Estendiamo il piano-tamponi dalle RSA alle comunità di minori e persone con disabilità. Dispositivi di sicurezza: assicuriamo almeno due ricambi per turno a chi lavora negli ospedali. Abbassiamo al 4% l’IVA sulle mascherine e su tutti i dispositivi di protezione. Spesa sospesa e agevolazioni fiscali per chi dona sono misure di solidarietà da garantire. E cominciamo fin da ora a pensare al futuro: ci sono un tessuto sociale e un tessuto produttivo da conservare e preservare.
Mentre tante persone si stanno strenuamente impegnando contro il virus, anche mettendo a rischio la propria salute, dal caldo delle loro case i Consiglieri Cinque Stelle fanno cadere il numero legale: a tanto si arriva pur non prendersi la responsabilità di bocciare un atto. Sono preoccupato e sconcertato.
Regoliamo la possibilità, per i cittadini, di acquistare prodotti (non solo alimentari) da lasciare a disposizione di persone che si trovano in condizioni di bisogno: una misura utile e urgente alla luce del crescente numero di famiglie che si stanno trovando in drammatica difficoltà e visti i sempre più frequenti casi di odiose speculazioni sui prezzi.
La mia richiesta alla Giunta Cirio: via libera alla possibilità di tenere in videoconferenza questo tipo di attività formativa. Regioni come Veneto ed Emilia Romagna si sono già attrezzate.
che l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando ha richiesto la sospensione delle lezioni in presenza in tutte le scuole e ha imposto di “attivare per tutta la durata della sospensione delle attività (…) modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”;
CONSIDERATO CHE
– tutte le scuole si sono prontamente attivate per raggiungere i propri studenti con l’ausilio delle tecnologie, ma è subito emerso che molti studenti erano privi della strumentazione (computer, tablet o smartphone) che li abilitasse a partecipare alle lezioni on line e su cui poter lavorare in autonomia sui compiti assegnati, ovvero non disponevano di connessioni a internet (o se le avevano erano instabili, o a consumo);
– non tutte le scuole avevano la possibilità di sostenere le famiglie in difficoltà fornendo in prestito d’uso i propri computer perché sprovviste di una dotazione sufficiente e le organizzazioni del terzo settore sono riuscite a soddisfare solo le richieste delle situazioni più critiche;
– il problema della mancanza di connessione a internet è la difficoltà più complessa da affrontare perché le scuole e i servizi non hanno possibilità di intervenire in modo diretto;
PRECISATO CHE
– il Consiglio di Istituto dell’IC Manzoni di Torino e l’Associazione Manzoni People, con un’iniziativa rilanciata dalla Circoscrizione 8 ha proposto alle famiglie più attrezzate di condividere il proprio collegamento Wi.Fi. per far collegare a internet tutti gli scolari che a casa non lo hanno;
– l’accesso a Internet può rappresentare per tutte le famiglie, e in particolare per i soggetti più deboli, un’occasione di contatto e relazione oltre che di fruizione delle risorse culturali della città e non solo;
– la Città ha un proprio servizio di Wi.Fi. ad accesso gratuito e che le scuole stesse, se potessero potenziare le proprie connessioni interne, potrebbero rappresentare una risorsa per l’accesso a internet delle famiglie degli alunni;
IMPEGNA
La Sindaca e la Giunta a:
1) promuovere in tutte le Circoscrizioni della Città iniziative come quella attivata in Circoscrizione 8 per sostenere analoghe forme di supporto fra famiglie e permettere al maggior numero di alunni possibile di accedere alle risorse disponibili in rete e di partecipare alle lezioni;
2) potenziare l’accesso alla rete free Torino Wi.Fi. verificando se essa possa rappresentare un’alternativa alla condivisione solidale promossa in San Salvario;
3) sostenere le scuole nella consulenza e nelle procedure di acquisto degli strumenti digitali necessari per la didattica a distanza in relazione ai finanziamenti stanziati dall’articolo 120 del Decreto cosiddetto “Cura Italia” del 17 marzo 2020.