità dell’export delle nostre imprese piemontesi che non si è mai arrestata. La stessa visita del Santo Padre Papa Francesco nella sua terra d’origine alla fine del mese scorso ci appare un simbolo potente di speranza, a poche settimane dal Santo Natale.

Tutto il mio impegno politico si è concentrato, per la prima volta dopo tre anni, sul solo fronte del Consiglio Regionale del Piemonte: ho costantemente cercato di portare tra i banchi dell’Aula di Palazzo Lascaris gli ideali nei quali credo come persona e come cattolico, considerando priorità e primo ambito del mio impegno politico valori quali la famiglia, la libertà di educazione, la difesa della vita, la solidarietà come valore e metodo, la Carità e la Gratuità delle quali il Volontariato è esempio, con un fine sempre indirizzato al Bene Comune. Ho inoltre rivolto il mio impegno al mondo produttivo, ai settori del commercio e dell’artigianato, senza tralasciare mai un’attenzione viva e costante ai temi sanitari e sociali.

Riassumo, nelle righe che seguono, alcune delle battaglie più significative da me portate avanti in questi dodici mesi. C’è, anzitutto, una dimensione quantitativa dell’impegno, che si può esprimere in numeri e che appare necessaria – anche se non sufficiente – per un’efficace azione politica. Ho presentato, nel corso del 2022, oltre cinquanta tra Question Time e Interpellanze e oltre venti tra Ordini del Giorno e Mozioni: ho discusso, cioè, una media vicina ai due atti a mia firma per ogni seduta del Consiglio Regionale, alle cui convocazioni sono stato presente nel 100 per cento dei casi. Anche il dato relativo alle presenze in Commissione è superiore al 90 per cento.

Se la quantità si può esprimere in cifre, la qualità deve emergere dai risultati. Abbiamo sempre, come Gruppo Consiliare dei Moderati, dimostrato un approccio costruttivo, per quanto fermo, nella nostra attività di opposizione: ci interessa il dato politico, non la sterile polemica. Anche grazie alla nostra riconosciuta capacità di posizionarci quali interlocutori seri per la Giunta e per la Maggioranza, siamo stati in grado di ottenere frutti importanti.

Il testo unico della Legge sui Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, nel quale è confluita anche la mia Proposta di Legge sul tema della “Prevenzione, diagnosi e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare”, è stato approvato dall’Aula lo scorso luglio. Il mio impegno, a questo proposito, continua: ho presentato un emendamento – purtroppo non accolto – al Bilancio Regionale di Previsione per il triennio 2022-2024 per chiedere fondi regionali pari a 400mila euro a sostegno di questa stessa Legge.

Ben sette degli otto Ordini del Giorno collegati al Bilancio approvati lo scorso maggio hanno in calce la mia firma: un dato, di per sé, significativo. Se il dato numerico può essere impressionante, più rilevante è il senso politico di questo risultato: con questi sette atti impegniamo la Giunta, rispettivamente, a reperire ulteriori 3 milioni di euro nel triennio 2022-24 per la Libertà di Educazione, a interloquire con il Governo per il sostegno delle professioni infermieristiche, ad attivarsi per la riapertura della Psichiatria al Mauriziano di Torino, a chiedere al Governo ulteriori risorse per i progetti di Vita Indipendente, a garantire la continuità nell’attività degli Uffici di Pubblica Tutela, ad assicurare equa e puntuale liquidazione dei contributi regionali alle Fondazioni e alle Associazioni culturali, ad aderire al Manifesto “La salute nelle città: bene comune”.

Dopo la fase di “semina”, cominciamo a raccogliere i primi frutti: tutti i Voucher Scuola per iscrizione e frequenza saranno finanziati fino ai 26mila euro di ISEE, esaurendo la graduatoria fino a questa soglia. La Giunta ha rispettato l’impegnativa del nostro Ordine del Giorno e 4.619 famiglie piemontesi potranno usufruire dei Voucher per iscrizione e frequenza presso le Scuole Paritarie. Un ulteriore milione è stato allocato sul tema della Disabilità e della Vita Indipendente.

Anche in merito all’assestamento di Bilancio di Previsione per il triennio 2022-2024, sono riuscito a ottenere l’approvazione di quattro Ordini del Giorno che impegnano la Giunta a valutare la possibilità di allocare a Bilancio risorse economiche dedicate a quattro temi che considero cruciali, come la Cybersicurezza, l’operatività del Centro Alcologico dell’Ospedale Mauriziano di Torino, la tutela dei diritti delle persone con emofilia e con disturbo dello spettro autistico (e loro famiglie).

Una Sanità più efficiente, un territorio più sicuro, una più ampia e radicata cultura dell’accessibilità, libertà di impresa e diritto al lavoro, sostegno al Volontariato e diritto alla casa sono stati altri ambiti di costante impegno. Tante sono state le battaglie portate avanti.

Ne cito alcune soltanto, ricordando l’impegno dei Moderati per il futuro dell’Ospedale di Settimo, nella convinzione che quella porzione di territorio abbia bisogno di un potenziamento dell’offerta sanitaria, e dell’Ospedale Maggiore di Chieri, presso il quale chiediamo che il Servizio di Ematologia sia consolidato e potenziato; l’impegno affinché torni a livelli accettabili l’offerta di posti letto per i pazienti psichiatrici (a partire dai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura presso l’Ospedale Mauriziano di Torino); l’impegno a difesa dell’Unità Spinale Unipolare del CTO di Torino. Mi sono impegnato per il diritto allo studio, che parte, per esempio, dall’urgenza di finanziare un maggior numero di richieste accolte di Voucher per i trasporti e per l’acquisto di materiale didattico. Ho inoltre cercato di arginare il problema, sempre più grave, delle occupazioni abusive di case ATC, provando a proporre soluzioni applicabili.

Da sempre la mia attività politica parte dall’incontro, dal dialogo, dal rapporto – schietto, diretto e, ora che è di nuovo possibile, in presenza – con le persone: continuano costantemente gli incontri con i cittadini, su appuntamento, in via Arsenale 14 a Torino, presso gli uffici del Gruppo Consiliare dei Moderati in Consiglio Regionale. Da quest’anno, ho attivato “Silvio Magliano Informa”, canale Telegram sul quale condivido quotidianamente bandi, concorsi e altre utili opportunità. «È primo canone dell’arte politica essere franco e fuggire dall’infingimento» diceva Don Luigi Sturzo.

Anche così è possibile creare luoghi di incontro e, potenzialmente, di comunità. Pertanto, ribadisco l’invito: se ti fa piacere, incontriamoci. Confrontiamoci. Discutiamo insieme del nostro Piemonte, di com’è, di come vorremmo che diventasse, di come fare la nostra parte per avvicinarci, un passo alla volta, al modello rappresentato dal nostro desiderio. La mia porta è sempre aperta anche per chi desidera impegnarsi in prima persona.

Un saluto caro e i miei più sinceri auguri di buon Santo Natale e felice Anno Nuovo a te e a tutti i tuoi cari.

Silvio Magliano

«Per vedere la luce è necessario aver visto il buio.»
Alcide De Gasperi

Lettera di Natale, Regione Piemonte, Silvio Magliano