Skip to main content

Tag: Silvio Magliano

In Nagorno Karabakh va in scena la cancellazione di un popolo nel silenzio dell’Occidente

Assistiamo sgomenti a quanto avviene nel Nagorno Karabakh, dove è in atto quello che si configura sempre di più come tentativo di cancellazione, se non di un popolo, sicuramente di una cultura e di una identità nazionale.

Sale di ora in ora il computo degli armeni che stanno abbandonando l’Artsakh, probabilmente per non tornarvi più, cercando rifugio entro i confini dell’Armenia; i morti si contano già a centinaia, civili e bambini piccoli compresi, e temiamo che il computo sia destinato a crescere. Una tragedia di una gravità tale da riportare alla memoria alcune delle pagine più terribili del secolo scorso si sta consumando nel sostanziale silenzio delle Istituzioni dell’Europa occidentale. Ci chiediamo che cosa sarà della popolazione armena, sia dal punto di vista del destino dei singoli cittadini sia dal punto di vista di un’identità che rischia di essere cancellata.

La mia lettera per il Santo Natale 2022

«La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio di cambiarle.»
Sant’Agostino

Dicembre 2022

Cara amica, caro amico,

anche questo 2022 va verso la fine e, con la fine dell’anno, giungono, come ormai da anni, quei giorni nei quali ho il piacere di scriverti questa lettera. Ben più di un’abitudine: un piacere, appunto, ma anche l’utile esercizio di ragionare sugli ultimi mesi condividendo con te le mie riflessioni, il mio impegno e le mie speranze. L’anno che si sta chiudendo, apertosi con un grave picco pandemico a gennaio, ha visto nei mesi successivi l’invasione dell’Ucraina a opera della Russia di Putin e lo scoppio di un terribile conflitto a poche centinaia di chilometri dall’Italia. Anche io ho sottoscritto l’appello al Santo Padre Papa Francesco, insieme ai colleghi Consiglieri, per la pace. «La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi proporzionati ai pericoli che la minacciano» rifletteva uno dei grandi padri dell’Europa, Robert Schuman.

Mesi di siccità, di proporzioni raramente viste in passato, hanno messo a dura prova le nostre campagne. Crisi energetica e inflazione a doppia cifra, scenario che non si vedeva dagli anni ‘70 e ‘80, stanno riducendo il potere d’acquisto dei piemontesi. Esistono però segnali di fiducia: emergono, per esempio, dai dati relativi alla capacità produttiva (PIL che cresce del 2,3% nei primi nove mesi dell’anno) e attrattiva del nostro Piemonte (capace di superare i dati pre-Covid19 in termini di arrivi e presenze e di far registrare il 43% di arrivi e il 45% di pernottamenti in più rispetto al 2021, secondo i dati di VisitPiemonte e dell’Osservatorio Turistico Regionale), oltre alla capacità dell’export delle nostre imprese piemontesi che non si è mai arrestata. La stessa visita del Santo Padre Papa Francesco nella sua terra d’origine alla fine del mese scorso ci appare un simbolo potente di speranza, a poche settimane dal Santo Natale.

Tutto il mio impegno politico si è concentrato, per la prima volta dopo tre anni, sul solo fronte del Consiglio Regionale del Piemonte: ho costantemente cercato di portare tra i banchi dell’Aula di Palazzo Lascaris gli ideali nei quali credo come persona e come cattolico, considerando priorità e primo ambito del mio impegno politico valori quali la famiglia, la libertà di educazione, la difesa della vita, la solidarietà come valore e metodo, la Carità e la Gratuità delle quali il Volontariato è esempio, con un fine sempre indirizzato al Bene Comune. Ho inoltre rivolto il mio impegno al mondo produttivo, ai settori del commercio e dell’artigianato, senza tralasciare mai un’attenzione viva e costante ai temi sanitari e sociali.

Riassumo, nelle righe che seguono, alcune delle battaglie più significative da me portate avanti in questi dodici mesi. C’è, anzitutto, una dimensione quantitativa dell’impegno, che si può esprimere in numeri e che appare necessaria – anche se non sufficiente – per un’efficace azione politica. Ho presentato, nel corso del 2022, oltre cinquanta tra Question Time e Interpellanze e oltre venti tra Ordini del Giorno e Mozioni: ho discusso, cioè, una media vicina ai due atti a mia firma per ogni seduta del Consiglio Regionale, alle cui convocazioni sono stato presente nel 100 per cento dei casi. Anche il dato relativo alle presenze in Commissione è superiore al 90 per cento.

