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Galoppatoio, moderato ottimismo

L’Assessore Iaria non esclude la possibilità di incontrare i rappresentanti di GreenTo, che hanno messo a punto un progetto di rinascita per la struttura ippica del Meisino. Positivo il cambio di rotta rispetto ai muri eretti da Montanari, ma ora aspettiamo i fatti.

Il progetto per riqualificare e dunque restituire ai torinesi l’area del Galoppatoio “Ferruccio Dardi” (parco del Meisino) è pronto da tempo. La buona notizia è che il nuovo Assessore Iaria, dopo i “Niet” del predecessore Montanari, sembrerebbe voler aprire uno spiraglio.

L’ha confermato poco fa in Sala Rossa rispondendo alla mia interpellanza sul tema, dopo le dichiarazioni possibiliste recentemente rilasciate ai giornali.

Il Galoppatoio è da troppo tempo in condizioni di abbandono e degrado: è dunque molto distante dall’essere un “bene comune”, nel senso di fruibile a tutti.

L’idea di aprire al privato sociale e a realtà profit o non profit è ormai una condizione per recuperare quella porzione di città. L’Amministrazione non ha, al momento, per quel bene alcun tipo di progettualità. Prendo dunque per buone le parole di Iaria, che si è detto disponibile a fissare al più presto un incontro con i rappresentanti di GreenTo.

Questo è soltanto un punto di partenza. Mi auguro che l’incontro si fissi il prima possibile. Ora dopo le parole aspetto i fatti.

Il progetto di GreenTo prevede la riapertura dell’area alla fruizione dei torinesi e la restituzione di una sua parte all’attività equestre e di un’altra ad attività sportive, sociali, educative e culturali.