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La Regione Piemonte andrà contro il Consiglio di Stato?

La Regione Piemonte ha pubblicato il suo bando di gara per un accordo quadro per la fornitura di ausili per comunicazione e informazione e relativi servizi, nonostante due sentenze (una del TAR della Basilicata e una del Consiglio di Stato) dichiarino, rispettivamente, non consono lo spostamento (2017) nei nuovi LEA della fornitura delle protesi acustiche dall’elenco 2 (quello dei dispositivi di serie che, in quanto non personalizzabili, possono andare a bando di gara) e nulla la gara indetta dalla Regione Basilicata per l’acquisto di apparecchi acustici. Sul tema ho presentato in Consiglio Regionale un nuovo Question Time.  

Ho appena presentato un nuovo Question Time in Consiglio Regionale per sapere se la Giunta intenda riconsiderare la propria decisione di andare a gara, preferendo piuttosto, come già diverse altre Regioni italiane e come da sentenze del Consiglio di Stato e del TAR della Basilicata, considerare le protesi acustiche (e i relativi servizi) quali dispositivi su misura a tariffa unica, la cui fornitura, dunque, non può essere assegnata tramite accordo quadro.   

Questo sarà il secondo Question Time che discuterò sul tema: ritengo necessario che la Regione Piemonte torni sulla propria decisione ritirando la gara, non solo per evitare che la gara stessa sia poi annullata con una sentenza come già successo in altre Regioni, ma perché questa scelta rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa di tante piccole e medie aziende del nostro territorio. Decine e decine di posti di lavoro sono a rischio, dal momento l’acquisizione di lotti sarà possibilità quasi esclusiva delle aziende più grandi.
Cosa almeno altrettanto grave, i cittadini stessi saranno penalizzati, dal momento che non potranno più scegliere il loro professionista di fiducia liberamente, né scegliere la protesi più adatta alle proprie esigenze (neanche pagando personalmente la riconducibilità, salvo rinunciare alla fornitura regionale e acquistare privatamente il proprio dispositivo acustico). Il tutto, parrebbe, senza un risparmio economico per la Regione.

Torino ricorda Andrea Soldi, la Regione Piemonte dimentica i Servizi Psichiatrici del Mauriziano

Un flash mob in memoria del 45enne scomparso cinque anni fa in seguito a un tentativo di TSO finito tragicamente inaugura la Settimana della Salute Mentale di Torino, nell’assordante silenzio da parte della Giunta Regionale sulle prospettive future riguardo ai posti letto presso i Servizi Psichiatrici dell’Ospedale di largo Turati.

Mentre Torino ricorda Andrea Soldi con un flash mob organizzato in corso Umbria in occasione della prima giornata della Settimana della Salute Mentale di Torino “Robe da Matt*”, attendiamo con crescente preoccupazioni notizie e indicazioni sul futuro del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Ospedale Mauriziano di Torino: in merito a quei 16 preziosi posti letto dalla Giunta Regionale arriva soltanto un fragoroso silenzio: atteggiamento che appare incomprensibile, proprio in una fase di preoccupante e incontrovertibile crescita dei casi che necessitano di cure in campo sanitario psichiatrico. Un campo che, lungi dall’essere oggetto dei tagli da parte della politica, dovrebbe invece essere sostenuto con investimenti e incrementato. I dati e gli indicatori sono in preoccupante e costante crescita dopo l’emergenza da Covid-19: da uno studio dell’Ospedale San Raffaele di Milano (agosto 2020) emerge che il 56% delle persone guarite dal Covid ha manifestato disturbi quali post traumatico da stress, depressione o sintomatologia ossessivo-compulsiva, proporzionalmente alla gravità dell’infiammazione durante la malattia. Di fronte a tutto questo, la Regione Piemonte non solo non aumenta, ma taglia i posti letto.  

Corso Bramante 15/17, quanti interrogativi ancora senza risposta

Da ex concessionaria Fiat a ipermercato Esselunga: la delibera sul progetto di rifunzionalizzazione è passata in Sala Rossa (con i soli voti della sola Maggioranza), ma le domande in sospeso (e le preoccupazioni dei residenti) sono ancora molte. Il tessuto commerciale del quartiere può assorbire un nuovo “colosso” di questo tipo? Sono del tutto scongiurati i rischi per sanitari e ambientali (amianto, inquinamento)? Ho presentato un’interpellanza sul tema per rivolgere alla Giunta queste e altre questioni ancora.

Corso Bramante 15/17: dove fino a pochi anni fa si trovava una concessionaria Fiat, vedremo presto un nuovo ipermercato (Esselunga) dentro lo stesso edificio dov’è già presente Carrefour: sarà in grado il tessuto commerciale del quartiere di assorbire il colpo? Sono a rischio posti di lavoro? Quanti? Possiamo liquidare come prive di fondamento, in maniera inequivocabile e convincente, le voci che farebbero pensare a una presenza di amianto? Se invece questo pericoloso materiale è davvero presente, lo è in che quantità? Dai necessari lavori di rifunzionalizzazione della struttura possono nascere, come temono i residenti, rischi di inquinamento atmosferico e di falda? Questi e altri interrogativi rivolgerò prossimamente alla Giunta in Sala Rossa: ho infatti appena presentato un’interpellanza sul progetto di rifunzionalizzazione con ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d’uso del fabbricato esistente. Il provvedimento è stato approvato in Sala Rossa con i soli voti dei 5 Stelle: quegli stessi 5 Stelle che, cinque anni fa in campagna elettorale, ben diversamente promettevano di comportarsi in tema di tutela del piccolo commercio. Mesi fa un’interpellanza sullo stesso argomento fu presentata e discussa da parte di Diego Giacobbi, residente molto attivo che continua a occuparsi del tema: mi auguro che, questa volta, le risposte dell’Amministrazione siano più convincenti e puntuali di quelle fornite nel 2019.

Emergenza maltempo, il Volontariato risponde ancora una volta presente

L’emergenza maltempo colpisce tutto il Piemonte, con danni particolarmente gravi nelle province di Cuneo e Vercelli: paesi isolati, devastazione di strade e infrastrutture.

Piogge torrenziali, vento e frane anche su Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta. In quest’ultima regione un Volontario ha perso la vita mentre era impegnato nella difesa del territorio e di tutti noi: perdiamo con lui una persona speciale e generosa, esempio per tutti. Esprimo la mia totale vicinanza alle famiglie coinvolte dall’emergenza e in particolare a chi ha perso o non ha ancora ritrovato un proprio caro disperso. Il mio ringraziamento più profondo va a tutti i Volontari, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile che in queste ore sono impegnati sul territorio, portando aiuto e soccorso. Continuo a seguire con apprensione e partecipazione l’evolversi della situazione, in particolare per quanto riguarda la ricerca delle persone che ancora risultano disperse.

Notte di scontri nel quartiere Aurora

È riduttivo chiamare rissa uno scontro che ha visto bottiglie rotte usate come armi e che ha lasciato a terra un ragazzo ferito.

Tanto è successo poche ore fa in corso Vercelli, quasi all’angolo con il Lungo Dora. I Moderati chiedono da anni, in Comune e in Circoscrizione, una presenza di agenti, in zona, adeguata alle esigenze e in grado di garantire sicurezza e vivibilità a una porzione di città che ormai è difficile non definire terra di nessuno. Torniamo a ribadire oggi la nostra richiesta. Non vorremmo dover commentare in futuro nuovi e ancora più gravi episodi. L’Amministrazione, finalmente, risponda. La sicurezza (di tutti: residenti, passanti e commercianti) torni a essere garantita.