A che cosa serve, in questa Città, presentare interpellanze?
Lo scorso marzo avevo affrontato in Consiglio il tema del giardino di via Sospello, in condizioni di degrado. A distanza di sei mesi (foto alla mano) non è cambiato nulla. Vorrà dire che ripresenterò un nuovo atto sulla falsariga del precedente. Ma non nascondo la mia esasperazione. Che è, immagino, la stessa dei cittadini, soprattutto delle periferie. Ancora una volta dimenticate.
Ho visitato l’ultima volta l’area verde tra via Sospello e corso Grosseto all’inizio della primavera, trovandola in condizioni di evidente degrado e presentando immediatamente un’interpellanza. In quell’atto sottolineavo le condizioni di trascuratezza del giardino, la sporcizia, la carenza di manutenzione e il fatto che molte delle attrezzature del percorso ginnico in corrispondenza con corso Grosseto fossero ammalorate o vandalizzate. La palina segnaletica del percorso ginnico risultava divelta.
La Giunta riconobbe le criticità e, vista anche la vicinanza di una Scuola per l’Infanzia, garantì che avrebbe preso in considerazione la possibilità di incrementare i passaggi settimanali di Amiat da due a tre. Inoltre, garantì che avrebbe provveduto perlomeno a ripristinare la palina abbattuta. Per il ripristino delle attrezzature, l’allora Assessore Giannuzzi rispose che non c’erano fondi.
Alla fine dell’estate, sei mesi dopo (foto scattate ieri), il giardino è nelle stesse, identiche condizioni. Alla faccia dell’attenzione per le periferie. E che non sia questione (soltanto) di mancanza di fondi, ma sopratutto di superficialità, è dimostrato dal fatto che il palo dell’area ginnica è ancora, desolatamente, a terra. Nella stessa posizione. Quali somme favolose sono necessarie per rimuoverlo? Lo ignoro. Quello che so per certo, invece, è che presenterò al più presto una nuova interpellanza sul tema. Strutturata esattamente come la precedente: perché da marzo a oggi nulla è cambiato. Anzi.