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INTERPELLANZA – PERICOLANTI E OCCUPATI DA DISPERATI: QUALE FUTURO PER I DUE IMMOBILI DI CORSO XI FEBBRAIO 10 E VIA FIOCHETTO 13?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        al numero civico 10 di corso XI Febbraio e al numero civico 13 di via Fiochetto – zona Porta Palazzo, Circoscrizione 7 – sorgono due caseggiati articolati in due corpi di fabbrica a cinque piani fuori terra a ballatoio;

–        il complesso fu progettato nel 1949 dal Comune di Torino allo scopo di fornire alloggio ai propri dipendenti;

–        le difficoltà del periodo post-bellico imposero scelte architettoniche votate alla più rigorosa economia e la necessità di privilegiare il risparmio rispetto al comfort;

–        i due edifici sono improntati a una generale minimizzazione degli standard abitativi: in ciascuno dei due stabili un’unica scala permette l’accesso ai piani;

–        sui lunghi balconi si affacciano gli ingressi agli alloggi e le finestre di cucine e servizi igienici;

–           in anni più recenti i due stabili furono destinati a edilizia residenziale pubblica;

–           il definitivo abbandono risale al 2010;

–        in data 25 marzo 2017 lo scrivente ha effettuato, insieme a un gruppo di cittadini del quartiere, un sopralluogo presso i due immobili in oggetto, per verificarne lo stato e le condizioni;

RILEVATO CHE

–        i due stabili in oggetto (pericolanti), le aree comuni del cortile interno e la zona circostante versano nel più assoluto degrado;

–        gli stabili sono attualmente occupati da gruppi di sbandati che li utilizzano come rifugio specialmente durante le ore notturne;

–        per accedere agli appartamenti, gli occupanti scavalcando le recinzioni e i cancelli e si arrampicano, con grave rischio per la propria incolumità, fino al primo piano, dove approfittano di aperture nella muratura eretta a sigillare porte e finestre per penetrare all’interno;

–        alcuni degli appartamenti presentano ordinate tendine alle finestre e altri arredi visibili dalla strada: elementi che fanno pensare che siano stabilmente abitati;

–        i residenti della zona segnalano che spesso, dalle finestre e dai balconi, gli occupanti gettano immondizia e altri oggetti;

CONSIDERATO CHE

–        già nel 2011, l’allora Assessore Roberto Tricarico aveva proposto la demolizione dei due stabili, con una delibera presentata in Consiglio Comunale;

–           evidenti risultano i disagi per tutta la zona;

–        in passato si sono già verificati incidenti anche gravi e cadute di persone che tentavano di entrare all’interno dei caseggiati arrampicandosi su cancellate e balconi;

–        da tempo i residenti della zona chiedono a gran voce un intervento da parte della Città per la soluzione del problema, prima con lo sgombero e poi con la vendita o l’abbattimento dei due caseggiati;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         quali siano i progetti dell’Amministrazione in merito alle due costruzioni in oggetto;

2)      entro quali tempistiche si intenda procedere alla dismissione o alla vendita delle due strutture.

 

INTERPELLANZA (QUESTION TIME) – LA BEFFA DELLE FASCE ISEE PER I RESIDENTI IN ZONA BLU

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

–        con delibera n. mecc. 201700883/024 del 30 marzo 2017 sono state stabilite le nuove tariffe per la sosta in zona blu, secondo cui tutti i permessi in scadenza dal 1° maggio 2017 saranno soggetti alla presentazione dell’Isee (… “per poter usufruire di una delle tariffe agevolate, che dovranno essere obbligatoriamente certificate, allegando alla richiesta di rinnovo l’attestazione ISEE 2017 in corso di validità”);

  • Fascia 1 Tariffa agevolata € 10,00: Reddito ISEE non superiore ad € 12.000.

Questa tariffa agevolata sarà applicata solo se vi è un unico veicolo di proprietà all’interno del nucleo familiare (quindi non viene applicato sui veicoli in benefit/comodato…) e se la potenza dello stesso non supera 100 KW.

  • Fascia 2 Tariffa agevolata € 45,00: Reddito ISEE non superiore ad € 20.000 e non si è in possesso dei requisiti che darebbero diritto alla Tariffa della fascia 1.
  • Fascia 3 Tariffa agevolata € 90,00: Reddito ISEE compreso tra € 20.000,01 ed € 50.000.