Se la quantità si può esprimere in cifre, la qualità deve emergere dai risultati. Abbiamo sempre, come Gruppo Consiliare dei Moderati, dimostrato un approccio costruttivo, per quanto fermo, nella nostra attività di opposizione: ci interessa il dato politico, non la sterile polemica. Anche grazie alla nostra riconosciuta capacità di posizionarci quali interlocutori seri per la Giunta e per la Maggioranza, siamo stati in grado di ottenere frutti importanti.

Il testo unico della Legge sui Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, nel quale è confluita anche la mia Proposta di Legge sul tema della “Prevenzione, diagnosi e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare”, è stato approvato dall’Aula lo scorso luglio. Il mio impegno, a questo proposito, continua: ho presentato un emendamento – purtroppo non accolto – al Bilancio Regionale di Previsione per il triennio 2022-2024 per chiedere fondi regionali pari a 400mila euro a sostegno di questa stessa Legge.

Ben sette degli otto Ordini del Giorno collegati al Bilancio approvati lo scorso maggio hanno in calce la mia firma: un dato, di per sé, significativo. Se il dato numerico può essere impressionante, più rilevante è il senso politico di questo risultato: con questi sette atti impegniamo la Giunta, rispettivamente, a reperire ulteriori 3 milioni di euro nel triennio 2022-24 per la Libertà di Educazione, a interloquire con il Governo per il sostegno delle professioni infermieristiche, ad attivarsi per la riapertura della Psichiatria al Mauriziano di Torino, a chiedere al Governo ulteriori risorse per i progetti di Vita Indipendente, a garantire la continuità nell’attività degli Uffici di Pubblica Tutela, ad assicurare equa e puntuale liquidazione dei contributi regionali alle Fondazioni e alle Associazioni culturali, ad aderire al Manifesto “La salute nelle città: bene comune”.

Dopo la fase di “semina”, cominciamo a raccogliere i primi frutti: tutti i Voucher Scuola per iscrizione e frequenza saranno finanziati fino ai 26mila euro di ISEE, esaurendo la graduatoria fino a questa soglia. La Giunta ha rispettato l’impegnativa del nostro Ordine del Giorno e 4.619 famiglie piemontesi potranno usufruire dei Voucher per iscrizione e frequenza presso le Scuole Paritarie. Un ulteriore milione è stato allocato sul tema della Disabilità e della Vita Indipendente.

Anche in merito all’assestamento di Bilancio di Previsione per il triennio 2022-2024, sono riuscito a ottenere l’approvazione di quattro Ordini del Giorno che impegnano la Giunta a valutare la possibilità di allocare a Bilancio risorse economiche dedicate a quattro temi che considero cruciali, come la Cybersicurezza, l’operatività del Centro Alcologico dell’Ospedale Mauriziano di Torino, la tutela dei diritti delle persone con emofilia e con disturbo dello spettro autistico (e loro famiglie).

Una Sanità più efficiente, un territorio più sicuro, una più ampia e radicata cultura dell’accessibilità, libertà di impresa e diritto al lavoro, sostegno al Volontariato e diritto alla casa sono stati altri ambiti di costante impegno. Tante sono state le battaglie portate avanti.

Ne cito alcune soltanto, ricordando l’impegno dei Moderati per il futuro dell’Ospedale di Settimo, nella convinzione che quella porzione di territorio abbia bisogno di un potenziamento dell’offerta sanitaria, e dell’Ospedale Maggiore di Chieri, presso il quale chiediamo che il Servizio di Ematologia sia consolidato e potenziato; l’impegno affinché torni a livelli accettabili l’offerta di posti letto per i pazienti psichiatrici (a partire dai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura presso l’Ospedale Mauriziano di Torino); l’impegno a difesa dell’Unità Spinale Unipolare del CTO di Torino. Mi sono impegnato per il diritto allo studio, che parte, per esempio, dall’urgenza di finanziare un maggior numero di richieste accolte di Voucher per i trasporti e per l’acquisto di materiale didattico. Ho inoltre cercato di arginare il problema, sempre più grave, delle occupazioni abusive di case ATC, provando a proporre soluzioni applicabili.

Da sempre la mia attività politica parte dall’incontro, dal dialogo, dal rapporto – schietto, diretto e, ora che è di nuovo possibile, in presenza – con le persone: continuano costantemente gli incontri con i cittadini, su appuntamento, in via Arsenale 14 a Torino, presso gli uffici del Gruppo Consiliare dei Moderati in Consiglio Regionale. Da quest’anno, ho attivato “Silvio Magliano Informa”, canale Telegram sul quale condivido quotidianamente bandi, concorsi e altre utili opportunità. «È primo canone dell’arte politica essere franco e fuggire dall’infingimento» diceva Don Luigi Sturzo.

