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INTERPELLANZA – Si moltiplicano gli avvistamenti di Topo Gigio in via Sineo, pare abbia dichiarato: ‘una groviera da leccarsi i baffi!’

PREMESSO CHE

  • Riccardo Sineo fu un politico che ricoprì incarichi parlamentari e di governo nel periodo storico del Regno di Sardegna e del Regno d’Italia;
  • la via a lui dedicata dalla Città si trova nel quartiere Vanchiglia e congiunge il controviale sud di corso Regina Margherita ai Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione;
  • lo scrivente ha recentemente effettuato un sopralluogo insieme a un gruppo di residenti focalizzandosi con particolare attenzione alla situazione dell’asfalto in corrispondenza del numero civico 7 e dei suoi secondari;

RILEVATO  CHE

  • la via presenta numerose sconnessioni del manto stradale e molte buche piuttosto perigliose per ampiezza e profondità come documentato dalle fotografie che si allegano;
  • di rado i tecnici del magazzino comunale intervengono eseguendo rattoppi che mostrano tutta la loro precarietà non superando indenni nemmeno il primo evento atmosferico;

CONSIDERATO CHE

  • recentemente la Sindaca ha tranquillizzato i cittadini annunciando formalmente e senza alcun timore di smentita l’avvio dell’ambiziosa e attesissima operazione “tappa buche”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se via Sineo sia già inserita nell’elenco delle strade in cui intervenire;
  2. se l’Amministrazione sia in grado di riferire ai residenti le tempistiche per la realizzazione di tale intervento;
  3. tenuto conto dell’operazione in oggetto, se via Sineo possa essere destinataria di un intervento di completo rifacimento del manto stradale con nuova asfaltatura.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Il senso di questa Amministrazione per i defunti

PREMESSO CHE

  • come recita il sito internet di AFC Torino spa “le memorie e i ricordi della comunità cittadina sono custoditi in sei cimiteri”;
  • lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di cittadini, in data 5 giugno u.s.;
  • questi cittadini sono uniti non da fedi religiose, opinioni politiche, stato sociale o generazionale ma semplicemente dall’abitudine di frequentare regolarmente, talvolta quotidianamente, il Cimitero di Cavoretto;

RILEVATO  CHE

  • visitare le tombe dei propri cari consente di sentirli ancora vicini e di far sapere loro che non sono stati dimenticati;
  • come riferito dai cittadini, negli ultimi mesi (se non anni) al dolore si è sommata la preoccupazione per la salvaguardia della dignità e integrità delle tombe e per l’incolumità fisica dei visitatori;
  • presso il Cimitero di Cavoretto sempre più spesso i cari defunti sono “custoditi” senza custode, che risulterebbe presente solo a giorni alterni e talvolta non per l’interno orario di apertura;
  • al momento del sopralluogo, ad esempio, il custode non era presente e l’ufficio informazioni era chiuso e inaccessibile nonostante quanto indicato dal cartello recante gli orari di visita;
  • la presenza fisica del custode sarebbe fondamentale anche per agevolare i visitatori in caso di invalidità e connesse difficoltà di accesso;
  • tenuto conto della zona collinare, nel corso dei mesi invernali la neve ed il ghiaccio occupano il piazzale adibito a parcheggio, i vialetti interni e le rampe di scale per accedere ai vari livelli e ciò risulta molto pericoloso sia per i pedoni sia per le auto in manovra;
  • l’impegno dell’azienda “al potenziamento dei servizi di vigilanza interna per offrire ai visitatori un maggiore senso di sicurezza e di accompagnamento nei momenti di solitudine” non trova corrispondenza nella realtà;
  • sarebbero fondamentali la vigilanza, la competenza e la professionalità di un custode che possa essere familiare con i visitatori, che ne conoscesse le abitudini e che sapesse individuare tempestivamente eventuali comportamenti scorretti segnalandoli a chi di competenza;
  • sarebbe inoltre essenziale la presenza fisica di un custode per agevolare l’ingresso e l’accessibilità alle persone anziane o con disabilità motoria;

CONSIDERATO CHE

  • “favorire l’accesso di visitatori e familiari ai siti cimiteriali” (come indicato nel sito internet di AFC Torino spa) dovrebbe consistere non solo nel garantire l’apertura e chiusura elettronica da remoto dei cancelli del Cimitero e nel fornire un numero di telefono, ma dovrebbe concretizzarsi in una gestione “attiva” per garantire una reale vigilanza del sito e la sicurezza dei visitatori;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione ritenga di assegnare al Cimitero di Cavoretto un custode per l’intero orario di apertura, i cui turni di lavoro coincidano con gli orari di visita;
  2. se sia possibile prevedere un incremento della manutenzione del piazzale nei mesi invernali per spazzare la neve e il ghiaccio che rendono molto difficoltoso il transito sia dei pedoni sia dei veicoli;
  3. se l’Amministrazione intenda concretamente garantire la piena accessibilità del Cimitero di Cavoretto alle persone con disabilità per l’intero orario di apertura dello stesso;
  4. se il Cimitero di Cavoretto e le zone limitrofe rientrino nelle zone pattugliate costantemente dalla Polizia Municipale, eccezion fatta per la giornata della Commemorazione dei Defunti, e con quale frequenza ciò avvenga.

