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“Cabina di regia” o “osservatorio”? Basta che funzioni

Trasporto persone con disabilità, mi interessano poco le sottigliezze terminologiche: mi interessa invece che le famiglie degli studenti/utenti abbiano diritto di parola. Da studiare, per il futuro, un’app che permetta agli utenti la possibilità di esprimere un giudizio sul servizio in tempo reale. Spero che tutti i lotti del bando trovino copertura.

Mi importa poco che si chiami “cabina di regia” o “osservatorio”: mi interessa invece che sia istituito un luogo ufficiale e tecnico presso il quale anche i genitori degli studenti/utenti del servizio operato da Tundo possano avere, finalmente, voce in capitolo.

Attualmente, infatti, le famiglie sono le sole senza diritto di parola. È fondamentale garantire anche a loro la possibilità, per esempio, di fare segnalazioni relative alle proprie esigenze e ad eventuali disservizi, con la certezza che siano prese in carico. Un confronto costante tra Comune, utenti, genitori è un valore per tutti. Ci sono questioni di primaria importanza: la formazione degli accompagnatori, per esempio, e quella degli autisti. Non dobbiamo limitarci a controllare la qualità, ma chiederci quale formazione abbia chi accompagna i ragazzi.

Per il futuro (si spera non troppo remoto) sarebbe utile pensare a un’app in grado di dare la possibilità all’utente di valutare, in tempo reale o quasi, la qualità della singola corsa.

Un’ultima riflessione sul bando: spero davvero che si chiuda con la copertura di tutti i lotti, nonostante una quota economica davvero bassa.