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Con il Difensore Civico nazionale tutela di fronte alle Amministrazioni Pubbliche garantita a tutti i cittadini

La difesa civica, attiva con risultati apprezzabili in Piemonte e in diverse altre Regioni, manca ancora a livello nazionale: inserito all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte il mio atto che chiede di cambiare le cose.

La Giunta si attivi affinché anche l’Italia si doti della figura del Difensore Civico nazionale, come peraltro previsto dalla Legge. Il mio OdG che lo chiede è stato inserito all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte. Una figura di questo tipo potrebbe integrare tutte le politiche portate avanti da un istituto che, per esempio, in Piemonte esiste dal 1981 e che da anni sta facendo registrare risultati apprezzabili. Un interlocutore nazionale per la corrispondente autorità dell’Unione Europea e degli altri Paesi membri dell’Unione è più che mai necessario. Una tale figura garantirebbe a tutti i cittadini italiani di potersi avvalere di un servizio di tutela esercitabile nei confronti di tutte le Amministrazioni Pubbliche con un’azione di mediazione, conciliazione e persuasione agile e gratuita. La difesa civica, fondamentale per garantire la tutela non giurisdizionale ai cittadini, in Italia è stata attuata in diverse Regioni a cominciare dai primi anni ’70: manca invece a livello nazionale. È la Costituzione stessa ad affidare allo Stato la responsabilità della garanzia e della salvaguardia dei diritti del cittadino. Nella gran parte dei Paesi dell’Unione Europea sono vigenti Leggi sulla difesa civica ed è istituita la figura del Difensore Civico nazionale. L’Unione Europea dispone a sua volta di un proprio istituto, il Mediatore Europeo, eletto dal Parlamento di Strasburgo. I documenti internazionali delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa hanno più volte invitato gli Stati a dotarsi di un Difensore Civico. Sia l’Unione Europea che il Consiglio d’Europa, nel valutare il livello di democrazia degli Stati che chiedono di entrare nelle due Istituzioni, pretendono che il Paese richiedente disponga di un proprio Difensore Civico nazionale.

Regione Piemonte