Silvio Magliano

Appendino ricattatrice ricattata

Tensione e reciproche pressioni tra la Sindaca e i Consiglieri in tema Olimpiadi 2026: l’una e gli altri fanno leva sulle reciproche debolezze. Il tempo delle parole è finito: a questo punto la Prima Cittadina tolga il disturbo veramente. Alle Olimpiadi non voglio rinunciare, con questa Amministrazione (che ha bisogno dell’aiutino da casa: anzi, da Roma) o con un’Amministrazione nuova e, speriamo, diversa.

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INTERPELLANZA – Notti magiche in via Cesare Balbo, sorseggiando un drink sotto il cielo di una primavera torinese: si canta, si beve, si suona e si balla, ma che bella fiesta!

PREMESSO CHE

  • via Cesare Balbo attraversa il quartiere Vanchiglia congiungendo il Lungo Po Niccolò Machiavelli a corso Regina Margherita;
  • in corrispondenza del civico 15 è presente un’attività di somministrazione in sede fissa;
  • lo scrivente ha ricevuto molteplici segnalazioni e recentemente ha effettuato un sopralluogo insieme a un gruppo di residenti;

RILEVATO  CHE

  • i cittadini riferiscono che, nel tardo pomeriggio e in previsione della serata, personale del locale in oggetto occupa il marciapiede antistante con numerosi tavolini, sedie, divani e un bancone bar;
  • l’occupazione del suolo pubblico va ad invadere il marciapiede nella sua intera ampiezza (si allega eloquente documentazione fotografica);
  • nel corso della serata e della nottata i clienti del locale consumano le loro bevande in quello che è a tutti gli effetti un ampio dehors “en plein air” diffondendo chiassosamente tutta la loro frizzante e inebriante allegria;
  • i cittadini lamentano reiterati e insopportabili schiamazzi provenienti dagli avventori del locale che recano grave offesa alla quiete pubblica;

CONSIDERATO CHE

  • a fondamento di ogni forma di una serena convivenza sociale deve essere collocato e garantito il rispetto della disciplina normativa e regolamentare e delle sane regole della buona educazione e del vivere civile;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se i competenti organi di controllo abbiano eseguito accessi e ispezioni presso il locale in oggetto (ovviamente in data anteriore rispetto al deposito del presente atto) per verificare se le attività svolte siano congruenti rispetto alla licenza e alla disciplina in materia di condizioni igienico-sanitarie;
  2. se la concessione per l’occupazione del suolo pubblico sia stata regolarmente domandata, ottenuta, ritirata e sia tenuta in originale presso l’attività dal rappresentante legale dell’attività;
  3. quale sia o quali siano i Reparti della Polizia Municipale specificamente competenti per gli accertamenti in tema di occupazione suolo pubblico (COSAP), mezzi pubblicitari (CIMP) e verifica destinazione d’uso e misurazione ai fini TARI;
  4. se risultino autorizzati tutti i mezzi pubblicitari visibili nelle fotografie allegate (insegna di esercizio, faretti/fanali/globi, lavagnetta su muro, cavalletto bifacciale sul marciapiede e quant’altro);
  5. se siano stati eseguiti accertamenti in merito alla regolarità della concessione per occupazione suolo pubblico (nonché rinnovi annuali e relativi pagamenti) e alla conformità della effettiva e reale occupazione rispetto a quanto indicato nella concessione stessa (dimensioni, numero tavolini e sedie e quant’altro);
  6. in riferimento ai quesiti ai punti precedenti si domandano le date e gli esiti dei controlli;
  7. se l’attività sia soggetto TARI e se la superficie tassata consideri solo l’interno del locale o anche l’area realmente occupata all’esterno ed in cui avviene somministrazione;
  8. in merito a ciò, si domanda se siano stati doverosamente effettuati accessi e ispezioni da parte del competente organo di controllo e quali gli esiti;
  9. in caso di risposta negativa al punto precedente, se l’Amministrazione sia in grado di provvedere quanto prima correggendo tale inerzia;
  10. se l’Amministrazione abbia ravvisato situazioni di criticità relative alla sicurezza urbana (schiamazzi, disturbo della quiete pubblica, microcriminalità) e se la Polizia Municipale abbia ricevuto specifiche segnalazioni e svolto interventi presso il locale in oggetto per fini di tutela della convivenza civile e della quiete pubblica.

Silvio Magliano