Skip to main content

Dental School, chiediamo l’impegno della Giunta per l’abbattimento dei tempi di attesa per gli interventi in narcosi

Si discuterà domani il mio Question Time in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere che questo servizio della Città della Salute di Torino – fondamentale per il diritto alle cure delle persone con gravi disabilità intellettive, con autismo o con particolari patologie – sia potenziato. In gioco c’è il diritto alla salute di decine di migliaia di piemontesi. Si registra invece un netto miglioramento per quanto riguarda i tempi necessari per le visite di controllo periodiche.

Qualcuno attende fino a 18 mesi per un intervento in narcosi: queste le tempistiche che, sulla base delle segnalazioni pervenuteci, risulterebbero necessarie presso la Dental School Lingotto (via Nizza 230, Torino). Ho presentato un Question Time per chiedere un intervento della Giunta per il potenziamento delle prestazioni di cure dentarie presso questo servizio della Città della Salute di Torino. Il mio atto, che intende difendere il diritto alla salute di persone con gravi disabilità, autismo o patologie diverse, si discuterà nel primo pomeriggio di domani in Consiglio Regionale del Piemonte.

Se le criticità segnalate relativamente ai ritardi accumulati per le visite di controllo periodiche ai pazienti con disabilità intellettiva grave a seguito delle limitazioni indotte dalla pandemia appaiono in netto miglioramento (a questo tema avevo dedicato lo scorso autunno una prima interrogazione a risposta immediata), attualmente le criticità più urgenti si segnalano relativamente all’elemento delle cure che eventualmente si rendano necessarie a seguito delle prime visite di controllo effettuate: in particolar modo, nei casi che necessitano di anestesia generale, per pazienti con disabilità non collaboranti. La lunga attesa prima di intervenire in narcosi su esigenze conclamate rende altamente probabile lo sviluppo di complicanze, anche molto serie, in persone con disabilità intellettiva grave.

Le persone non collaboranti con disabilità intellettiva o autismo non possono contare su altri luoghi di cura. L’intervento da parte di una struttura attrezzata, quale la Dental School, con il suo personale specializzato è indispensabile per garantire il loro diritto alla salute. La Dental School eroga circa 110mila prestazioni l’anno. Le strutture – pubbliche e private, regionali e non solo – inviano alla Dental School pazienti che diversamente non potrebbero ricevere cure ortodontiche adeguate: malati oncologici, persone cardiopatiche, pazienti affetti da malattie rare a interesse odontostomatologico, quali la epidermolisi bollosa o malattia dei bambini-farfalla, di cui la Dental School è un centro pilota a livello nazionale. Le persone con disabilità intellettiva grave non sono in genere in grado di riferire eventuali problemi o dolori, non sono collaboranti né per l’igiene dentale quotidiana né per le normali visite. Anche semplici interventi di otturazione diventano un problema difficilmente gestibile se non in narcosi totale.

Regione Piemonte, Sanità