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INTERPELLANZA – Vietato il trasporto di biciclette in metropolitana? da quando e perché?

 PREMESSO CHE

  • il 18 settembre u.s., in occasione della European Mobility Week, il centro di Torino è stato chiuso al traffico dalle 10 alle 19;
  • molto probabilmente la chiusura alle auto del centro storico sarà replicata domenica 25 settembre p.v. in occasione dell’evento Terra Madre – Salone del Gusto;
  • il centro senz’auto rappresenta un’occasione per dare la possibilità ai cittadini di vivere pienamente questo spazio percorrendolo a piedi o in bicicletta, per una diversa cultura della mobilità e del modo di vivere gli spazi comuni metropolitani;

RILEVATO CHE

  • alcuni cittadini, dopo aver acquistato gli appositi ticket “persona + bici”, si sono trovati in difficoltà dal momento che gli addetti GTT hanno vietato loro di trasportate la propria bici all’interno della metropolitana;
  • gli addetti hanno motivato il rifiuto dicendo che “il progetto sperimentale si è concluso”;

CONSIDERATO CHE

  • Il regolamento per l’uso della bicicletta in metro al punto 8 recita: “è consentito il trasporto di biciclette tradizionali (non elettriche o assistite), senza carrelli né appendici, nel limite di una per passeggero, nei giorni e orari indicati sull’orario di servizio esposto. L’accesso è subordinato al possesso del biglietto speciale “persona + bici”, acquistabile dalle emettitrici di stazione, o di idoneo abbonamento. L’accesso alle stazioni deve avvenire tramite gli ascensori e utilizzando il varco di accesso disabili. Per l’accesso ai treni si devono utilizzare solo le porte appositamente indicate. Sono consentite al massimo due bici per vettura; se la postazione è già occupata, è necessario attendere il treno successivo. Nell’uso dei treni e delle suddette postazioni le persone con disabilità su carrozzella hanno la precedenza. È vietato entrare o uscire in presenza del segnale ottico e acustico di chiusura porte. A bordo mantenere la bici a mano e appoggiarla al mancorrente centrale. È vietato portare bambini a bordo dei seggiolini della bici. Durante tutti i tragitti all’interno delle stazioni e dei treni la bicicletta deve essere trasportata e accompagnata a mano. In caso di necessità avvisare subito la centrale con l’interfono di bordo o di stazione.
  • in quasi tutte le metropolitane, a livello mondiale, è consentito il trasporto delle biciclette;

 INTERPELLA

 Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. per quale motivo nel caso descritto in narrativa non sia stato applicato l’art. 8 del regolamento per l’uso della bicicletta in metro;
  2. quale sia nello specifico il progetto sperimentale menzionato dagli addetti GTT.

INTERPELLANZA – “CORSO TAZZOLI, UNA DISCARICA (ABUSIVA) TRA LE POSTE E IL CAMPO NOMADI”

INTERPELLANZA: “CORSO TAZZOLI, UNA DISCARICA (ABUSIVA) TRA LE POSTE E IL CAMPO NOMADI” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 19 SETTEMBRE 2016.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

  • i residenti di tutti i quartieri della città, e non solo di quelli centrali e aulici, hanno diritto di vivere in un contesto di decoro, sicurezza e pulizia;
  • da tempo i residenti di corso Tazzoli e dintorni, nonché gli imprenditori le cui aziende vi hanno sede e coloro che in quelle aziende lavorano, devono sopportare disagi, sporcizia, microcriminalità e atti di vandalismo;

RILEVATO CHE

  • un nuovo disagio grava sulle spalle dei cittadini di quella porzione di Torino da ormai diversi mesi;
  • attorno ai quattro cassonetti dell’Amiat collocati in corso Tazzoli tra il Campo Nomadi e l’Ufficio Postale si sta creando una vera e propria discarica a cielo aperto;
  • rifiuti di tutti i tipi e di tutte le dimensioni – compresi pezzi di mobilio, divani e frigoriferi, resti organici maleodoranti – si accumulano attorno a quei quattro cassonetti, come testimoniato dalle foto allegate;
  • la situazione è già stata segnalata lo scorso agosto, ma, dopo un primo e al momento unico intervento dell’Amiat la mattina successiva alla segnalazione, la situazione è nuovamente e ulteriormente peggiorata;
  • da quel giorno l’Amiat non ha più effettuato passaggi;
  • i rifiuti attirano insetti, topi, uccelli e altri animali, con chiare e immaginabili conseguenze sull’igiene e sulla salute dei cittadini;

