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INTERPELLANZA – Nuova location per il Barattolo – dopo due anni di promesse mancate, l’Assessore non può fare scena muta

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO CHE

– il Canale Molassi ha ospitato il mercato di Libero Scambio sin dai primi anni 2000, prima spontaneamente e poi con Regolamento n. 316 del Comune;

– la deliberazione della Giunta Comunale dell’8 settembre 2015 (mecc. 2015 03957/070), individuava quale ulteriore area sperimentale destinata alle attività di Libero Scambio l’area pubblica ubicata in via Monteverdi e, nello stabilire l’opportunità di definire altre aree nell’ambito cittadino, faceva emergere la possibilità di individuare tale sito nell’area in via Basse di Stura di proprietà di Iren-Energia;

– la deliberazione della Giunta Comunale del 17 maggio 2016 (mecc. 2016 02365/016), avente ad oggetto “Collocazione delle attività di Libero Scambio su area pubblica in via Monteverdi. Individuazione nuovo punto di ristoro. Approvazione.” approvava la proroga fino al 31 ottobre 2016 della concessione di occupazione di posteggio su suolo pubblico rilasciata agli operatori del commercio su area pubblica a servizio delle attività di libero scambio sull’area di via Monteverdi;

RILEVATO CHE

– la deliberazione della Giunta Comunale del 25 ottobre 2016 (mecc. 2016 04809/070), avente ad oggetto “Attività di Libero Scambio. Gestione delle attività del sabato e della domenica. aree, criteri e modalità di gestione”, deliberava “una rotazione in molteplici aree, anche tra quelle precedentemente individuate. A tale rotazione potrebbe essere associato un meccanismo di indennizzo per quelle Circoscrizioni che ospitano le aree di Libero Scambio” ed individuava come prima ipotesi di rotazione l’area Ponte Mosca, poi resasi indisponibile;

– la deliberazione della Giunta Comunale del 22 novembre 2016 (mecc. 2016 05361/070), avente ad oggetto “Attività di libero scambio. criteri e modalità per l’individuazione del concessionario del servizio di gestione delle attività del sabato e della domenica”, svincolava l’affidamento della gestione del Libero Scambio dalla localizzazione delle attività, che sarebbero avvenute su aree di volta in volta individuate dalla Città;

– la deliberazione della Giunta Comunale del 6 aprile 2017 (mecc. 2017 01248/131), avente ad oggetto “Area compresa tra via Varano, via Carcano, via Ravina e vie Nievo-Poliziano. indirizzi per la risistemazione e gli insediamenti futuri. Approvazione.”, dichiarava quanto segue: “Si ritiene, quindi, di approvare la sistemazione definitiva del compendio destinando provvisoriamente parte dell’area alle attività di animazione e rigenerazione e al sabato e alla domenica alle attività previste da “Barattolo”. Per quanto riguarda le attività legate al libero scambio, attualmente ospitate in Canale Molassi e in via Monteverdi, oggetto di specifica concessione di servizio affidata all’associazione Vivibalon, si procederà, a cura del Servizio Arredo Urbano, Rigenerazione Urbana e Integrazione al loro trasferimento in due fasi: la prima fase interesserà le attività previste la domenica (attualmente in via Monteverdi); la seconda quelle del sabato (Canale Molassi). La nuova area potrà ospitare al massimo 400 stalli.”;

– il 10 giugno 2017 la presenza di venditori abusivi presso il Barattolo in Canale Molassi ha impedito l’accesso di un’ambulanza che doveva soccorrere una persona vittima di attacco cardiaco in uno degli stabili affacciati su Canale Molassi;

– il 15 ottobre 2017 un uomo è stato ucciso mentre frequentava il Barattolo in via Carcano; – a novembre 2017 l’Assessore Giusta ha dichiarato nell’ambito della Conferenza dei Capigruppo, di fronte ai Comitati CarcaNo e Associazioni e Comitati Riuniti di Porta Palazzo, di voler individuare una nuova sede per il Barattolo;

– il 29 novembre 2017 Appendino e Giusta nell’ambito dell’Assemblea pubblica AxTo e CoCity all’Hub Cecchi Point hanno ribadito la volontà di spostare il Barattolo entro la fine dell’inverno;

– il 19 febbraio 2018 l’Assessore Giusta nel rispondere all’interpellanza del Vicepresidente Lavolta ha dichiarato che Barattolo sarebbe stato spostato entro il 21 marzo 2018;

