Skip to main content

Autore: Redazione sito

Vigili del Fuoco: organici esigui, ma per il futuro qualcosa si muove

La Giunta ha appena risposto al mio Question Time sul tema: bene il raddoppio dei fondi regionali per la convenzione relativa alle materie di competenza relativa agli incendi boschivi, è una misura utile anche il sostegno finanziario alle spese dei distaccamenti volontari; attendiamo ora le ricadute pratiche dei concorsi, appena partiti a livello nazionale, per le assunzioni di 1.200 nuovi capi squadra. Ma le necessità sono decisamente maggiori: chiediamo un cambio di passo e un impegno condiviso. Come Moderati siamo e sempre saremo a fianco di chi aspetta da anni di entrare in organico come effettivo.

Il Corpo dei Vigili del Fuoco ha un ruolo imprescindibile in tema di sicurezza del territorio e dei cittadini: un numero adeguato di effettivi è dunque fondamentale per garantire questa stessa sicurezza: i ringraziamenti dopo gli interventi sono giusti e doverosi, ma – senza un impegno condiviso volto a garantire prima di tutto organici quantitativamente adeguati – servono a poco. Attualmente si stima in circa 400 unità la carenza di effettivi a livello regionale. Apprezziamo che la Giunta abbia voluto progressivamente portare a 400mila euro l’anno la cifra per le materie relative agli incendi boschivi, fondi che non superavano i 200mila euro nel 2018, e l’erogazione di 900mila euro in due anni per le spese dei distaccamenti volontari. Siamo consapevoli che la strada da fare è ancora lunga e che questo può essere solo l’inizio.

Il Piemonte ha una Legge sulla fibromialgia: finalmente

La attendevano da anni e oggi le persone affette da questa sindrome possono festeggiare un traguardo importante: il Consiglio ha appena approvato il testo di legge unificato sulle “Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia”, nel quale sono confluite tre Proposte di Legge: la mia, la prima a essere stata presentata, e quella delle Consigliere Disabato e Zambaia. Una Legge Regionale di qualità sulla fibromialgia non solo dà speranza alle persone affette da questa sindrome, ma – mi auguro – potrà anche essere un elemento di stimolo affinché il Governo inserisca la fibromialgia nei LEA. Questo risultato non è, nella mia concezione, un punto di arrivo, ma un punto di partenza in un percorso che dovrà portare a una qualità della vita, personale e professionale, migliore per le persone, donne soprattutto, affette dalla fibromialgia.

Un testo di legge importante, che riconosce la fibromialgia quale patologia cronica e invalidante, che prevede l’erogazione di prestazioni uniformi e qualificate su tutto il territorio regionale, che promuove l’inserimento nella vita sociale e lavorativa delle persone affette da fibromialgia, che istituisce l’Osservatorio Regionale sulla Fibromialgia, al quale parteciperanno le Associazioni di pazienti, che potranno dunque attivamente concorrere alla coprogrammazione e alla coprogettazione degli interventi: è quello appena approvato dal Consiglio Regionale. Un risultato per il quale esprimo grande soddisfazione. La Legge prevede inoltre l’istituzione del Registro Regionale della Fibromialgia per la raccolta e l’analisi dei dati clinico-sociali. 

Il testo prevede progetti di inserimento lavorativo per le pazienti affetti da fibromialgia iscritte nel Registro, dal momento che anche la vita professionale delle persone con fibromialgia è spesso sconvolta dalla patologia. Mi auguro che, in un percorso nel quale la giornata di oggi deve rappresentare il punto di partenza, si arrivi all’inserimento di questa patologia nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). La Legge prevede fondi per 35mila euro nelle due prossime annualità.

Si è giunti al risultato odierno con un lungo percorso di impegno condiviso con le Associazioni di pazienti. Ringrazio le due colleghe che, in Consiglio Regionale, hanno presentato a loro volta testi su questo tema così importante, confluiti – insieme alla mia Proposta di Legge, la prima in assoluto a essere presentata – nel testo finale. Ringrazio per il produttivo e costruttivo lavoro in Commissione. 

