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Dehors in Galleria Umberto I, quanto mi costi!

I commercianti della Galleria spendono per collocare sedie e tavolini di fronte alla loro attività cifre superiori di molte volte rispetto a pochi anni fa: un “mistero” sul quale fare luce.

Ai commercianti gli oneri, alla Città gli onori. Sintesi, brutale ma non troppo, di quanto succede agli esercenti della Galleria Umberto I, raccordo tra Porta Palazzo e le stradine del quadrilatero romano.

I  commercianti aprono i cancelli a inizio giornata, animano la Galleria durante il giorno, si occupano della sua pulizia e richiudono i cancelli a sera (parliamo di uno spazio privato a uso pubblico con servitù di passaggio): in cambio, si vedono subissare di aumenti clamorosi per quanto riguarda il costo dell’occupazione del suolo per sedie, tavolini e altri arredi.

Qualcosa, si direbbe, è cambiato nell’atteggiamento dell’Amministrazione nei loro confronti. Ho portato il tema in Consiglio Comunale, ma le risposte dell’Assessore Rolando non hanno del tutto fugato i miei dubbi.

Qualcosa è cambiato, dicevo: ma cosa? A voler pensare male, verrebbe quasi da immaginare la volontà di sfruttare al massimo, facendo cassa, il fatto che, ultimamente, la Galleria funziona bene dal punto di vista commerciale: attività aperte in tutti gli spazi disponibili e un buon passaggio di persone.

Sta di fatto che, fino a pochi anni fa, i commercianti spendevano per arredare con sedie e tavolini gli spazi antistanti alla loro attività cifre nell’ordine delle decine di euro, mentre oggi siamo nell’ordine delle centinaia. Ho chiesto di poter approfondire il tema in commissione, nella convinzione che sia dovere dell’Amministrazione sostenere chi investe nel commercio, anziché penalizzarlo con rincari e balzelli.