– il 23 marzo 2018 nell’ambito della Conferenza dei Capigruppo l’Assessore Giusta ha ventilato lo spostamento del Barattolo a Mirafiori, presso l’immobile di TNE, ipotesi poi smentita dall’indisponibilità della Regione, socio di TNE;

– il 26 marzo 2018, durante un’assemblea pubblica al Cortile del Maglio, l’Assessore Giusta ha reso nota la volontà dell’Amministrazione di dare vita ad un mercato ambientale del riuso e di farlo durare tutta la settimana e non solo nel week end, con conseguenti modifiche del Regolamento del Barattolo;

– a metà aprile 2018 è stata emanata un’ordinanza in base a cui in via Pesaro, via Ciriè e strada del Fortino è stata apposta segnaletica verticale indicante il divieto di sosta con rimozione, il venerdì dalle 18 alle 24 e il sabato dalle ore 00 alle ore 04, in concomitanza con la preparazione del Barattolo che si svolge il sabato mattina; l’apposizione di tale segnaletica fa supporre l’ubicazione definitiva del Barattolo in quell’area;

PRESO ATTO

che attualmente il Barattolo si svolge il sabato mattina a Canale Molassi e San Pietro in Vincoli e la domenica mattina in via Carcano;

CONSIDERATO

che ad oggi la Giunta non ha ufficialmente comunicato qual è la nuova sede designata, ma si è limitata nei fatti a sancire il divieto di sosta per il Barattolo del sabato in Canale Molassi e San Pietro in Vincoli, senza peraltro alcun confronto con la popolazione e senza alcuna dichiarazione ufficiale di voler mantenere in maniera permanente il Barattolo in quell’area e in via Carcano;

RISCONTRATO CHE

– in data 16 aprile 2018 l’Assessore Giusta ha risposto in Consiglio Comunale all’interpellanza (mecc. 2018 01131/002) affermando di non avere ancora individuato una nuova location per Barattolo, sostitutiva delle attuali sedi di via Carcano, Canale Molassi e San Pietro in Vincoli;

– in data 21 maggio 2018 l’Assessore Giusta non ha risposto in Consiglio Comunale all’interpellanza (mecc. 2018 01393/002), affermando di non avere ancora individuato una nuova location per Barattolo, sostitutiva delle attuali sedi di via Carcano, Canale Molassi e San Pietro in Vincoli; omettendo di precisare se sta proseguendo la ricerca di una nuova location; confermando di aver fatto fare l’ordinanza sul divieto di sosta per il Barattolo in Canale Molassi e San Pietro in Vincoli; dichiarando che preferirebbe trattare il tema nella conferenza dei capigruppo e non nell’aula consiliare e di fatto sottraendosi alla trattazione dell’interpellanza;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1) se hanno cambiato idea rispetto al principio della rotazione, da loro teorizzato nella deliberazione della Giunta Comunale del 25 ottobre 2016 (mecc. 2016 04809/070);

2) se stanno proseguendo la ricerca di una nuova location, rispondente ai requisiti di sicurezza, possibilità di perimetrazione, accessibilità per ambulanze, sufficiente ampiezza, pavimentazione, accessibilità per mezzi pubblici, disponibilità di parcheggi, distanza dalle case;

3) se hanno deciso di mantenere il Barattolo in via Carcano, Canale Molassi e San Pietro in Vincoli, nonostante la non ottemperanza ai requisiti minimi di sicurezza;

4) se sono a conoscenza degli esposti sulla sicurezza depositati recentemente dai Comitati;

5) se intendono incontrare i Comitati per comunicare le loro decisioni sulla sede del Barattolo, nel rispetto dei principi di trasparenza, partecipazione e coinvolgimento della popolazione residente nelle scelte dell’Amministrazione;

6) se sono consapevoli che il Regolamento del Consiglio Comunale, all’Articolo 59 – Risposta orale alle interpellanze in Consiglio, recita: “1. Alla interpellanza risponde verbalmente il Sindaco, ovvero uno o più assessori da lui delegati. […] 4. Trascorsi quindici giorni dalla richiesta di discussione di una interpellanza segnalata in sede di programmazione dei lavori in Conferenza dei Capigruppo, senza che essa sia stata trattata in Consiglio o in commissione, il Presidente del Consiglio ne dispone l’iscrizione all’ordine del giorno, se richiesto da uno dei proponenti, e il Sindaco, qualora questi ultimi lo richiedano, è tenuto alla trattazione della stessa”.

F.to Monica Canalis

        Silvio Magliano