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Dora e Zappata, due stazioni pronte “al rustico” ma non ancora allestite

Non ha alcun senso, dopo tanti investimenti, tenere “congelati” i due progetti, che sarebbero invece utilissimi come ulteriori fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano.

Venti anni dopo la costruzione, la stazione SFM Zappata si presenta ancora “al rustico”, cioè con le sole strutture in cemento armato: attende gli arredi e gli impianti. Stessa situazione per la stazione Dora interrata. Due stazioni costate milioni di euro e mai diventate operative. Finché non saranno inaugurate, quei soldi non potranno essere considerati un investimento ma soltanto uno spreco.

Le stazioni Dora e Zappata costituiscono due possibili ulteriori fermate per il Servizio Ferroviario Metropolitano, che sarebbero utilissime per la zona di piazza Baldissera e per la Crocetta, zona Clessidra. Questa Giunta si riempie la bocca di concetti anche condivisibili come mobilità sostenibile e promozione dei mezzi alternativi alle auto. Bene: per trasformare le parole in progetti e i progetti in realtà, non si può non potenziare il trasporto pubblico. Inaugurare finalmente queste due fermate sarebbe un incentivo all’uso della linea ferroviaria anche per gli spostamenti all’interno della città.

La progettazione definitiva, a opera di Italferr, è ancora in corso. I tempi, incerti, vanno per le lunghe a causa dei costi elevati per gli impianti e la carenza di fondi. Ma sbloccare la situazione è fondamentale.

In attesa che questa Giunta si schiarisca le idee sul futuro del cantiere di corso Grosseto (si porta a termine? Con quali risorse? Si abbandona? I cittadini e i commercianti della zona attendono risposte), l’auspicio è che si possa tornare a pianificare un utilizzo e un futuro anche per queste due stazioni SFM.

Servizio Ferroviario Metropolitano, Stazione Dora Interrata, Stazione Zappata