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Vaccini prioritari ai Volontari del socio-assistenziale e al clero, Icardi possibilista

Appena discusso in Consiglio Regionale il mio Question Time sul tema: adesso la Giunta porti questa giusta istanza in Conferenza Stato-Regioni e sui tavoli di Governo.

Se il criterio è dare priorità vaccinale anti-COVID alle categorie più esposte al contagio, a maggior ragione mi auguro che, nella Fase 2, non si dimentichino i Volontari attivi nel campo socio-assistenziale e gli appartenenti al mondo del Clero. Ho portato questa proposta in Consiglio Regionale con un Question Time appena discusso: lo stesso Assessore Icardi ha definito la mia proposta, rispondendo al mio atto, “condivisibile”. Mi fa piacere che la Giunta sia possibilista sull’ipotesi di vaccinare i rappresentanti di due categorie costantemente in prima linea e mi auguro che adesso queste istanze siano portate in Conferenza Stato-Regioni e sui tavoli di Governo. Il Volontariato non porta il proprio inestimabile contribuito soltanto nelle Organizzazioni di Soccorso, sulle ambulanze e nelle Organizzazioni di Protezione Civile, ma anche nelle mense, nell’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità, nella consegna di cibo e farmaci, nei servizi di ascolto telefonico e in altre e varie attività; sacerdoti e suore non sono attivi soltanto nella loro attività pastorale, ma anche in attività di solidarietà, nel sostegno alle persone in difficoltà e verso i più bisognosi.

Chiusure a ripetizione se non si sostiene il turismo organizzato

La mia battaglia in Regione e in Comune a favore degli Agenti di Viaggio: con due Ordini del Giorno chiedo immediato e adeguato sostegno economico. Serve inoltre eliminare l’aliquota Irpef regionale, oltre all’apertura di corridoi turistici, ancora mancanti sul nostro territorio. Il settore è forse il più colpito di tutti da una crisi economica tremenda, che ha già provocato la chiusura di un’Agenzia su cinque (7 su 10 rischiano di non farcela). Ho chiesto a Palazzo Lascaris un’informativa sull’argomento, ma non mi è stata concessa.

Sostenere il settore del turismo organizzato in questo momento significa sostenere il Paese e impedire fallimenti e licenziamenti. Anche la Regione Piemonte e il Comune di Torino possono e devono fare la loro parte. Ho appena chiesto alla Giunta Regionale un’informativa sul sostegno che si intende dare a un comparto che – diversamente da altri settori – difficilmente può provare a reinventarsi. Gli Agenti di Viaggio hanno espresso, per esempio su iniziativa di MAAVI, una serie di richieste al Governo, dal sostegno economico alla cancellazione della tassazione: le faccio mie convintamente. Chiedo che anche la Giunta Regionale si muova, tornando a garantire bonus adeguati ed erogati in tempi brevi e pensando a un’esenzione dall’Irpef per tutti i mesi di crisi. Anche il Comune di Torino ha margini di manovra. Presenterò due Ordini del Giorno nei rispettivi Consigli. Gli stessi attori del settore che più di tutti è stato colpito dalla crisi (7 attività su 10 sono, si stima, a rischio fallimento) considerano necessario un sostegno non solo da parte del Governo, ma dalle Istituzioni locali. Sul territorio piemontese le Agenzie di Viaggi sono circa 700, un decimo della cifra nazionale. Si calcola che il turismo organizzato rappresenti il 13% del PIL italiano. Il settore del turismo – del quale gli Agenti di Viaggio sono la colonna portante – è trainante nella nostra economia. Ancora non siamo stati in grado di immaginare corridoi turistici, strumento fondamentale per garantire la permanenza di flussi incoming e outgoing anche in questi mesi di pandemia. Quest’ultima ha penalizzato ulteriormente un comparto in ginocchio a causa di una crisi di cui non si vede la fine. Questo settore lavora sul medio-lungo termine, con una programmazione di almeno nove mesi. Gran parte degli attori del settore attende ancora di ricevere le somme spettanti del fondo perduto per il periodo febbraio-luglio 2020.

