INTERPELLANZA (QUESTION TIME) – Ritardi nella consegna delle cartelle TARI: quali criteri per l’eventuale applicazione di more e interessi?
PREMESSO CHE
- la tassa sui rifiuti (TARI) è dovuta dalle persone fisiche e dalla società che possiedano, detengano o occupino a qualsiasi titolo immobili, locali o aree scoperte che siano in grado di produrre rifiuti urbani o assimilati;
- sono circa 500mila le cartelle la cui consegna il Comune di Torino ha affidato a Defendini Logistica;
- il pagamento della TARI deve avvenire solo previo ricevimento della cartella e annesso modello F24 precompilato;
- il termine ultimo per il pagamento della prima rata della TARI è scaduto la scorsa domenica 30 aprile 2017;
RILEVATO CHE
- moltissimi torinesi si sono visti recapitare la cartella – da parte di Soris, la società di riscossione municipale – soltanto negli ultimi o negli ultimissimi giorni di aprile;
- un numero rilevante di destinatari (alcune migliaia secondo fonti giornalistiche) non ha ancora ricevuto la bolletta al momento della redazione del presente atto;
- le cartelle riportano la data “10 aprile 2017”;
CONSIDERATO CHE
- non è il primo anno che si verifica il problema descritto in narrativa;
- sullo stesso tema lo scrivente aveva già presentato due interpellanze durante la precedente consiliatura;
- la precedente Giunta, nella persona dell’Assessore Passoni, aveva indicato, rispondendo agli interrogativi posti dallo scrivente, nel “criterio del buon padre di famiglia” il parametro per l’applicazione, o meno, di more e interessi per i cittadini in ritardo con i pagamenti;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere se si manterrà il criterio “del buon padre di famiglia“ (identificato dalla Giunta precedente) per l’applicazione, o meno, di more e interessi e, se sì, quanti ulteriori giorni esattamente si intendano concedere ai cittadini torinesi per il pagamento senza interessi delle cartelle TARI.
Silvio Magliano