Anche così è possibile creare luoghi di incontro e, potenzialmente, di comunità. Pertanto, ribadisco l’invito: se ti fa piacere, incontriamoci. Confrontiamoci. Discutiamo insieme del nostro Piemonte, di com’è, di come vorremmo che diventasse, di come fare la nostra parte per avvicinarci, un passo alla volta, al modello rappresentato dal nostro desiderio. La mia porta è sempre aperta anche per chi desidera impegnarsi in prima persona.

Un saluto caro e i miei più sinceri auguri di buon Santo Natale e felice Anno Nuovo a te e a tutti i tuoi cari.

Silvio Magliano

«Per vedere la luce è necessario aver visto il buio.»
Alcide De Gasperi

Subito interventi per rispondere all’emergenza abitativa

Pieno sostegno alle richieste dei Sindacati degli Inquilini che hanno manifestato questa mattina davanti a Palazzo Lascaris: anche la Giunta Regionale deve fare la sua parte. Solo in Piemonte si rischiano 5mila casi di richieste di sfratto. Inflazione al 6%, bollette raddoppiate e crisi economica peggiorano ulteriormente la situazione: subito un tavolo di discussione e pianificazione per evitare che migliaia di famiglie restino, anche nella nostra regione, senza una casa.

Arrivare a una graduazione programmata degli sfratti, garantendo a tutti gli inquilini un passaggio da casa a casa, è urgente e necessario: la Giunta Cirio si attivi per ottenere presso le Prefetture l’apertura di tavoli di discussione e pianificazione. Faccio convintamente mie le richieste espresse questa mattina di fronte a Palazzo Lascaris a Torino, con un presidio, da Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini. L’emergenza abitativa è da sempre in cima alla lista delle priorità dei Moderati.

Sono, in tutta Italia, 866mila le famiglie in condizioni di povertà che vivono in affitto. Con la fine del blocco degli sfratti 140mila nuclei rischiano di rimanere senza una casa. Le richieste di sfratto in Piemonte supereranno probabilmente i 5mila casi. Una bomba sociale a rischio esplosione, la cui potenza è resa ancora più forte da bollette di luce e gas che hanno raggiunto cifre astronomiche (con aumenti fino al +100%) e da un’inflazione tra il 4% e il 6%, quale non si vedeva da 30 anni.

La Giunta Cirio intervenga, in attesa che anche il Governo agisca per arginare una sofferenza abitativa che rischia di trasformarsi in scontro sociale.

Scendono in piazza gli imprenditori delle palestre (e hanno ragione)

Chi fa impresa in questo comparto è stato di fatto tagliato fuori dai ristori regionali, ha ricevuto le briciole dallo Stato e considera urgente una riforma del settore: sostengo convintamente queste istanze e me ne farò portavoce a Palazzo Lascaris. Flash mob programmato per lunedì 18 gennaio alle ore 15.30 in piazza Castello a Torino, mentre ipotizza una chiusura del settore almeno fino a marzo: il timore è che molte realtà non riaprano più.

Condivido senza mezzi termini le ragioni degli imprenditori e dei lavoratori del comparto delle palestre, del fitness e delle scuole di danza: la loro manifestazione è in programma in piazza Castello a Torino lunedì prossimo, 18 gennaio, alle ore 15.30, di fronte alla Regione Piemonte.

Le attività di questo tipo non sono mai davvero rientrate nei ristori regionali destinati allo sport (non tutte le palestre sono affiliate al CONI e dunque iscritte al registro delle Associazioni Sportive: urge una riforma nazionale del comparto). Irrilevanti sono i ristori statali ricevuti: “Non ci paghiamo neanche la tredicesima”, lamenta chi è impiegato nel settore. La maggior parte degli introiti si fanno nel periodo invernale: ecco perché una chiusura prolungata (fino a marzo e oltre) sarebbe semplicemente devastante.

Chi fa impresa in questo settore è stato oggettivamente e quasi completamente dimenticato dalle Istituzioni. Il Governo trovi una soluzione per sbloccare la situazione e pensi a una riforma dell’intero comparto sportivo. Il tema del diritto al lavoro o a un adeguato sostegno economico è alla base della giusta e pacifica manifestazione del prossimo lunedì. Alcune di queste attività sono fondamentali per chi deve seguire, per ragioni di salute, percorsi di riabilitazione. Non si escludono effetti anche vistosi di una così prolungata inattività fisica da parte di così ampie porzioni di popolazione. Mi farò portavoce in Consiglio Regionale delle istanze del settore: la Giunta non si scordi, di nuovo, delle palestre. 

