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Degrado tra corso Umbria e parco Dora, ma secondo la Giunta “non c’è nulla che non va”

Sconcertante risposta dell’Assessore Lo Russo, questa mattina in Sala Rossa, alla mia interpellanza sul degrado in corso Umbria: l’area sarebbe in condizioni “sufficienti” di pulizia, l’edificio abbandonato sarebbe “destinato a servizio per il parco”, il muro di cinta, pericolante, non comporterebbe rischio per le persone e non risulterebbe la presenza di ratti. Il vissuto quotidiano dei cittadini e le diverse foto che ho personalmente scattato testimoniano una realtà molto diversa. Ho fatto formale richiesta di convocazione delle Commissioni I e VI affinché la questione sia risolta una volta per tutte.

Basta una breve passeggiata in corso Umbria per constatare quanto sia grave il degrado di tutta la zona. La palazzina all’incrocio con via Defendente Ferrari è abbandonata e fatiscente. I residenti (che talvolta vedono il comignolo fumare: paghiamo anche il riscaldamento?) temono che possa essere scelta come ricovero dai tossicodipendenti della zona o come punto d’appoggio per i malintenzionati. Il muro di mattoni di fronte a via Bon è, come recita un cartello affisso al muro stesso, pericolante. Rifiuti di ogni tipo (addirittura un’automobile) invadono l’area recintata dietro la struttura. Mi è capitato personalmente, almeno un paio di volte, di vedere in zona le carcasse di piccoli topi.

Questa realtà incontestabile si trasforma tuttavia nelle parole dell’Assessore: la palazzina sarà utilizzata come “servizio al parco” (espressione quantomeno fumosa: di che tipo di “servizio” si tratta? A partire da quale data?); la pulizia di tutta l’area sarebbe “sufficiente” secondo la valutazione degli Uffici competenti; non risulterebbero agli stessi Uffici né la presenza di ratti né quella di bivacchi. Il muro pericolante sarebbe “in un’area recintata e dunque non accessibile ai cittadini”.

Se il problema è la miopia degli Uffici, sono disponibile a effettuare un nuovo sopralluogo in zona, questa volta insieme all’Assessore: sono sicuro che la realtà dei fatti convincerà anche lui. Per ora, ho già provveduto a effettuare formale richiesta di convocazione della Prima e della Sesta Commissione per affrontare ufficialmente, concretamente ed efficacemente la questione.