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Via Fiochetto: c’è l’acquirente per i caseggiati, ma resta la preoccupazione per il futuro

Il mio timore è che si vada verso una ristrutturazione fatta al risparmio per affittare a chissà chi appartamenti a basso costo. Invece, una residenza per anziani o studenti rappresenterebbe la svolta che la zona attende da anni. La Città di Torino non abbassi la guardia. 

I due edifici fatiscenti (pericolanti e con la presenza di amianto) all’angolo tra via Fiochetto e corso XI Febbraio sono stati finalmente ceduti. Il Vicesindaco Montanari, rispondendo ieri in Consiglio Comunale alla mia interpellanza sul tema, conferma la notizia: la Società aggiudicataria è la San Giuseppe, la cifra versata al Comune di Torino è pari a un milione e 130mila euro.

Una buona notizia? Al momento solo parziale. La demolizione non è un obbligo, ma una facoltà: l’acquirente potrebbe anche scegliere, semplicemente, di mettere in sicurezza il complesso immobiliare esistente. Magari al risparmio, per poi affittare le unità abitative a chissà chi.

Il bene del quartiere coincide con ben altro scenario: la demolizione e la ricostruzione da zero di uno stabile moderno e sicuro, nel quale collocare, per esempio, una residenza per studenti o anziani.

Spero che l’Amministrazione, che peraltro condivide la mia preoccupazione, non abbassi la guardia. Da parte mia, continuerò a seguire con la massima attenzione il futuro di quell’isolato. L’opportunità non deve trasformarsi in un boomerang.