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INTERPELLANZA – CAMPO NOMADI “LE ROSE”: ONESTÀ, ONESTÀ, ONESTÀ!

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il campo nomadi “Le Rose” si trova a Torino in via Silvestro Lega, quartiere Rebaudengo, nel territorio della Circoscrizione 6;

–        è la più vecchia area di sosta, nata in maniera spontanea più di cinquanta anni fa, anche se regolarizzata ed autorizzata solo nel 1991 ed è abitata da Sinti piemontesi;

–        oltre che alla disponibilità di posti, l’ammissione alle aree di sosta è subordinata al rilascio di un’autorizzazione al capofamiglia ed al possesso di documento d’identità personale e permesso di soggiorno per tutti i membri del nucleo familiare (articolo 5 Regolamento n. 290);

–        la finalità dei campi nomadi è ospitare i nomadi o comunque le famiglie di origine nomade per periodi provvisori;

RILEVATO CHE

–        il campo nomadi “Le Rose” è ormai un luogo caratterizzato dalla stabile permanenza degli occupanti;

–        è sempre più frequente la costruzione di insediamenti abitativi in cemento o comunque in muratura che sostituiscono definitivamente le soluzioni abitative provvisorie (roulotte, camper, eccetera);

–        attualmente risultano in costruzione, o comunque recentemente costruite e solo da ultimare, nuove case;

–        risulta inascoltato a causa dell’inerzia dell’Amministrazione quanto segnalato dallo scrivente con interpellanza presentata in data 8 giugno 2015 (mecc. 2015 02475/002);

CONSIDERATO CHE

–        ormai la definizione di “nomadi” è sempre più inadeguata, o valida solo per descrivere una realtà virtuale, in evidente contrasto con quella fattuale;

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie e per la legalità;

–        nel capitolo 10 (“I giovani, le politiche di integrazione e le pari opportunità”) del Programma di Governo per la Città di Torino 2016-2021, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 28 luglio 2016 (mecc. 2016 03358/002), nel paragrafo con titolo “Le politiche di integrazione” è espressamente indicata l’intenzione di Giunta e maggioranza di procedere al “rinnovo della partecipazione al tavolo di lavoro interassessorato di facilitazione nei rapporti fra Associazioni, Prefettura e portatori di bisogni e interessi sul tema Rom, Sinti e camminatori” (pagina 45);

–        nel capitolo 11 (“La Polizia Municipale e la sicurezza”) dello stesso documento di cui al capoverso precedente nel paragrafo con titolo “Nomadi” è espressamente indicato “Il superamento dei campi nomadi come luogo di emarginazione sociale, politica di costante monitoraggio effettuato dal Nucleo Nomadi della Polizia Municipale per conoscere le dinamiche sociali presenti nelle varie aree in cui i nomadi sono ubicati. Programma di integrazione tramite il coinvolgimento e la scolarizzazione. Repressione per i soggetti colpevoli di condotte criminose” (pagina 48);

–        da troppo tempo i residenti del quartiere Rebaudengo si aspettano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione del problema descritto;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione;
  2. se le unità immobiliari presenti nel campo nomadi “Le Rose” presentino profili di regolarità rispetto alle Norme tecniche per le costruzioni (ex Lege n. 1086 del 5 novembre 1971, Legge n. 64 del 2 febbraio 1974 e s.m.i.);
  3. se nelle banche dati della Città vi sia una regolare documentazione catastale di tali insediamenti abitativi;
  4. a quanto ammonti il flusso di cassa in entrata (cash inflow) per la Città generato dai contributi per oneri di urbanizzazione riferiti alle abitazioni presenti nel campo “Le Rose”;
  5. quali siano gli importi incassati dalla Città in riferimento alla tassazione IUC (TARI, TASI, IMU) per l’anno 2016 e l’anno in corso per le abitazioni di cui al punto precedente;
  6. se e quali progetti abbia intenzione di mettere in atto la Giunta per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità nel campo nomadi “Le Rose” ed aree limitrofe.

F.to Silvio Magliano