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Autore: Redazione sito

ZTL e strisce blu: sospensione fino a fine emergenza sempre più urgente

Misura non più rimandabile alla luce dell’aggravarsi della situazione sanitaria: i mezzi pubblici non sono stati potenziati e il commercio del centro cittadino è stato messo alle corde dalla crisi. Di fronte all’emergenza si metta da parte l’ideologia. Ho presentato una mozione in Consiglio Comunale, che sarà presto approfondita in Commissione.

Si proroghi almeno fino a gennaio 2021 (non solo fino a fine ottobre) e comunque fino alla fine dell’emergenza la sospensione della ZTL e si esonerino i torinesi dal pagamento del posteggio in zona blu: lo chiedo con una mozione in Consiglio Comunale. La recrudescenza dell’emergenza, le nuove disposizioni e la situazione di crisi rendono questa misura non più rimandabile. Il servizio di trasporto pubblico non è stato potenziato a sufficienza e dobbiamo garantire ai cittadini un’opzione alternativa a bus e tram strapieni per raggiungere i luoghi di lavoro. Il commercio cittadino – e non solo il commercio – sta pagando un prezzo salatissimo per l’emergenza in corso e considero fondamentale, da parte del Comune di Torino, agire per assicurare una ripresa del giro d’affari nelle cruciali settimane prenatalizie. Le misure anti-COVID stanno cambiando in maniera radicale e probabilmente irreversibile le nostre abitudini personali e professionali. A questi dati si aggiungono le recenti limitazioni di orario (chiusura di bar e ristoranti alle ore 18.00). Vogliamo evitare che i mezzi pubblici tornino a essere affollati oltre un livello gestibile e desideriamo permettere anche alle famiglie numerose di accedere facilmente ai quartieri centrali della città. La politica colga il senso dei tempi che stiamo vivendo, difenda il diritto dei cittadini alla salute e abbia il coraggio di apportare le misure necessarie.

INTERPELLANZA – Nonostante cinque anni di Cinque Stelle pare proprio che la salute non si acquisterà al supermercato

PREMESSO CHE

  • con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 133 del 15 dicembre 2017 (mecc. 2017 06384) la maggioranza 5 stelle approvava una delibera della Giunta (proposta il 15 dicembre 2017) con oggetto “Progetto di rifunzionalizzazione della porzione di area sita in corso Bramante n. 15/17, presentato in data 13 novembre 2017 al protocollo edilizio dell’Area Edilizia Privata, volto ad ottenere permesso di costruire in deroga, per il parametro della destinazione d’uso, per la rifunzionalizzazione, mediante un intervento di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso, di parte di fabbricato esistente a destinazione produttiva e di porzione di palazzina uffici finalizzato all’insediamento di un’attività commerciale, media struttura di vendita, di metri quadrati 8482 di SLP (superficie lorda di pavimento, nda) e metri quadrati 2500 di superficie di vendita.”;
  • il provvedimento in oggetto è stato approvato con i soli voti della maggioranza 5 stelle (23 voti favorevoli, compreso quella della Sindaca);

RILEVATO CHE

  • il fabbricato in oggetto, che fino ad alcuni anni addietro ha ospitato una concessionaria FIAT e altri servizi e funzioni della stessa casa automobilistica, veniva ceduto ad un noto soggetto operante a livello nazionale nel settore della GDO, pur in presenza di un altro player insediato e operante da decenni anni nelle immediate adiacenze;
  • la scelta di questa Amministrazione, in totale incoerenza con quanto enunciato 5 anni fa in campagna elettorale in tema di valorizzazione e tutela del piccolo commercio di vicinato, ha suscitato l’attenzione e il conseguente sconcerto di molti cittadini;
  • alla questione di un eccesso di offerta commerciale di GDO (si tenga conto anche di un altro insediamento commerciale che sarebbe in costruzione presso l’area ex IFAS in corso Unione Sovietica angolo corso Sebastopoli), risolta da questa Amministrazione con una scelta a ulteriore discapito del piccolo commercio, non si possono che sommare i giustificati timori dei cittadini per i rischi di inquinamento atmosferico e di falda generati dagli ingenti interventi di rifunzionalizzazione dell’area in oggetto;
  • da quanto comunicato allo scrivente, pare che nell’area in oggetto sia stata rilevata la presenza di amianto e non si ha notizia certa circa la presenza o meno di altri fattori di rischio per la salute umana;
  • pare, inoltre, che il progetto definitivo preveda il tracciato di una pista ciclabile lungo il controviale nord di corso Bramante ove attualmente giacciono, autorizzati e in funzione, sia un compattatore di rifiuti sia un esercizio semovente di somministrazione;   

EVIDENZIATO CHE

  • la situazione ha suscitato l’attenzione di un cittadino che si è attivato presentando un’interpellanza (mecc. 2019 00523);
  • pare che il riscontro ricevuto non abbia alquanto soddisfatto l’interpellante ma sia servito per suscitare un moto di preoccupato interesse presso i residenti del quartiere;

