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Via Damiano e via Saint Bon, le promesse da marinaio della Giunta: dopo venti giorni, i campeggiatori sono aumentati

Doveva essere tutto risolto: i campeggiatori di via Damiano e via Saint Bon avrebbero dovuto spostarsi altrove, secondo le parole della Giunta e del Presidente della Circoscrizione 7. Promesse da marinaio: ora i camper e i caravan sono addirittura aumentati e per i residenti continua la convivenza con il timore, i rifiuti e i liquami sparsi per strada.

Campeggiatori abusivi in via Damiano e via Saint Bon che insozzano la strada con rifiuti vari, compresi i liquami dei wc chimici, e usano la fontanella pubblica per lavare vestiti e biancheria e per i propri bisogni igienici. Una situazione che andava avanti da mesi e che i cittadini, esasperati e spaventati anche per una difficile convivenza che ha generato discussioni e che poteva trascendere, hanno portato all’attenzione della Circoscrizione e, tramite una mia interpellanza, del Consiglio Comunale.

L’Assessore Tedesco ci aveva rassicurati tutti: i campeggiatori in parte se ne erano andati e altri sarebbero stati ricollocati, mentre la fontanella della discordia sarebbe stata chiusa.

Sono passati venti giorni e, come si vede dalle foto, camper e caravan ora sono addirittura 11. Né la fontanella è stata chiusa, anche se il pensiero che i cittadini siano costretti a scegliere tra la loro tranquillità e un servizio pubblico, come la fontanella ai giardini, sinceramente mi fa inorridire.

Via Damiano è un altro esempio di come questa amministrazioni, anche nelle sue propaggini territoriali come le Circoscrizioni, non sia in grado di dare risposte ai cittadini, se non attraverso pure affermazioni di principio e parole di circostanza. Ma quando poi c’è da effettuare interventi reali, tutto decade e i cittadini sono lasciati a loro stessi. Ci vogliono 20 giorni per chiudere una fontanella? Ci vogliono 20 giorni per mettere un divieto di campeggio all’inizio di via Damiano e via Saint Bon e poi mandare i Vigili Urbani a farlo rispettare? La verità è che in questa città i problemi, anche quelli risolvibili, non si vogliono risolvere. Se i torinesi si aspettano che questa Giunta risolva problematiche più grandi, visto che non sa risolvere quelle spicciole, sono destinati ad andare incontro ad amare delusioni.