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INTERPELLANZA – FABBRICATO DISMESSO DI VIA PESSINETTO N. 36 – COMPRENSORIO PARACCHI: QUALI LE INTENZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        con sopralluogo dello scrivente in data 18/02 u.s. si è potuto verificare lo stato di abbandono dell’edificio ex Paracchi, situato al civico 36 di via Pessinetto;

–        i residenti della Circoscrizione 4 lamentano lo stato di degrado in cui versa, da ormai una decina d’anni, questo immobile fatiscente;

–        la Città di Torino è proprietaria dello stabile, acquisto tramite concessione gratuita (atto di rogito Notaio Ganelli del 13 ottobre 2014, rep. n. 29803/19903 registrato a Torino il 22 ottobre 2015);

–        nella deliberazione del 4 giugno 2014 (mecc. 2014 02475/131) sono dettagliati i passaggi relativi alla dismissione del fabbricato industriale sito all’angolo tra via Pessinetto e via Pianezza, l’acquisizione senza corrispettivo in denaro e la successiva alienazione ad asta pubblica;

–        il fabbricato in oggetto, infatti, è stato oggetto di due incanti al prezzo a base d’asta di Euro 1.055.000 disertati e precisamente l’asta pubblica 88/2014, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 7 novembre 2014, e l’asta pubblica 26/2015, pubblicata il 13 aprile 2015;

RILEVATO

che nel testo dell’asta pubblica per alienazione di immobili della Città di Torino 26/2015 lotto 17 si legge che “nelle note e obbligazioni specifiche a carico dell’acquirente: è stata rilevata presenza di amianto nella copertura del corpo di fabbrica principale di via Pessinetto angolo via Pianezza, nei comignoli, nel rivestimento di alcune tubazioni e nei mastici di sigillatura dei vetri degli infissi”;

CONSIDERATO CHE

–        la Direzione Territorio e Ambiente – Ufficio Bonifiche con prot. 9425 del 27 ottobre 2016 forniva le seguenti informazioni in risposta alla petizione prot. 9042 del 18 ottobre 2016: “per quanto riguarda gli aspetti di bonifica ambientale del suolo, nel 2010 il Servizio scrivente, a seguito di richiesta dell’allora Settore Progetti di Riassetto Urbano, ha fatto eseguire delle indagini all’interno del fabbricato, rilevando dei superamenti dei limiti di legge per un uso del sito di tipo residenziale, ma non dei limiti per un uso di tipo commerciale o industriale”;

–        con prot. 5728 del 26 ottobre 2016 il Servizio Centrale Edifici Municipali, Patrimonio e Verde, Area Patrimonio scriveva quanto segue: “il Servizio Diritti Reali il Servizio Edifici Municipali ha inserito l’immobile nel Catasto Amianto (n. 616) in quanto confermata la presenza di amianto sulle lastre di copertura. L’immobile è stato sottoposto a verifica semestrale (l’ultima è stata effettuata il 16 maggio 2016) con trasmissione dei relativi dati all’ASL TO1; il Servizio ha eseguito campionamenti massivi anche sulle lastre interne del controsoffitto. Ad oggi, sebbene non ancora pervenute le risultanze del predetto prelievo, sono programmati nell’immediato ulteriori due campionamenti ambientali in prossimità dei terrazzamenti interni del fabbricato”;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quali siano le intenzioni politiche dell’Amministrazione a proposito dell’edificio in oggetto;

2)      quali siano i risultati dell’ultima verifica del 16 maggio 2016;

3)      quali provvedimenti si vogliano adottare a fronte di due bandi andati deserti;

4)      in che modo si intenda tutelare la salute dei cittadini che risiedono nelle vicinanze dell’edificio di via Pessinetto.

F.to  Silvio Magliano