Contro il Covid-19, sull’ozonoterapia il Piemonte può e deve puntare
Oltre 100 pazienti sono stati trattati, sul territorio nazionale, con ossigeno-ozonoterapia, facendo registrare percorsi clinici migliori dei non trattati. Questa terapia può efficacemente supportare, pare, l’effetto dei farmaci: diversi studi internazionali confermano gli effetti positivi sui pazienti. Si arrivi in Piemonte a un più esteso e sistematico uso di questa terapia non solo in ambito ospedaliero, ma anche in ambito extraospedaliero, contribuendo così a sgravare gli ospedali stessi. Discussa poco fa la mia interpellanza sul tema in Consiglio Regionale.
Il protocollo sull’ozonoterapia sta portando risultati positivi: vari dati lo confermano. Discutendo, poco fa, la mia interpellanza sul tema ho invitato la Giunta a continuare con questa sperimentazione in un più ampio numero di ospedali sul nostro territorio. Mi auguro che si acceleri su questa strada e si possa utilizzare questa terapia presso tutti gli ospedali Covid e anche in ambito extraospedaliero. Il trattamento è meno oneroso di altri e non causa effetti collaterali. Una ventina di pubblicazioni scientifiche internazionali sull’uso dell’ozonoterapia contro COVID-19 hanno confermato gli effetti positivi. Le nostre strutture ospedaliere sono, come più volte ripetuto dall’Assessore, sotto pressione; terapie che si possono portare avanti in ambito extraospedaliero possono aiutare a scaricare gli ospedali, attualmente sotto pressione come più volte affermato dalla stessa Giunta.
Recenti articoli suggeriscono la possibilità che l’ozonoterapia sistemica sia un efficace supporto in fase precoce di cura del Covid-19, con miglioramento del fenotipo clinico e dell’outcome rispetto ai pazienti trattati con la sola terapia convenzionale. L’ozonoterapia sembra garantire, inoltre, una riduzione della carica virale. L’ozonoterapia è attualmente sperimentata, sul nostro territorio, presso l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino e presso l’Ospedale di Vercelli. Un nuovo studio su un campione più vasto di partecipanti è già stato avviato: se gli effetti positivi saranno confermati, si potrà estendere questa terapia sia presso gli Ospedali Covid sia in ambito extraospedaliero su tutto il territorio piemontese.