Skip to main content

Autore: Redazione sito

Grazie alla Curia per l’accoglienza degli sgomberati del Moi

Molti degli ex occupanti del Villaggio Olimpico troveranno ospitalità in locali messi a disposizione dalla Diocesi di Torino, da sempre baluardo di solidarietà a Torino. Ora si lavori per garantire un futuro migliore al quartiere, impedendo nuove occupazioni e nella consapevolezza che la strada da percorrere è ancora lunga.

Continua a leggere

Questione GTT, da parte dell’Amministrazione nessuna risposta

Governo e Regione stanno provando a fare la loro parte per il futuro dell’azienda e per il domani del trasporto pubblico del nostro territorio: è la Città di Torino, in imbarazzato silenzio, la grande assente della partita. Auditi nel pomeriggio dai Capigruppo i rappresentanti del lavoratori dell’azienda.

Continua a leggere

Scuola King, il progetto esecutivo è la priorità

Fondamentale predisporre questo documento entro il 2018 per poter iniziare immediatamente la ricerca dei fondi (1,8 milioni di euro) necessari per la messa a norma. L’istituto torni a essere disponibile per gli alunni e per il quartiere Aeronautica.

Continua a leggere

INTERPELLANZA – I CITTADINI DI CAMPIDOGLIO MERITANO DECORO E SICUREZZA MA L’AMMINISTRAZIONE RESTA INERTE: AL CALARE DELLE TENEBRE SI POTREBBE CHIEDERE AIUTO A BATMAN, MA DI GIORNO CHI CI PENSA?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

che in data 24 ottobre 2017 lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, unitamente ad un numeroso gruppo di cittadini, in Circoscrizione 4 e, più precisamente, nella zona compresa tra i corsi Tassoni, Svizzera e Regina Margherita;

RILEVATO CHE

–        le cronache cittadine hanno recentemente narrato di frequenti episodi sia di spaccio di stupefacenti sia di prostituzione, senza limiti né di orario né di altra natura;

–        la presenza di tali fenomeni criminali in una zona semicentrale, sommati all’inevitabile indotto di personaggi legati a tali attività e a un notevole flusso di clientela, costringono i residenti a “godere” ad ogni ora del dì e della notte di spettacoli indecorosi e indegni di un Paese civile oltre che estremamente pericolosi;

–        nello specifico, lo scrivente segnala la particolare situazione dei palazzi situati negli interni di corso Tassoni n. 79, in cui la strada che collega corso Tassoni a corso Svizzera, chiusa da due sbarre a comando elettronico, è utilizzata come riparo e via di fuga da parte degli spacciatori e come luogo di “incontro” con la clientela sia per le prostitute sia per gli spacciatori;

–        l’illuminazione di questo tratto di strada è molto carente: i lampioni non funzionano e, anche se funzionassero, le chiome degli alberi ne ostruirebbero il fascio di luce;

–        l’illuminazione presente è costituita dai faretti che sono stati collocati a mezza altezza sui pali dell’illuminazione pubblica e che sono visibili nelle fotografie che si allegano al presente atto;

–        l’illuminazione pubblica in corso Svizzera è costituita da pali molto distanti tra loro, con poca intensità luminosa e con il fascio di luce ostruito dalle chiome degli alberi;

–        sul marciapiede in corso Svizzera angolo corso Regina Margherita ha sede un furgone/paninaro che è abituale ritrovo notturno di personaggi legati allo spaccio e alla prostituzione ed è luogo di schiamazzi e di incessante disturbo della quiete pubblica;

CONSIDERATO CHE

–           le cronache più recenti hanno segnalato interventi e posti di controllo dei Carabinieri;

–        tali azioni, certamente utili e meritorie, hanno però garantito solo un parziale e assolutamente momentaneo decremento dei fenomeni di spaccio e prostituzione;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere se:

1)      l’Amministrazione ritenga utile garantire la presenza di pattuglie della Polizia Municipale, sia in uniforme sia in abiti borghesi, nella zona interessata dal presente atto;

2)      sia intenzione dell’Amministrazione coordinare gli interventi di cui al punto precedente con le altre forze di polizia statali fornendo ai fenomeni criminali descritti una risposta che abbia una caratterizzazione non di mera contingenza;

3)      il furgone/paninoteca in sosta sul marciapiede in corso Svizzera angolo corso Regina Margherita sia autorizzato sotto ogni profilo (occupazione suolo pubblico, somministrazione, pubblicità, eccetera) e sia stato oggetto di controlli da parte della Polizia Municipale;