Trascurare la manutenzione dell’asfalto e dei marciapiedi significa trascurare sicurezza e accessibilità

Totali solidarietà e vicinanza a Patrizia Saccà, bronzo a Barcellona ’92 e ambasciatrice dello sport inclusivo, per la sua recente caduta a causa delle condizioni inaccettabili dei marciapiedi in via Fatebenefratelli (Mirafiori Nord, Torino).

La manutenzione delle strade e dei marciapiedi è a tutti gli effetti una questione di sicurezza e di accessibilità. Buche, crepe nell’asfalto, irregolarità dei marciapiedi sono in tutti i casi pericolosi ostacoli e barriere architettoniche. Ne abbiamo avuto l’ennesima conferma alla luce di quanto accaduto a Patrizia Saccà, ex atleta paralimpica (bronzo nel tennistavolo a Barcellona ’92), che ha recentemente riportato una brutta caduta dalla sua carrozzina (riportando un occhio nero e diverse contusioni) a causa dell’asfalto irregolare in via Fatebenefratelli, a pochi passi da casa sua. Conosco molto bene e personalmente Patrizia, ambasciatrice dello sport e dell’inclusività, e spero che si rimetta al più presto. Che abbia più volte provato a contattare il Comune non ottenendo risposte, ma rimpalli di responsabilità, è un ulteriore e grave elemento di grave insoddisfazione. Della porzione di Mirafiori Nord presso la quale è accaduto il fatto mi occupo da tempo, chiedendo da parte dell’Amministrazione Civica più attenzione e migliore illuminazione. 

Servizio trasporto persone con disabilità, serve un nuovo modello per arrestare la crisi

Arrivare a utilizzare i taxi (corse da 50 euro e oltre da tassametro) per l’indisponibilità dei mezzi di Tundo è il segnale che siamo vicini al punto di non ritorno: quale sarà il prossimo passo? Toccherà all’Assessore Di Martino in persona accompagnare a scuola i ragazzi? Mi auguro che si stia già pensando al prossimo bando di gara, scritto secondo altri criteri. Le famiglie meritano molto di più e molto di meglio.

Servizio di trasporto persone con disabilità, ora stiamo raggiungendo il fondo. Serve un cambio di rotta, mi auguro che fin da ora si stia pensando a impostare il prossimo bando di gara secondo criteri altri e nuovi, aprendo un nuovo capitolo di questa vicenda. La Giunta risponde (questa volta) alla mia richiesta di comunicazioni urgenti e mi auguro che sia rammaricata quanto me del fatto che la Città, per l’ennesima volta, abbia dovuto porre rimedio a mancanze dell’azienda, questa volta chiedendo alla Cooperativa Taxi Torino di intervenire impiegando le proprie vetture per la mancata disponibilità di mezzi da parte dell’azienda. Ora siamo arrivati a utilizzare i taxi: il prossimo passo quale sarà? Toccherà all’Assessore Di Martino in persona andare a prendere i ragazzi a casa e a scuola? Non vorrei essere nei panni di chi deve gestire e organizzare le linee, dovendo affrontare una o più criticità tutti i giorni o quasi. Mi auguro di tornare a vedere presto un servizio degno di una città come Torino, un tempo eccellenza a livello nazionale nel campo dell’accessibilità. Non nascondo la mia preoccupazione. Le famiglie e gli stessi studenti con disabilità meritano molto di più.

Il Trincerone di via Saint Bon è di nuovo una discarica

Servono fototrappole, presenterò sul tema un’interpellanza in Consiglio Comunale.

Materassi, bidoni, stendi biancheria, rifiuti di ogni natura e di ogni dimensione: parlare di discarica a cielo aperto non è un’iperbole. In questo stato appare in questo momento il Trincerone di via Saint Bon all’altezza di piazza Baldissera. I ripetuti interventi di pulizia da parte di GTT sono stati resi vani dall’inciviltà di qualcuno. I Moderati si occuperanno della questione in Circoscrizione 7, con il Capogruppo Pino La Mendola, e in Consiglio Comunale, dove presenterò un’interpellanza per chiedere la collocazione di fototrappole per identificare e sanzionare i responsabili.