INTERPELLANZA – Nonostante cinque anni di Cinque Stelle pare proprio che la salute non si acquisterà al supermercato

PREMESSO CHE

  • con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 133 del 15 dicembre 2017 (mecc. 2017 06384) la maggioranza 5 stelle approvava una delibera della Giunta (proposta il 15 dicembre 2017) con oggetto “Progetto di rifunzionalizzazione della porzione di area sita in corso Bramante n. 15/17, presentato in data 13 novembre 2017 al protocollo edilizio dell’Area Edilizia Privata, volto ad ottenere permesso di costruire in deroga, per il parametro della destinazione d’uso, per la rifunzionalizzazione, mediante un intervento di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso, di parte di fabbricato esistente a destinazione produttiva e di porzione di palazzina uffici finalizzato all’insediamento di un’attività commerciale, media struttura di vendita, di metri quadrati 8482 di SLP (superficie lorda di pavimento, nda) e metri quadrati 2500 di superficie di vendita.”;
  • il provvedimento in oggetto è stato approvato con i soli voti della maggioranza 5 stelle (23 voti favorevoli, compreso quella della Sindaca);

RILEVATO CHE

  • il fabbricato in oggetto, che fino ad alcuni anni addietro ha ospitato una concessionaria FIAT e altri servizi e funzioni della stessa casa automobilistica, veniva ceduto ad un noto soggetto operante a livello nazionale nel settore della GDO, pur in presenza di un altro player insediato e operante da decenni anni nelle immediate adiacenze;
  • la scelta di questa Amministrazione, in totale incoerenza con quanto enunciato 5 anni fa in campagna elettorale in tema di valorizzazione e tutela del piccolo commercio di vicinato, ha suscitato l’attenzione e il conseguente sconcerto di molti cittadini;
  • alla questione di un eccesso di offerta commerciale di GDO (si tenga conto anche di un altro insediamento commerciale che sarebbe in costruzione presso l’area ex IFAS in corso Unione Sovietica angolo corso Sebastopoli), risolta da questa Amministrazione con una scelta a ulteriore discapito del piccolo commercio, non si possono che sommare i giustificati timori dei cittadini per i rischi di inquinamento atmosferico e di falda generati dagli ingenti interventi di rifunzionalizzazione dell’area in oggetto;
  • da quanto comunicato allo scrivente, pare che nell’area in oggetto sia stata rilevata la presenza di amianto e non si ha notizia certa circa la presenza o meno di altri fattori di rischio per la salute umana;
  • pare, inoltre, che il progetto definitivo preveda il tracciato di una pista ciclabile lungo il controviale nord di corso Bramante ove attualmente giacciono, autorizzati e in funzione, sia un compattatore di rifiuti sia un esercizio semovente di somministrazione;   

EVIDENZIATO CHE

  • la situazione ha suscitato l’attenzione di un cittadino che si è attivato presentando un’interpellanza (mecc. 2019 00523);
  • pare che il riscontro ricevuto non abbia alquanto soddisfatto l’interpellante ma sia servito per suscitare un moto di preoccupato interesse presso i residenti del quartiere;

CONSIDERATO CHE

  • al fine di avere un quadro più completo della situazione, lo scrivente ha recentemente domandato ai competenti uffici di avere copia della Determinazione dirigenziale n. 2125 del 7 luglio 2020 completa degli allegati (“Sito codice anagrafe 2652, Nocellara srl ex Concessionario FIAT, corso Bramante 15 – Torino. Approvazione analisi del rischio e progetto di messa in sicurezza permanente e relativa autorizzazione.”);
  • la documentazione è stata fornita con meritoria celerità e lo scrivente ne ha potuto dare lettura: stante la specifica natura tecnica degli argomenti svolti risulta utile la proposizione dei quesiti esposti nel seguente paragrafo;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se nel corso degli interventi di progettazione/rifunzionalizzazione del sito in oggetto sia stata riscontrata la presenza di amianto, idrocarburi o altre sostanze inquinanti e pericolose per la salute umana e, se sì, quali di essi e in quali quantità;
  2. quali siano i conseguenti rischi di inquinamento (atmosferico, falda o altro) e per la salute umana;
  3. se e quali tipi di prescrizioni siano state fornite per la corretta gestione di tali sostanze e per la messa in sicurezza;
  4. pur in considerazione di competenze in capo alla Città Metropolitana, se e quali azioni siano state o saranno svolte dalla Città per verificare la correttezza degli interventi di bonifica e per garantire la salute dei cittadini torinesi;
  5. se sia confermata, al termine dei lavori di rifunzionalizzazione del sito, l’intenzione di tracciare una pista ciclabile lungo l’asse del controviale nord di corso Bramante e come ciò vada a sintonizzarsi con la presenza di un compattatore per rifiuti e con un esercizio semovente di somministrazione.