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Giù le mani dalle Feste di Via

Sono tra i pochi momenti di promozione delle nostre periferie: la politica, perlomeno, non le boicotti. La Giunta si sbrighi a presentare in Aula il nuovo regolamento, dopo tre anni di promesse.


Strette tra le difficoltà burocratiche, il nuovo Regolamento che non arriva e, talvolta, il non pieno supporto delle stesse Circoscrizioni, le Feste di Via rischiano di soffocare. Eppure sono, forse, l’ultimo vero momento di promozione delle vie commerciali lontane dal centro storico.
Di diversi ordini i problemi: attualmente in ogni zona della città il Regolamento è interpretato in maniera diversa e il risultato si può riassumere in una formula: “Circoscrizione che vai, regole che trovi”.
Non solo: il Regolamento attualmente in vigore è stato scritto alla luce di una situazione sociale, economica e commerciale molto diversa e oggi appare per tanti versi obsoleto. La Giunta da mesi promette la nuova versione del testo, ma a oggi ancora nulla è stato fatto. A tutto questo fanno da contorno piccole e grandi questioni, burocratiche e regolamentari (dalla responsabilità di allontanare gli abusivi alla conformità delle paline del divieto di sosta al Codice della Strada):
Spero che almeno dopo l’approfondimento in Commissione di questa mattina la Giunta torni a lavorare sul tema. Quando un Regolamento non è più adeguato spetta alla politica modificarlo. Ho chiesto un impegno da parte della Giunta a portare in Aula il nuovo Regolamento in tempo brevi: il 2021 arriva in fretta.
Da parte mia ringrazio le Associazioni di Via, gli organizzatori e i Presidenti delle nostre arterie commerciali per il loro impegno  e perché ancora provano a mantenere vivi e attrattivi i loro quartieri.