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Agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche, serve più tempo: la Giunta Cirio chieda al Governo una proroga al 2023

Ho presentato un Ordine del Giorno per impegnare la Giunta Cirio a farsi promotrice verso il Governo affinché la nuova agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti sia prorogata al 2023. Un differimento dell’attuale termine (31 dicembre 2022) è assolutamente necessario, dal momento che da tre settimane appena è stato chiarificato dall’Agenzia delle Entrate che l’ambito di applicazione dell’agevolazione comprende sia gli immobili strumentali, sia quelli patrimoniali sia i beni merce: rispettare la scadenza sarebbe impossibile per molti soggetti interessati. Ho chiesto l’inserimento di questo atto nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte. In gioco c’è la possibilità, per molte società, di adeguare i propri immobili e, cosa ancora più rilevante, il diritto delle persone con disabilità a una piena accessibilità e a una piena autonomia.

L’agevolazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2022: ma vale solo per le spese sostenute nel 2022. Considerando che solo recentemente (6 settembre scorso, a meno di 4 mesi dalla fine dell’anno e a ridosso della scadenza del 31 dicembre 2022) è stato chiarito che è possibile fruire della detrazione del Decreto Rilancio sia per le spese effettuate da imprese e società, sia per quelle realizzate su immobili strumentali, una proroga di 12 mesi è fondamentale. Il chiarimento è arrivato con la risposta a interpello numero 444 da parte dell’Agenzia delle Entrate: l’ambito applicativo dell’agevolazione è da intendersi in senso ampio, a prescindere dunque dalla qualificazione degli immobili come “strumentali”, “beni merce” e “patrimoniali”. Il ritardo nella consegna dei materiali è un ulteriore elemento che rende in molti casi quasi impossibile rispettare la scadenza: negare una proroga al 2023 significherebbe dunque mettere molte società nelle condizioni di perdere un’opportunità irripetibile per adeguare i propri immobili. Il tema è fondamentale e riguarda in primis il diritto delle persone con disabilità a una piena mobilità e accessibilità e dunque a una piena autonomia. Mi auguro che i colleghi Consiglieri votino a favore del mio atto, per il quale ho chiesto l’inserimento nell’odierno ordine del giorno a Palazzo Lascaris e che impegna la Giunta a farsi promotrice verso il Governo affinché la nuova misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche sia prorogata al 2023.

Accessibilità, Regione Piemonte