Sono quasi due milioni le italiane e gli italiani con fibromialgia. La sindrome colpisce soprattutto le donne (9 casi su 10). Dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso, astenia, stanchezza, disturbi del sonno, problemi dell’alvo, problemi dell’area cognitiva (memoria, attenzione, rallentamento dei tempi di reazione, alterazione delle funzioni esecutive), ansia, depressione, attacchi di panico sono tra i sintomi più diffusi. La fibromialgia, che pure può osservarsi in ogni fascia d’età, compare nella maggior parte dei casi tra i 35 e i 60 anni. Sono in aumento i casi fra gli adolescenti. Questa sindrome compromette, nei casi più gravi, le attività quotidiane e professionali. Non essendo a oggi questa sindrome riconosciuta nei LEA, i costi sono ancora – fatto che consideriamo non più accettabile e non più sostenibile – a carico del paziente.

Extinction Rebellion, lezione di democrazia e di civiltà da parte di Monsignor Repole

Calma, accoglienza, rispetto, dialogo: tutte qualità delle quali l’Arcivescovo di Torino Monsignor Roberto Repole ha dato lezione ieri mattina, rispondendo in maniera signorile e impeccabile alla vera e propria irruzione della quale si sono rese responsabili, durante la Santa Messa in Duomo a Torino, alcune attiviste di Extinction Rebellion.

Una lezione di civiltà e democrazia da parte dell’Arcivescovo, che oltre tutto, siamo sicuri, ha portato oggi alla giusta causa della salvaguardia dell’ambiente più adesioni e simpatie rispetto alle rumorose attiviste.

In Piemonte mancano 400 Vigili del Fuoco

Pochi i concorsi, lento l’iter di sostituzione degli effettivi non più in attività: queste sono due delle cause dell’attuale situazione di esiguità degli organici. Domani discuterò in Consiglio Regionale del Piemonte un Question Time per chiedere alla Giunta di farsi parte attiva con il Governo per la risoluzione di questa criticità.

Un numero adeguato di Vigili del Fuoco sul territorio è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini: gli organici risultano invece a oggi, come confermato anche da fonti stampa, carenti di almeno 400 effettivi. Gli stessi dati numerici dimostrano la necessità e l’urgenza di garantire organici quantitativamente adeguati: soltanto a Torino e provincia (territorio che può contare su 700 unità tra effettivi e funzionari), da gennaio 2023 sono stati effettuati oltre 22mila interventi, soprattutto per incendi (oltre 8mila interventi), per soccorso a persone sole (6.500 interventi) e per incidenti stradali (1.700 interventi). Non è più sostenibile poter contare soltanto sulla dedizione e sull’impegno dei Volontari e sul ricorso agli straordinari: domani in Consiglio Regionale, con un Question Time appena presentato, chiederò come la Giunta intenda adoperarsi presso il Governo e presso tutte le sedi istituzionali opportune affinché si ponga rimedio a questa criticità.

Manutenzione straordinaria delle opere di Ghiotti: la nostra richiesta per omaggiare l’artista torinese e per rispondere al suo stesso appello

Chiediamo [in fondo al testo l’elenco in aggiornamento di chi sottoscrive questa richiesta] al Comune di Torino di procedere a una serie mirata di interventi di pulizia e ripristino per la valorizzazione delle sculture da Massimo Ghiotti donate alla Città e per rispondere all’appello a più riprese lanciato dallo stesso artista negli ultimi anni: «Le sculture da me donate a Torino non siano abbandonate a se stesse».