 

Tariffa Ordinaria € 180,00: Se NON viene presentata l’attestazione ISEE in corso di validità oppure se si ha un Reddito ISEE superiore ad € 50.000 NON si ha diritto ad usufruire di una delle tariffe agevolate ma sarà applicata la Tariffa piena corrispondente ad € 180,00.

CONSIDERATO CHE

–        i Centri di Assistenza Fiscale dei Sindacati e degli altri enti, riuniti nella consulta nazionale, hanno deciso di sospendere il servizio dal 15 maggio;

–        a partire da questa settimana nei principali Caf, dove sta per iniziare la raccolta per le dichiarazioni dei redditi, non prenoteranno appuntamenti per l’indicatore di reddito;

INTERPELLA

la Sindaca e l’Assessore competente per sapere la modalità con cui i residenti all’interno delle Zone Blu della Città potranno avere la possibilità di dimostrare il proprio reddito, al fine dell’inserimento nella giusta fascia di reddito, che dovrebbe risultare dall’attestazione ISEE.

INTERPELLANZA (QUESTION TIME) – Ritardi nella consegna delle cartelle TARI: quali criteri per l’eventuale applicazione di more e interessi?

PREMESSO CHE

  • la tassa sui rifiuti (TARI) è dovuta dalle persone fisiche e dalla società che possiedano, detengano o occupino a qualsiasi titolo immobili, locali o aree scoperte che siano in grado di produrre rifiuti urbani o assimilati;
  • sono circa 500mila le cartelle la cui consegna il Comune di Torino ha affidato a Defendini Logistica;
  • il pagamento della TARI deve avvenire solo previo ricevimento della cartella e annesso modello F24 precompilato;
  • il termine ultimo per il pagamento della prima rata della TARI è scaduto la scorsa domenica 30 aprile 2017;

 

RILEVATO  CHE

  • moltissimi torinesi si sono visti recapitare la cartella – da parte di Soris, la società di riscossione municipale – soltanto negli ultimi o negli ultimissimi giorni di aprile;
  • un numero rilevante di destinatari (alcune migliaia secondo fonti giornalistiche) non ha ancora ricevuto la bolletta al momento della redazione del presente atto;
  • le cartelle riportano la data “10 aprile 2017”;

CONSIDERATO CHE

  • non è il primo anno che si verifica il problema descritto in narrativa;
  • sullo stesso tema lo scrivente aveva già presentato due interpellanze durante la precedente consiliatura;
  • la precedente Giunta, nella persona dell’Assessore Passoni, aveva indicato, rispondendo agli interrogativi posti dallo scrivente, nel “criterio del buon padre di famiglia” il parametro per l’applicazione, o meno, di more e interessi per i cittadini in ritardo con i pagamenti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere se si manterrà il criterio “del buon padre di famiglia“ (identificato dalla Giunta precedente) per l’applicazione, o meno, di more e interessi e, se sì, quanti ulteriori giorni esattamente si intendano concedere ai cittadini torinesi per il pagamento senza interessi delle cartelle TARI.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – CORSO COSENZA 120 E DINTORNI, LA STRADA CHE NON C’È. OVVERO: I TRECENTO TORINESI FANTASMA

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il tratto di corso Cosenza compreso tra via Castelgomberto e piazza Pitagora è un sedime privato a uso pubblico;

–        risiedono in questo segmento di strada cittadina circa 300 persone;

–        si affacciano sul lato sinistro della via, da via Castelgomberto verso piazza Pitagora, un’area verde con alberi e panchine e tre condomini; sul lato destro, un’area cani, un edificio a un piano e l’area abbandonata all’angolo con la stessa piazza Pitagora e via Monte Novegno;

–        in data 18 marzo 2017, lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme ad alcuni residenti, nella zona in oggetto, per verificarne stato e condizioni;

RILEVATO CHE

–        presso l’area cani all’angolo con via Castelgomberto manutenzione e pulizia risultano particolarmente carenti;

–        ancora peggiori sono le condizioni di decoro della carreggiata di corso Cosenza, sulla quale si accumulano rifiuti, rami e fogliame;

–        il mancato passaggio di spazzaneve e spargisale porta disagi e pericolo in caso di nevicate;

–        i vari interventi di manutenzione non programmati centralmente dall’Amministrazione Civica favoriscono il formarsi di buche e avvallamenti sul manto stradale;

