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Dolore e silenzio per la morte di Erika

A maggior ragione oggi, ribadisco l’impegno a lavorare con dedizione assoluta in Commissione di Indagine per identificare le responsabilità amministrative di quanto successo in piazza San Carlo lo scorso 3 giugno. Faccio mie le parole del compagno della donna: è finito il tempo dei “mi spiace”.

Oggi è il giorno del silenzio. Oggi è il giorno del dolore, che non ha parole. La morte di Erika Pioletti, dopo quasi due settimane di agonia, è fonte di un cordoglio che non trova sollievo in nulla di detto e in nulla di scritto. A questa tragedia la mia risposta è l’unica che conosco: l’impegno. I lavori della Commissione di Indagine, peraltro oggi sospesa in senso di rispetto e vicinanza ai familiari, proseguono a ritmi sostenuti. Torino, i feriti di quel maledetto sabato sera, gli affetti di Erika e la sua famiglia hanno diritto a risposte chiare. Farò e faremo di tutto per fare in modo che queste risposte si trovino in tempi brevi.

Bene il lutto cittadino e bene le bandiere a mezz’asta: ma non basta. Il tempo dei “mi spiace” è terminato. Spero che tutte le risposte emergano in fretta, dal punto di vista amministrativo e non solo.