CONSIDERATO CHE

  • nei quartieri del Centro e in altre zone di Torino Amiat effettua passaggi regolari e puntuali;
  • la cittadinanza è esasperata dalla situazione;
  • prima dell’estate, l’Amiat effettuava in zona almeno due passaggi ogni settimana, come testimoniato dagli stessi residenti;

INTERPELLA 

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. le motivazioni per le quali Amiat abbia interrotto il servizio di pulizia;
  2. quanti passaggi siano teoricamente previsti in quel tratto di corso Tazzoli;
  3. se e in quali tempistiche si intenda ritornare a effettuare un numero accettabile di passaggi di pulizia nella zona in oggetto;
  4. se e secondo quali criteri l’Amministrazione faccia distinzione tra i vari quartieri della Città per quanto riguarda il servizio di pulizia.

INTERPELLANZA – “GIARDINO E AREA GIOCHI IN PIAZZA D’ARMI: CONDIZIONI DISASTROSE DELLA PAVIMENTAZIONE IN GOMMA”

INTERPELLANZA: “GIARDINO E AREA GIOCHI IN PIAZZA D’ARMI: CONDIZIONI DISASTROSE DELLA PAVIMENTAZIONE IN GOMMA” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 19 SETTEMBRE 2016.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

 l’attuale parco Cavalieri di Vittorio Veneto (piazza d’Armi) è stato, in passato, il luogo di Torino dedicato ai raduni delle truppe e alle loro parate;

  • attualmente è uno dei parchi cittadini più ampi e frequentati;
  • all’interno del parco, all’angolo tra il piazzale Grande Torino e corso IV Novembre si trova un’area giochi frequentata da famiglie, anziani e bambini;

RILEVATO CHE 

  • l’area giochi risulta essere in condizioni di manutenzione precarie;
  • scarso risulta essere inoltre il suo stato generale di conservazione e di cura;
  • il tappeto in materiale gommoso che costituisce la pavimentazione dell’area giochi è in diversi punti rovinato o bucato;
  • gli stessi giochi, le altalene e gli scivoli risultano danneggiati;

CONSIDERATO CHE

  • è già capitato che alcuni ragazzini, a piedi o in bicicletta, cadessero a causa delle condizioni precarie della pavimentazione;
  • altri giardini della zona, quale il non distante giardino di via Baltimora, godono invece di manutenzione costante, efficace e frequente;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;
  2. quali siano i criteri di scelta della frequenza degli interventi di manutenzione nelle diverse aree verdi;
  3. se non sia opportuno uniformare gli stessi;
  4. quali siano le tempistiche per il ripristino dell’area;
  5. quale sia la spesa stanziata a bilancio per la manutenzione del parco e in che modo sia gestita.

INTERPELLANZA – “MERCATO DI PIAZZA SANTA GIULIA: CONDIZIONI IGIENICHE INDEGNE DOPO LE NOTTI DI (MALA) MOVIDA”

INTERPELLANZA: “MERCATO DI PIAZZA SANTA GIULIA: CONDIZIONI IGIENICHE INDEGNE DOPO LE NOTTI DI (MALA) MOVIDA” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 9 SETTEMBRE 2016.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        le mattine successive alle notti di movida la superficie di piazza Santa Giulia, cuore del quartiere Vanchiglia e sede di uno dei mercati più popolari della città, è puntualmente insozzata dalle immondizie: dalle cartacce ai bicchieri di plastica, dalle bottiglie di vetro rotte alle macchie di vomito e urina sulle facciate degli edifici e sui marciapiedi;

–        la situazione risulta particolarmente grave durante le mattine di mercato, tanto che sia i residenti che gli ambulanti sono stati costretti in più occasioni a ripulire la piazza e le vie del quartiere dall’immondizia abbandonata dai frequentatori dei locali;

–        questa situazione è stata più volte denunciata sia dai residenti che dagli operatori del mercato alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine;

RILEVATO CHE

–        dopo l’estate, non si apprezza alcun cambiamento degno di nota nella situazione igienica dell’area mercatale di piazza Santa Giulia dopo le notti di movida;

