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Trasporto disabili, tre indizi fanno una prova

È ormai palese: a questa Giunta non importa nulla delle persone in difficoltà. L’ultimo atto? I tagli pari a 200mila euro sul loro diritto a muoversi per Torino. Presto una mozione al bilancio per il ripristino delle risorse tagliate.

Corse saltate nel servizio di trasporto per studenti prima, le stucchevoli perdite di tempo sull’istituzione del Disability Manager poi, il taglio di 200mila euro sulla pelle delle persone con disabilità ora. Se è vero che tre indizi fanno una prova, allora è un fatto accertato che a questa Giunta dei diritti delle persone in difficoltà non importi nulla.

I numeri sono altrettanto chiari: l’anno scorso i fondi per il servizio trasporto disabili erano pari a 1 milione e 150mila euro; nel Bilancio di Previsione 2018 non si superano i 900mila euro. Dico chiaramente e fin da ora che non credo per nulla alle promesse della Giunta, che ipotizza di colmare il gap attingendo ai fondi di riserva.

Un taglio di quasi il 25% in meno ai danni del diritto alla mobilità delle persone con disabilità va ben oltre l’8% di riduzione applicato a tutti gli altri capitoli: tagliare ai danni del diritto alla mobilità delle persone disabili e non altrove è una scelta tutta politica.

Presenteremo subito una mozione al bilancio per il ripristino di queste risorse il prima possibile.

In piazza Dettaglio In Sala Carpanini

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