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Movida sostenibile, si può e si deve: Torino città per giovani, senza trascurare tutti gli altri

L’obiettivo di rendere Torino una Città Universitaria a misura di giovani richiede strutture ed efficienza. Il trasporto pubblico deve essere flessibile, in grado cioè di adattarsi ai vari tipi di pubblico nei diversi orari; capillare, in grado di avvicinare le diverse zone della città; integrato, in grado di offrire diversi mezzi a basso impatto sul traffico e sull’ambiente. La movida deve e può essere una risorsa, è sufficiente sanzionare con severità chi non rispetta le regole.

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Famiglia, primo elemento di una società sana

La famiglia è fondamento della società: va sostenuta e aiutata. La famiglia è anche il primo ambito di welfare del nostro Paese: essa è citata nella Costituzione, ma ancora oggi non esistono leggi che la tutelino e la valorizzino. Introdurre il quoziente famigliare nel calcolo delle tariffe e nelle modalità di accesso i servizi, incrementare nidi e micronidi per consentire alle donne che lavorano di essere madri, sostenere chi si prende cura a casa di un famigliare anziano o con disabilità costituiscono una politica che genera valore aggiunto anche per le istituzioni.

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Associazioni e Terzo Settore

L’Associazionismo costituisce una sentinella dei bisogni e un generatore di soluzioni efficaci. Al Comune il compito di valorizzarne la spinta innovatrice e di sistematizzarne le iniziative, trasformandole in servizi. Il Volontariato va ascoltato, coinvolto nelle decisioni, agevolato e non ostacolato con la burocrazia, sostenuto con l’erogazione puntuale e rapida dei contributi assegnati. In quest’ambito, come in tutti gli altri, bisogna avere il coraggio di fare scelte, decidendo quali iniziative siano importanti per la Città e vadano sostenute, e quali no. I tagli orizzontali mettono in ginocchio tutti, soprattutto chi correttamente realizza azioni significative.

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Libertà di educazione e qualità scolastica

Una scuola a misura di famiglia, che presti attenzione alla sicurezza, alla qualità delle mense, alle possibilità economiche dei torinesi e nella quale sia tutelato, con il rispetto della convenzione FISM, il diritto sancito dalla legge di ogni famiglia di scegliere quale educazione impartire ai propri figli. Un diritto per le famiglie, un aiuto irrinunciabile per il Comune.

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