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“Improvviso e non vi avviso”

Blocco in largo Grosseto e interventi nella via decisi di colpo e alcuna nessuna comunicazione alla Circoscrizione. I cittadini sono stati presi in contropiede, i commercianti sono in difficoltà. Questa Amministrazione ha elevato l’improvvisazione a “metodo” sistematico di lavoro. Che fine ha fatto il tavolo di confronto più volte richiesto dai Moderati?

Avevamo chiesto con forza l’apertura di una cabina di regia per la gestione dei lavori in corso Grosseto. Una richiesta fatta talmente tante volte da farci perdere il conto di quante, esattamente, siano state. Ieri scopriamo che fra dieci giorni sarà chiuso il cavalcavia: così, all’improvviso. Il traffico risulterà impazzito, con zone intasate e altre deserte. Il commercio andrà in sofferenza e per i cittadini si accumuleranno disagi su disagi. A quel punto sarà chiara a tutti la ragione della nostra richiesta.

Ma poter dire “Noi l’avevamo detto” sarà una magra consolazione: questo è l’ennesimo caso di opera pubblica gestita in maniera ridicola da questa Amministrazione. Al danno si aggiunge la beffa: ieri si è registrata, come se non bastasse, l’improvvisa chiusura di un tratto di via Stradella, a sua volta non comunicata alle Istituzioni locali, a causa dei lavori di Smat. Nessuna indicazione neanche sulla natura e sulla durata prevista del disagio.

La presa in giro, per il quartiere e per la città, è evidente. La richiesta dei Moderati dell’istituzione di un tavolo di confronto o di una cabina di regia è stata respinta in Comune. Nessun risultato ottenuto neanche dalla Circoscrizione.

Abbiamo sempre ritenuto indispensabile il coinvolgimento del tessuto commerciale di corso Grosseto e dintorni fin dalla fase di progettazione strategica della nuova disposizione urbanistica di tutta la zona. L’esperienza e la visione di chi tutti i giorni vive dall’interno il quartiere, percependone gli umori e conoscendone le necessità, si sarebbe dovuta tenere in considerazione: parliamo sia dei rappresentanti degli esercenti, sia degli esponenti delle Associazioni di Via, sia del tessuto sociale e associazionistico del quartiere.

Corso Grosseto e corso Potenza, ma anche via Stradella, via Borgaro, corso Lombardia, via Venaria, strada di Lanzo e via Ettore Stampini, fino a via Lulli, via Cardinal Massaia e strada dell’Aeroporto  fanno parte di un unico contesto attorno a largo Grosseto e come un insieme organico e coerente si sarebbero dovuti trattare. Nulla di tutto questo è stato fatto: al territorio si chiede soltanto di prendere atto delle cose, di accettarle e di tacere.

Questa è la misura di quanto la Sindaca Appendino e la sua Giunta tengano davvero alla partecipazione e all’ascolto di cittadini, operatori del commercio e Associazioni sul territorio. La loro è solo una navigazione a vista che diventa l’unico metodo di lavoro. Tutto a spese della città.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Manuela Morfino – Capogruppo Moderati, Circoscrizione Cinque Torino.