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Autore: Redazione sito

Strade-groviera dopo i lavori per il posizionamento della fibra ottica

Passano ben più dei canonici 60 giorni prima che gli interventi “provvisori” di copertura (di qualità insoddisfacente e spesso non in asse rispetto al resto dell’asfalto) siano a loro volta sostituiti dagli interventi “definitivi” dopo i lavori di scavo e collocazione dei cavi. Chi ne fa le spese? Automobilisti e pedoni (disabili e anziani per primi). Il rischio? Che alla fine sia il Comune a dover intervenire. A proprie spese.

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INTERPELLANZA – VIA CECCHI E ALTRE VIE DELLA ZONA AURORA, QUALI STANDARD DI QUALITÀ PER GLI SCAVI PER IL POSIZIONAMENTO DELLA FIBRA OTTICA E DELLA BANDA LARGA?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        con l’interpellanza numero (mecc. 2017 00174/002) si esponevano alcune criticità all’interno del quartiere Aurora;

–        a seguito di un sopralluogo dello scrivente in data 14 gennaio 2017 sono state rilevate problematiche rispetto allo stato dell’asfalto in via Cecchi (problema comune a tutta la zona Aurora);

–        in accordo con il Comune di Torino, Metroweb sta realizzando una rete di telecomunicazioni in fibra ottica a banda ultra larga nella città di Torino (ordinanza n. 2017-80232);

RILEVATO CHE

–        in molti casi l’asfalto, dopo i lavori per il collocamento dei cavi e per la fibra ottica e la chiusura dei relativi scavi, è stato steso in maniera palesemente approssimativa e frettolosa;

–        evidenti sono, su via Cecchi e in altre vie del quartiere, i segni – sulle carreggiate, sui marciapiedi e sugli attraversamenti pedonali – del fatto che si sono utilizzate diverse e non compatibili tipologie di asfalto;

–        conseguenza dell’esecuzione frettolosa dei lavori è la formazione di dossi, avvallamenti, buche e cunette sulla superficie stradale, sui marciapiedi e sugli attraversamenti;

CONSIDERATO CHE

–        dossi, avvallamenti, buche e cunette non costituiscono soltanto un problema estetico, ma soprattutto un problema di sicurezza per automobilisti e pedoni;

–        lavori fatti al risparmio portano con sé il rischio di ulteriori spese, dal momento che spesso è necessario intervenire successivamente dopo il primo e non risolutivo intervento;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;

2)      quali siano stati i criteri adottati durante la fase di copertura dell’asfalto a chiusura degli scavi per il posizionamento della fibra ottica in zona Aurora;

3)      con quale criterio siano stati svolti i lavori, quale materiale sia stato impiegato;

4)      se sia prevista un’azione di monitoraggio sia durante lo svolgimento dei lavori sia dopo la loro conclusione, per verificare che siano rispettati gli standard di qualità;

5)      in che modo intenda intervenire la Giunta al fine di migliorare la situazione creatasi.

 

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – È NECESSARIO REGOLAMENTARE L’APERTURA DI NUOVE REALTÀ COMMERCIALI, COME GLI ‘ASILI PER CANI’

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–           un numero sempre più crescente di persone decide di tenere animali domestici;

–        coi ritmi di vita di oggi è anche difficile garantire un’adeguata gestione dei bisogni degli animali stessi;

–        nuove realtà stanno nascendo per venire incontro alle esigenze dei proprietari di animali domestici, dando loro la possibilità di lasciarli in luoghi dedicati;

CONSIDERATO CHE

–        a seguito della presentazione di una Scia – Segnalazione Certificata di Inizio Attività di “Asilo per cani” un’attività commerciale ha ricevuto comunicazione dell’avvio del procedimento finalizzato al divieto di prosecuzione dell’attività di “Asilo per cani” ed alla rimozione degli eventuali effetti dannosi;

–        il parere precisa che i locali in oggetto ricadono, secondo il Piano Regolatore, in “Zone urbane consolidate per attività produttive” nelle quali risulta insediata la piccola, media e grande industria avendo le stesse destinazione produttiva” … “Sono consentite: le attività di cui all’articolo 3, punto 4, lettera B (attività per il commercio all’ingrosso), le attività di ricerca di cui all’articolo 3 punto 8 (Centri di ricerca attività finalizzate alla ricerca scientifica, teologica e industriale) e le attività ed i servizi di cui all’articolo 3, punto 7 lettera A (servizi sociali, assistenziali, sanitari – esclusi ospedali e cliniche) centri civici e sedi amministrative decentrate, sedi per l’associazionismo, politiche, sindacali, attrezzature culturali e per il culto, attività per il tempo libero e l’attività sportiva), lettera I (istruzione inferiore), lettera s (istruzione superiore), lettera cr (centri ricerca), lettera t (impianti tecnici e tecnologici), lettera p (parcheggi). Alla luce di quanto sopra esposto non risulta esservi compatibilità tra le destinazioni ammesse all’area IN (edifici o complessi di edifici a destinazione produttiva), e la destinazione proposta (Asilo per cani) in contrasto con le prescrizioni del P.G.R. vigente;

–        da approfondimenti effettuati (parere Regione Piemonte 24 febbraio 2014) risulta che l’attività in oggetto da un punto di vista urbanistico sia compatibile nelle aree a destinazione agricola salvo diversa classificazione del P.G.R.;

RILEVATO CHE

senza una chiara decifrazione del P.G.R. si corre il rischio che potrebbero sorgere degli asili per cani sotto forma di Associazione, raggirando così l’ostacolo e non rispondendo agli standard sanitari necessari, invece, per l’apertura dell’attività specifica;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      come intenda agire l’Amministrazione nei confronti di tutte le richieste che sono pervenute e che perverranno rispetto alla richiesta di apertura di tali attività commerciali;

2)      se sia possibile prendere contatti con la Regione Piemonte affinché si modifichi in modo inequivocabile il P.G.R..

F.to  Silvio Magliano

Suk, gestione dilettantesca e parole al vento

Nessuna programmazione, nessuna progettazione e nessuna visione da parte di questa Amministrazione: semplice e improvvisata navigazione a vista. Non è così che si può gestire una questione tanto importante e spinosa. Da mesi aspetto di vedere il cronoprogramma del cosiddetto “suk a rotazione”. È evidente che la Giunta non sta mantenendo quanto, a suo tempo, aveva promesso. 

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