–        la conseguente pessima situazione dell’asfalto ha causato più volte incidenti (vedi denuncia allegata): sono stati i condomini a doversene fare carico con la propria assicurazione;

–        l’area di forma irregolare all’angolo con piazza Pitagora, malamente recintata, è degradata, apparentemente abbandonata e di fatto inutilizzabile;

–        i residenti indicano nell’inadeguatezza dell’illuminazione pubblica tra il civico 120 e l’incrocio con piazza Pitagora – fatto che oltretutto favorisce i tentativi di introdursi negli stabili da parte di malintenzionati (vedi allegato verbale di denuncia alla Polizia allegato) e l’attività dello spaccio nel tratto di via interessato – il problema più urgente;

CONSIDERATO CHE

–        i 300 residenti si sentono abbandonati dall’Amministrazione Civica dalla quale, affermano, si sentono “trascurati come se fossimo invisibili”;

–        questi torinesi si aspetterebbero dalle Istituzioni una ben diversa attenzione nei confronti dei problemi del tratto di strada in oggetto;

–        sarebbe utile per tutto il quartiere, soprattutto per bambini, famiglie e anziani, la realizzazione di una nuova area gioco e di un punto di aggregazione con area verde;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. Se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;
  2. Quanti siano i passaggi di Amiat presso l’area cani all’angolo con via Castelgomberto e lungo il tratto di strada in oggetto;
  3. Se sia intenzione dell’Amministrazione intervenire per adeguare l’illuminazione tra il civico 120 e l’incrocio con piazza Pitagora alle reali esigenze dell’area;
  4. Quali siano i progetti dell’Amministrazione a proposito dell’area abbandonata in corrispondenza con piazza Pitagora e in quali tempistiche si intendano realizzare;
  5. Se sia percorribile l’ipotesi di collocarvi un’area gioco e un punto di aggregazione con area verde, soluzione utile per il quartiere e gradita ai residenti.

INTERPELLANZA – INCURIA E SPORCIZIA RENDONO L’AREA VERDE TRA VIA SOSPELLO E CORSO GROSSETO DI FATTO NON FRUIBILE DALLA CITTADINANZA

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        l’isolato compreso tra corso Grosseto a nord, via Ala di Stura a est, via Sospello a sud e via Chiesa della Salute a ovest si trova in Borgo Vittoria, sul territorio della Circoscrizione 5;

–        questo isolato è percorso in senso latitudinale, da nord a sud, da un’area verde che si colloca lungo l’ideale prosecuzione di via Giovanni Battista Gandino;

–        tale area verde costituisce di fatto un raccordo pedonale tra corso Grosseto e via Sospello;

–        in data 10 marzo 2017, lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme ad alcuni residenti, presso l’area gioco in oggetto, per verificarne stato e condizioni;

RILEVATO CHE

–        tutta l’area versa in condizioni di trascuratezza e degrado;

–        anche la pulizia risulta carente e inadeguata;

–        a terra restano rifiuti, immondizia, deiezioni canine e i resti degli incontri delle prostitute con i loro clienti;

–        da tempo non si procede alla manutenzione delle aiuole;

–        quasi tutte danneggiate o vandalizzate risultano le strutture del percorso ginnico della parte nord del giardino, in corrispondenza con corso Grosseto;

CONSIDERATO CHE

–        da tempo i residenti lamentano la situazione descritta;

–        più volte le diverse problematiche sono state segnalate alle Istituzioni, senza risultati tangibili;

–        l’area verde è sempre meno frequentata da bambini, famiglie, anziani e cittadini interessati a svolgere attività sportiva, che non vi trovano condizioni ambientali accettabili e preferiscono scegliere altri parchi della zona;

–        un’area cittadina abbandonata e non frequentata è, quasi per definizione, un’area appetibile per chi intende praticare attività illecite quali lo spaccio;

–        si allega al presente documento eloquente documentazione fotografica;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;
  2. quanti siano i passaggi di Amiat presso l’area verde in oggetto;
  3. a quando risalga l’ultimo intervento di manutenzione e cura delle aiuole e quando sia calendarizzato il prossimo;
  4. in quali tempistiche si intenda intervenire per ripristinare le attrezzature ginniche danneggiate e per sostituire quelle vandalizzate e non più utilizzabili.