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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – Benvenuti a CioccolaTò, dove cioccolatino fa rima con gradino e barriera architettonica con incompetenza cronica. Insomma, una barretta piuttosto amara!

PREMESSO CHE

  • dall’8 al 17 novembre via Roma e piazza San Carlo hanno ospitato CioccolaTò, manifestazione dedicata al cioccolato artigianale;
  • la kermesse è una vetrina per alcuni dei più noti e apprezzati maestri cioccolatieri, per la loro arte e per l’eccellenza dei loro prodotti;
  • gli stand della manifestazione si snodano lungo via Roma e in piazza San Carlo;
  • in ossequio alla disciplina regolamentare, il Comune di Torino concede il proprio patrocinio soltanto a quegli eventi che garantiscano l’accessibilità e l’assistenza alle persone con disabilità, di qualsiasi tipologia essa sia;
  • lo stesso principio e lo stesso criterio si applica alla concessione di contributi;

RILEVATO CHE

  • gli stand di piazza San Carlo sono collocati su pedane lignee non accessibili, ciascuna dell’altezza di una decina di centimetri;
  • solo pochi stand risultano dotati di rampa fissa su tutta la piazza;
  • tra questi, non è compreso, fatto particolarmente sorprendente e grave, l’Info Point della manifestazione;
  • un parziale intervento di ripristino dell’accessibilità (collocazione di 4 rampe) è stato realizzato in piazza San Carlo dopo una segnalazione dello scrivente a mezzo stampa: intervento positivo ma resta il fatto che un’accessibilità condizionata è sinonimo di non accessibilità;
  • sono invece accessibili, essendo a livello strada, gli stand collocati in via Roma;
  • sul sito della manifestazione si legge che l’evento è “un progetto della Città di Torino”;

CONSIDERATO CHE

  • lo scrivente ha personalmente visitato la manifestazione (e prodotto relativa documentazione fotografica);
  • lo scrivente ha ricevuto diverse segnalazioni e lamentele da parte di visitatori con disabilità delusi per non essere stati messi nelle condizioni di accedere alla maggior parte degli stand;
  • una città sempre più turisticamente matura come Torino non può permettersi passi falsi e gaffe a livello di immagine;
  • un evento di questo tipo e di questa portata che risulti non accessibile è un grave e inaccettabile problema di sostanza prima ancora che di forma;
  • il Consiglio Comunale di Torino ha approvato, nel 2018, una mozione proposta dallo scrivente finalizzata all’integrazione del Regolamento 373 in merito alle modalità di erogazione di contributi e di altri benefici economici per garantire che contributi, patrocini e altri benefici economici della Città siano riconosciuti solo alle manifestazioni e agli eventi che garantiscano la totale accessibilità di spazi e luoghi alle persone con disabilità motorie;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  • quali fondi e benefit siano stati erogati dalla Città di Torino all’organizzazione di CioccolaTò;
  • se una manciata di rampe sia dall’Amministrazione considerata una quantità sufficiente a definire “accessibile” la manifestazione CioccolaTò;
  • in caso di risposta negativa, quando si intenda avviare la procedura per il recupero del contributo versato e revocato, regolamento alla mano, alla luce del mancato rispetto del fondamentale requisito dell’accessibilità;
  • quanti e quali controlli siano stati effettuati, in che tempistiche e secondo quali parametri per verificare l’accessibilità dell’evento;
  • quale sia il significato esatto, dal punto di vista burocratico e operativo, della dicitura “progetto di Città di Torino”, quali siano le caratteristiche richieste e quali siano gli altri eventi/manifestazioni che si siano fregiati di tale indicazione e quali quelli già in programmazione.

Silvio Magliano

ZTL: conta poco chi firma gli atti, conta invece il destino del nostro centro storico

Prendiamo atto della decisione della Lega di ritirare la proposta di tagliare i trasferimenti al Comune di Torino. Ai Moderati poco importa chi firmi gli atti. Ci importa molto, invece, del futuro del centro di Torino. Ho sottoscritto la lettera aperta del Coordinamento Associazioni di Via del Centro, aderendo alla proposta di cancellare questa iniqua tassa di ingresso che rischia di far morire il commercio del centro. Ritengo che la lotta all’inquinamento e l’impegno per migliorare la qualità dell’aria siano obiettivi politici urgenti e seri e non pretesti ideologici per giustificare misure finalizzate a incassare come questa nuova ZTL.

Regione, Crocifisso in Aula con il mio voto a favore

Ho votato convintamente questo ordine del giorno: quel Simbolo rappresenta la nostra storia, la nostra tradizione e il fatto che quanto ci unisce è più forte di ciò che ci divide. Non dovrebbe rappresentare, invece, uno strumento da brandire per raccogliere consenso politico. Ora l’impegno implicito è provare a esserne degni nella nostra attività politica in Aula.

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA – Occupazioni abusive delle case ATC

Premesso che:

  • ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 3/2010 e s.m.i., per ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare (edilizia sociale sovvenzionata) occorre partecipare ad un bando di concorso;
  • il bando di concorso per l’assegnazione di alloggi di edilizia sociale è emesso dal Comune in cui sono situati gli alloggi e ne viene data notizia mediante affissione nell’albo pretorio e nelle sedi di decentramento del Comune o dei Comuni compresi nell’ambito territoriale del bando, nella sede di ATC in luogo aperto al pubblico e nel proprio sito informatico, con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione e con avviso presso i Consolati;
  • l’art. 3 della L.R. n. 3/2010 e s.m.i. predispone i requisiti necessari per poter partecipare al bando e conseguire tale assegnazione;
  • i Comuni possono, inoltre, assegnare una percentuale di alloggi al di fuori dei bandi, a favore di nuclei in situazione di emergenza abitativa.

 Constatato che:

  • tutte le domande raccolte sono trasmesse dal Comune che ha emesso il bando alla Commissione Assegnazione Alloggi, organo autonomo di nomina regionale, affinché questa provveda alla formazione della graduatoria provvisoria;
  • la suddetta graduatoria è pubblicata nell’albo pretorio dei Comuni compresi nell’ambito territoriale del bando nonché nella sede dell’ATC in luogo aperto al pubblico e nel proprio sito informatico.

 Considerato che:

  • le assegnazioni degli alloggi, in applicazione della L.R. 3/2010 e s.m.i., sono effettuate esclusivamente dai Comuni secondo l’ordine dato dalla graduatoria definitiva.

 Rilevato che:

  • vi è stato negli ultimi anni un considerevole aumento di casi di appartamenti di edilizia popolare occupati abusivamente, come risulta anche da recenti notizie di cronaca apparse ultimamente su diversi quotidiani;

Interroga l’Assessore

per conoscere nel dettaglio quale sia allo stato attuale il numero degli alloggi occupati abusivamente sul territorio regionale piemontese.