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Autore: Redazione sito

Sopralluogo in via Carcano del 6 agosto 2017

Ho voluto fare un’ultima visita in via Carcano prima dei miei dieci giorni di vacanza. Anche oggi il suk ha avuto per me in serbo “sorprese”: oltre agli ormai “tradizionali” pneumatici e agli oggetti contundenti (elettrificati e no), in teoria non ammessi, ho visto esposte addirittura siringhe sanitarie e bottiglie di alcolici. Gli ambulanti vendevano caramelle, dolciumi ed erbe. Le solite bancarelle esponevano il prezzo della merce in vendita. Un venditore dimostrava la funzionalità di un decespugliatore a un potenziale cliente, di fronte alle sguardo disinteressato di due agenti della Municipale.

La legalità – è evidente – è già andata in vacanza, ma a dire il vero si era concessa più di un weekend libero già durante l’anno. Una cosa è sicura: questo regolamento non funziona. Sono sicuro che anche i due Consiglieri Cinque Stelle presenti oggi, rispettivamente in Comune e in Circoscrizione, se ne siano resi conto.

Gli operatori e la stessa Associazione Vivi Balon non lo rispettano e non lo fanno rispettare. Da parte mia ho già provveduto a richiedere con un accesso agli atti quali siano gli ordini di servizio impartiti dal Comandante Berti agli Agenti impegnati qui la domenica mattina. A settembre bisognerà dare un giro di vite a questo sistema. I residenti non ne possono più, anche perché il degrado contagia tutto il territorio circostante, tra furgoni dello Street Food che non rispettano spazi e orari, immondizie sparse attorno ai bidoni (dubito che l’Amiat possa passare prima di qualche giorno a porre rimedio a questo scempio) e cronica mancanza di parcheggio.

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Sopralluogo in via Crea e dintorni

Ho iniziato il mese di agosto con un sopralluogo in via Crea angolo via Chambery, quasi al confine con il comune di Grugliasco. Mancanza di pulizia e degrado, viabilità pericolosa e disturbo notturno della quiete pubblica sono le tre principali criticità del quartiere. L’incrocio tra le vie prima citate, quello poco distante tra via Adamello e via Eritrea e ancora l’intersezione tra via Asiago e via Crea hanno visto un numero non trascurabile di incidenti, anche nel recente passato. Chiederò, con un’apposita interpellanza, all’Amministrazione di ripensare la viabilità e la direzione dei vari sensi unici per garantire più sicurezza. Presenterò una seconda interpellanza a proposito del disturbo notturno della quiete pubblica, che vede il proprio epicentro nel locale Bum Bum Karaoke di via Eritrea, attorno al quale peraltro si verificano risse con estrema frequenza. Il terzo atto che deriverà da questa mia visita sarà dedicato alle condizioni di inaccettabile degrado nel quadrilatero compreso tra le vie Crea, Chambery, Eritrea e Adamello: attorno ai capannoni di via Crea 28 e all’adiacente terreno abbandonato la situazione è particolarmente grave, ma in tutta la zona i rifiuti si accumulano in strada (l’Amiat, riferiscono i residenti, svuota i cestini ma non pulisce la pavimentazione) e l’erba non è tagliata da mesi.

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Borgo Antico Campidoglio per la Giunta è il paese di Bengodi

Risposte fumose a due mie interpellanze sul tema: per la Giunta tra piazza Risorgimento e corso Svizzera va tutto bene. È preoccupante che i residenti abbiano ormai perso fiducia nel fatto che fare segnalazioni possa avere un’utilità. Alcuni cittadini si stanno impegnando attivamente per il loro quartiere: dovremmo dare risposte, come Amministrazione, a loro e agli altri.

In Consiglio Comunale va in scena il gioco delle scatole cinesi: l’Assessore Finardi legge in Aula la risposta dell’Assessore Unia, che a sua volta riporta la risposta di Amiat e degli Uffici. Il tutto per veicolare il seguente messaggio: tra piazza Risorgimento fino a via Cibrario, da corso Tassoni a corso Svizzera non c’è nulla di particolarmente grave da segnalare.

Questa, evidentemente, è la percezione della Giunta. Totalmente diversa quella dei cittadini, che peraltro è anche la mia, alla luce dei numerosi sopralluoghi in zona da me effettuati negli ultimi mesi: malasosta e sporcizia tra le stradine di Borgo Antico Campidoglio, pavimentazione in pietra che, a meno di dieci anni dalla sua realizzazione, salta a ogni passaggio di veicoli; piazza Risorgimento è in preda al degrado e alla maleducazione dei vandali, che la notte bivaccano e la mattina lasciano i resti della loro baldoria; piazzetta Zamenhoff, ridotta a una latrina a cielo aperto, è saldamente in mano a chi spaccia.

La risposta della Giunta? Dettagli superflui (l’Assessore racconta a verbale la storia del quartiere) e l’Assicurazione che da chi abita questa porzione di Circoscrizione 4 non arrivano particolari segnalazioni. Ah davvero? I residenti non ricorrono ai centralino perché non hanno più alcuna fiducia che segnalare possa servire a qualcosa, non certo perché non esistano criticità.

L’Amministrazione afferma inoltre che non sono previsti interventi straordinari in zona: è la prova del nove. Manca, prima ancora della volontà di risolverli, la percezione dei problemi. Peraltro in zona ci sono cittadini che si stanno occupando attivamente della manutenzione del quartiere (a partire dal piazza Risorgimento e dalla sua bocciofila): diamo una risposta almeno a loro.