–        anzi, secondo diverse testimonianze si è registrato un ulteriore peggioramento in termini di sporcizia, rifiuti e resti;

–        gli operatori del mercato sono costretti a iniziare la giornata lavorativa in condizioni igieniche precarie, ma la situazione è spiacevole per tutta la cittadinanza;

CONSIDERATO CHE

–        ormai gli operatori del mercato (nonché i residenti e i clienti) sono giunti all’esasperazione;

–        alcuni commercianti sono arrivati addirittura al punto di suggerire, provocatoriamente ma non troppo, che il passaggio dell’Amiat avvenga la mattina alle 5, prima del mercato, e non alla chiusura dello stesso, alle 3 di pomeriggio;

–        altri annosi problemi – quali spaccio di droga, piccola delinquenza ed episodi di violenza – affliggono tutta la zona;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se la Giunta Comunale sia al corrente della situazione descritta in narrativa;

2)      se la Giunta Comunale intenda intervenire al fine di dare risposte concrete alla cittadinanza restituendo piazza Santa Giulia e dintorni a un’accettabile condizione di decoro;

3)      quali azioni mirate intenda portare avanti questa Amministrazione, e in quali tempistiche, per arginare e se possibile risolvere i problemi della sporcizia e della microcriminalità.

INTERPELLANZA – Parcheggio selvaggio negli spazi comuni delle case ATC: compromesso il basilare diritto di entrare e uscire di casa

PREMESSO CHE 

  • uscire da ed entrare in casa propria in condizioni di agio e sicurezza è un diritto che non avrebbe bisogno di leggi e regolamenti per essere riconosciuto;
  • situazioni socio-sanitarie precarie, disagiate o difficili sono spesso considerate elemento di prelazione per l’assegnazione di una casa ATC, così come si legge all’art. 1 della Legge Regionale 17 febbraio 2010, n. 3: “In attuazione dell’articolo 117 della Costituzione e dell’articolo 10 dello Statuto, la Regione Piemonte riconosce e promuove il diritto all’abitazione mediante politiche territoriali e abitative tese ad assicurare il fabbisogno delle famiglie e delle persone meno abbienti e di particolari categorie sociali”.

RILEVATO CHE 

  • alcuni residenti dello stabile ATC sito in via Verdi 34 segnalano questioni e problematiche sia di carattere di sicurezza sia di carattere logistico;
  • il cortile interno risulta essere, di fatto, utilizzato come posteggio, sia dai residenti e amici di via Verdi 34 sia di via Vanchiglia 4, benché lo stesso regolamento ATC lo vieti in base all’art. 4.5.5;
  • a causa del grande numero di autoveicoli in sosta, talvolta risulta impossibile agli inquilini, soprattutto disabili in carrozzina, raggiungere la propria abitazione;
  • gli inquilini hanno provato a risolvere autonomamente le situazione, appellandosi al senso civico degli automobilisti che posteggiano i loro mezzi nel cortile, senza però ottenere nessun risultato;

RILEVATO INOLTRE CHE 

  • i fumi di scarico dei mezzi in sosta nuocciono gravemente alla salute;
  • il posteggio selvaggio non è l’unico problema con cui hanno a che fare gli inquilini di via Verdi 34;
  • il portone di ingresso dello stabile avrebbe bisogno di un’attenta manutenzione in quanto è perennemente aperto, a causa della serratura non funzionante;
  • per tali problematiche i cittadini lottano da ormai 10 anni circa;

RILEVATO INOLTRE CHE

  • il regolamento ATC – art. 4.5.5 – vieta di entrare nell’area del fabbricato e percorrere i cortili con qualunque tipo di veicolo, ad eccezione delle esigenze di carico e scarico ove tale circolazione risulti espressamente vietata. La sosta dei veicoli è consentita soltanto negli spazi adibiti al parcheggio, per non più di una autovettura per nucleo familiare, salvo autorizzazione ATC. Non è consentito il parcheggio di autocarri o autoveicoli speciali tra cui roulotte, camper, salvo autorizzazione ATC; 

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se le problematiche sopraccitate siano tra le priorità di ATC;
  2. in quali tempi e modalità intenda intervenire l’Amministrazione;
  3. in che modo si intenda tutelare la sicurezza dei residenti in questo stabile e il loro diritto a raggiungere senza intoppi i loro appartamenti.

Silvio Magliano