Autore: Redazione sito
Scempio al Circolo Oltrepò
I locali del Circolo Oltrepò, situato in Corso Sicilia 23, dieci anni fa erano stati dati in concessione e sono stati ritrovati in pessime condizioni e per questo inagibili, inoltre le chiavi del locale non sono state riconsegnate al Comune di Torino dai gestori ma semplicemente lasciate sul portone d’ingresso con evidenti rischi. Chiedo pertanto alla Giunta Comunale se era a conoscenza di tale situazione di scempio, le motivazioni del mancato intervento preventivo e quali misure si intendano adottare per evitare il ripetersi di situazioni simili.
Piazze auliche cittadine rovinate dall’asfalto
In seguito alla segnalazione di un cittadino a causa della sostituzione della pavimentazione in pietra di Piazza Castello con una di dubbio gusto, non di certo adatta all’immagine della città, con questa interpellanza chiedo alla Giunta comunale il motivo per cui si è scelto di utilizzare un materiale meno prestigioso per sostituire la pavimentazione delle piazze e delle vie storiche della città invece di usare materiali simili a quelli originari.
Banchi montati all’alba in corso Brunelleschi: le promesse non bastano più, intervengano i vigili
Disabilità non è malattia: assurdo vincolare il diritto al posteggio riservato a un minimo di uscite mensili per finalità mediche
La disabilità è una condizione e non sempre una malattia: le persone disabili si spostano in città anche per ragioni differenti da terapie e visite. Come qualsiasi cittadino, si muovono per le più svariate ragioni: professionali, sociali, culturali e personali. Anche i buoni taxi e altre simili misure sono pensate sulla base della medesima finalità: garantire alle persone disabili una piena fruizione della mobilità cittadina.
A maggior ragione appare assurdo l’articolo della “Nuova disciplina delle riserve di sosta personali per disabili” secondo il quale “per i richiedenti sprovvisti di patente e non abilitati alla guida (esclusi i non vedenti dietro presentazione verbale d’invalidità) occorre documentare mediante la presentazione di un certificato rilasciato dal proprio medico di famiglia lo spostamento di almeno 10 volte al mese con carattere continuativo per esigenze terapeutiche”. L’articolo discrimina inoltre i cittadini disabili dal punto di vista del diritto alla mobilità urbana. È positivo che anche la Giunta si avveda dell’urgenza della questione; ora si lavori per superare questa normativa piena di contraddizioni.
Valutiamo inoltre la possibilità di applicare anche a Torino una misura già adottata con successo in altri comuni italiani: consentire agli automobilisti che espongono sul cruscotto il tagliando per il diritto al posteggio negli stalli gialli il posteggio gratuito in zona blu quando i posteggi riservati non risultano liberi.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)