Il problema della nuova occupazione dello stabile sito in via Borgoticino, questa volta a opera del “collettivo Gattonero Gattorosso” e dei nomadi già sgomberati da via Asti, sarà affrontata in Commissione (non in Sala Rossa, dopo la mia richiesta di comunicazioni urgenti). Questa occupazione è l’ovvia e scontata conclusione di anni di campanelli di allarme non ascoltati e rappresenta l’ennesimo passo falso di un’Amministrazione che si è più volte dimostrata inadeguata di fronte a più di un problema di questa città
Dopo anni di tira e molla tra il Comune e la Asl, immaginavo che lo stabile di via Borgoticino sarebbe stato nuovamente occupato, e così è stato: non era una previsione difficile. Questa volta gli occupanti sono i nomadi sgomberati dall’ex caserma La Marmora e il “collettivo Gattonero Gattorosso”. Ho ottenuto che il problema sia finalmente affrontato: non in Sala Rossa con le comunicazioni urgenti del Sindaco ma almeno in Commissione.
Sul tema avevo già presentato due interpellanze, una nel 2013 e una nel 2014, ogni volta ricevendo in risposta dalla Giunta un silenzio imbarazzato sulla destinazione d’uso dell’edificio. In perfetta tradizione B-movie, quest’ultima puntata dell’horror “La Casa (occupata)”, “capolavoro” di questa Amministrazione, ha un finale grottesco e scontato: dopo diverse occupazioni da parte di sbandati e vagabondi (ed altrettanti sgomberi e riqualificazioni), questa volta la palazzina è occupata dai rom già sgomberati da via Asti.
È evidente che questa Amministrazione non è in grado di gestire una situazione incancrenita (o non vuole farlo). Spero davvero che questa brutta trama – fatta di occupazioni, sgomberi, riqualificazioni e nuove occupazioni – arrivi finalmente a un lieto fine.