CONSIDERATO CHE

  • al fine di avere un quadro più completo della situazione, lo scrivente ha recentemente domandato ai competenti uffici di avere copia della Determinazione dirigenziale n. 2125 del 7 luglio 2020 completa degli allegati (“Sito codice anagrafe 2652, Nocellara srl ex Concessionario FIAT, corso Bramante 15 – Torino. Approvazione analisi del rischio e progetto di messa in sicurezza permanente e relativa autorizzazione.”);
  • la documentazione è stata fornita con meritoria celerità e lo scrivente ne ha potuto dare lettura: stante la specifica natura tecnica degli argomenti svolti risulta utile la proposizione dei quesiti esposti nel seguente paragrafo;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se nel corso degli interventi di progettazione/rifunzionalizzazione del sito in oggetto sia stata riscontrata la presenza di amianto, idrocarburi o altre sostanze inquinanti e pericolose per la salute umana e, se sì, quali di essi e in quali quantità;
  2. quali siano i conseguenti rischi di inquinamento (atmosferico, falda o altro) e per la salute umana;
  3. se e quali tipi di prescrizioni siano state fornite per la corretta gestione di tali sostanze e per la messa in sicurezza;
  4. pur in considerazione di competenze in capo alla Città Metropolitana, se e quali azioni siano state o saranno svolte dalla Città per verificare la correttezza degli interventi di bonifica e per garantire la salute dei cittadini torinesi;
  5. se sia confermata, al termine dei lavori di rifunzionalizzazione del sito, l’intenzione di tracciare una pista ciclabile lungo l’asse del controviale nord di corso Bramante e come ciò vada a sintonizzarsi con la presenza di un compattatore per rifiuti e con un esercizio semovente di somministrazione.

In piazza (e in Aula) a fianco della comunità armena

Per chiedere il riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh e per fermare l’aggressione condotta da parte dell’esercito azero.

Il mio impegno continua, sia nelle sedi istituzionali sia in piazza, a fianco della comunità armena per chiedere il riconoscimento della Repubblica dell’Artsakh, perché si fermi l’aggressione armata da parte azera e perché si ristabilisca la verità dei fatti contro ogni menzogna ideologica e propagandistica. Questa mattina ho voluto essere presente anche io alla manifestazione in piazza Castello a Torino a fianco della comunità italo-armena. Il mio atto in Consiglio Regionale che richiede il riconoscimento dell’Artsakh è stato inserito nell’ordine del giorno della seduta di martedì 27 ottobre. Non è stato liberato per la discussione in Sala Rossa, invece, l’analogo OdG da me presentato in Consiglio Comunale, a causa della richiesta dei Cinque Stelle – proprio la forza politica della quale è espressione l’attuale Ministro degli Esteri – di effettuare chissà quali “necessari approfondimenti”, che altro non sono che un pretesto per evitare di discutere già lunedì (26/10) in Aula la mia proposta. In questo caso, l’equidistanza non è una posizione politica, ma un modo di non opporsi all’attacco contro la popolazione armena. Oggi la posizione di chi si volta dall’altra parte di fronte alla realtà e all’aggressione non è più accettabile.

Questa non è una Scuola per… studenti di alta statura

Al Liceo Copernico sono arrivati i nuovi banchi “in miniatura”: non arrivano all’altezza della cintura di un adolescente di statura media. La situazione è simile in altri Istituti del territorio? Salone dell’Orientamento della Città Metropolitana: è vero che i collegamenti disponibili sono appena cento? Ed è vero che, come mi segnalano alcuni cittadini, è stato suggerito, in piena recrudescenza dell’emergenza sanitaria, di radunarsi in più studenti davanti a un unico dispositivo?

Mi sono arrivate due segnalazioni che, se confermate, avrebbero dell’incredibile. 

La prima: al Liceo Scientifico Copernico di corso Caio Plinio (zona Lingotto a Torino) sono finalmente arrivati i primi banchi nuovi di dimensioni ridotte. Troppo ridotte: per i ragazzi appena più alti della media è praticamente impossibile sedersi in maniera corretta e frontale. Le foto in allegato sono significative: i banchi sono quelli della Primaria? In quali altri Istituti del territorio la situazione è la stessa? 

La seconda: la Città Metropolitana sta organizzando il Salone dell’Orientamento, corso di formazione online per gli studenti. Mi si segnala che, dalla segreteria del Salone, sarebbe stata inviata un’email per invitare i docenti a creare gruppi di studenti che al pomeriggio si ritrovino davanti a un unico dispositivo. Questo per il fatto che i collegamenti disponibili sarebbero 100 in totale (che tipo di tecnologia e di account si utilizza?). Queste segnalazioni corrispondono al vero? Se sì, come si conciliano con una situazione di recrudescenza dell’emergenza che, al contrario, imporrebbe di evitare assembramenti?

Ognissanti e Giorno dei Morti, quali linee guida?

Ancora nessuna informazione ufficiale. Attendiamo con urgenza indicazioni e informazioni sulle modalità di visita ai propri cari defunti alla luce dell’emergenza sanitaria: la Giunta permetta a centinaia di migliaia di cittadini di organizzarsi per tempo e celebrare le solennità in sicurezza. l’Amministrazione batta un colpo.

Si avvicinano i giorni dei Santi e dei Defunti, ma dall’Amministrazione il silenzio è ancora assoluto. Ci facciano sapere da Palazzo Civico, dati i tempi ormai ristretti e data l’emergenza sanitaria, quali saranno le modalità per l’accesso ai Cimiteri cittadini e quali saranno le misure anticontagio. Voglio sperare che non solo il tema sia già stato preso in considerazione, ma che la Giunta abbia già stabilito linee guida e modalità. Dunque, le comunichi ai torinesi, permettendo ai cittadini di organizzarsi per tempo, eventualmente anticipando le visite ai propri cari defunti. La Solennità di Ognissanti è celebrata dalla Chiesa Cattolica il 1° novembre, che quest’anno cade di domenica: lunedì 2 novembre è invece il giorno della Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti (“Giorno dei Morti”). I torinesi che, tutti gli anni, visitano i cimiteri cittadini in questo periodo dell’anno sono nell’ordine delle centinaia di migliaia.