Da via Monfalcone al Rettorato dell’Università, dai giardini della sede della Circoscrizione 7 al Primo Liceo Artistico, dall’Istituto Avogadro a piazza Schiaparelli, sono tante le sculture di Ghiotti che fanno bella mostra di sé a Torino. Molte, però, sono in condizioni di conservazione non certo ottimali, deturpate dai graffiti o lasciate all’incuria. La nostra proposta è che la Città onori la memoria dell’artista appena scomparso con una serie di interventi di manutenzione straordinaria di tutte le opere da lui stesso donate ed esposte in città.

In una conferenza stampa del 2018 a Palazzo Civico, auspicammo l’incremento dei fondi destinati alla manutenzione del patrimonio artistico e monumentale della città, misura che appare oggi quanto mai necessaria e urgente alla luce di una vocazione turistica a tutti gli effetti matura del nostro territorio, con record fatti registrare dal Piemonte e da Torino in termini di arrivi e presenze.

Così si espresse lo stesso Massimo Ghiotti prendendo la parola durante la conferenza stampa del 2018: «Delle mie opere, si stanno salvando da vandalismo e incuria solo quelle recintate o comunque protette. Ci sono alcune mie sculture monumentali, dai colori brillanti e con giochi d’acqua, attualmente preda dell’abbandono più totale. Qualcuno scambia le mie opere per lavagne per i propri graffiti. Alle Istituzioni chiedo più attenzione. Realizzo le mie sculture in materiali quali l’acciaio inox proprio perché sia possibile pulirle con spugna e solvente». Rispondere oggi all’auspicio dell’artista sarebbe il modo migliore per onorarne la memoria.

Massimo Ghiotti è uno dei simboli dell’arte torinese nel mondo; il suo lavoro è di livello internazionale e di qualità riconosciuta nel mondo. All’estero, Ghiotti ha esposto in occasione di varie antologiche di successo; a Torino, ha insegnato all’Accademia Albertina e al Primo Liceo Artistico. Da anni ci impegniamo in tutte le sedi, con convinzione e forza, chiedendo più investimenti per la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale della Città.

Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte, insieme ai seguenti artisti, critici e addetti ai lavori:

  • Salvatore Vitale (pittore e scultore)
  • Antonio Balestra (Dirigente Scolastico Liceo Artistico Cottini)
  • Ermanno Barovero (pittore)
  • Giuseppe Bertero (scenografo, ex Dirigente Scolastico)
  • Giorgio Billia (scultore)
  • Mariella Bogliacino (pittrice)
  • Luigi Botta (artista)
  • Adriano Maria Campagnoli (architetto)
  • Tegi Canfari (scultrice)
  • Samantha Capaldo (pittrice)
  • Luciano Cappellari (pittore)
  • Lucia Caprioglio (pittrice)
  • Sandro De Alexandris (pittore)
  • Roberto Demarchi (pittore e architetto)
  • Edoardo Di Mauro (Vice Direttore dell’Accademia Albertina)
  • Danilo Ferrero (artista)
  • Marienzo Ferrero (scultore)
  • Terry Gambarin (artista) con Rudi Punzo (scultore)
  • Mario Giammarinaro (pittore)
  • Danila Ghigliano (artista)
  • Stefano Greco (artista)
  • Angela Guiffrey (pittrice)
  • Maria Halip (pittrice)
  • Paolo Lizzi (scultore)
  • Paola Malato (scultrice)
  • Pino Mantovani (critico d’arte e pittore)
  • Antonella Martina (ex docente Liceo Artistico Cottini, Vice Presidente Associazione Galleria Cottini)
  • Pia Molinari (pittrice)
  • Fernando Montà (pittore)
  • Giulio Mosca (scultore)
  • Guido Navaretti (maestro di incisione)
  • Enrico Perotto (storico dell’arte)
  • Corrado Porchietti (pittore)
  • Francesco Preverino (pittore)
  • Leonardo Santo (pittore)
  • Marina Sasso (scultrice)
  • Enzo Sciavolino (scultore)
  • Luisa Valentini (scultrice)