4)      sia possibile pianificare in tempi certi un incremento dell’illuminazione in corso Svizzera e nel tratto di strada degli interni di corso Tassoni n. 79, sia mediante aumento dei pali luce sia con aumento della potenza luminosa;

5)      se sia in previsione la dotazione di un sistema di videosorveglianza della zona con collegamento con le centrali delle forze di polizia statali e con la centrale della Polizia Municipale;

6)      sia prevista la potatura degli alberi per consentire ai pali luce funzionanti di proiettare tutto il loro fascio luminoso a beneficio della visibilità e della sicurezza dei cittadini.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – L’AMMINISTRAZIONE HA UN PROGETTO PER L’EX IRV?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        l’Istituto di Riposo per la Vecchiaia, già Ospizio di Carità, fu fondato nel 1582 dalla Compagnia di San Paolo e riconosciuto dal duca Carlo Emanuele I;

–        l’intento di questa istituzione era inizialmente quello di debellare l’accattonaggio, solo in seguito divenne Istituto di Riposo per la vecchiaia;

–        varie sedi ospitarono l’istituzione finché nella seconda metà dell’Ottocento, quando il numero dei ricoverati era notevolmente aumentato, si rese necessaria la costruzione di un nuovo e più grande edificio;

–        la realizzazione del nuovo edificio (1883-1887), situato sulla vecchia strada per Stupinigi, venne affidata all’architetto Crescentino Caselli, allievo di Alessandro Antonelli;

–        la struttura è composta da quattro padiglioni paralleli di tre piani e da un corpo centrale: il fabbricato che è dotato anche di cappella, centrale termica, cucine e servizi vari occupa complessivamente un’area di 25.000 metri quadrati;

–        inizialmente ospitava fino a 2.000 persone, sia anziani sia poveri, alcuni dei quali venivano impiegati in varie attività lavorative;

–        nel 1991 l’edificio è stato restaurato dall’architetto Andrea Bruno;

–        in epoca recente i due padiglioni a nord sono stati riconvertiti: uno ospita parte della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino, l’altro il C.S.I. Piemonte;

–        attualmente l’ex IRV ospita una varietà di associazioni, cooperative e servizi che prestano la loro opera per il sociale a vari livelli per il sostegno alla disabilità;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo presso la struttura in data 10 ottobre u.s.;

RILEVATO CHE

–        l’area a disposizione della Città di Torino comprende una parte storica di quattro piani fuori terra, oltre al piano seminterrato e a un’ala di ricostruzione post bellica che si presenta in sei piani ammezzati;

–        sempre di proprietà della Città è un edificio collegato, di edificazione recente e attualmente ospitante un’attività RSA;

–        nella parte attiva dell’edificio storico sono presenti numerose associazioni e cooperative; alcune con attività, dipendenti e collaboratori presenti all’interno, altre con sedi stabili di appoggio ma con attività esterna;

–        ad oggi sono occupati due piani oltre al piano seminterrato e tre dei piani intermedi ammezzati;

–        vi sono porzioni occupate anche al terzo piano;

–        i primi piani e l’interrato sono stati in passato, e sono tutt’ora, oggetto di ristrutturazioni, manutenzioni e adeguamenti normativi di tipo impiantistico ed igienico-edilizio;

CONSIDERATO CHE

–        i piani superiori sono liberi e in condizioni tali da poter essere utilizzati con interventi generali anche non di tipo pesante;

–        nel primo decennio degli anni Duemila era stato ipotizzato di dedicare l’area a un grosso polo denominato “Social Park”, ma tale progetto non ebbe seguito;

–        risulta necessario e auspicabile procedere a una ristrutturazione e a una revisione generale dell’edificio, con un approccio alla totalità dell’opera, mediante un progetto coordinato e armonico del sito;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione abbia allo studio un progetto per la ristrutturazione che coinvolga l’edificio ex IRV nella sua totalità e interezza, con una revisione strutturale e completa;

2)      se l’Amministrazione abbia la volontà e/o la capacità di realizzare in questa sede un nuovo e importante spazio dedicato alla solidarietà, all’associazionismo, al terzo settore e all’assistenza con un approccio e una progettualità tali da riuscire a realizzare un polo che sia capace di ritagliarsi e di svolgere un ruolo a livello non strettamente locale.

F.to   Silvio Magliano