Attività di noleggio con conducente messe in ginocchio dalla crisi: la Giunta Regionale come risponde?
Manifestazione – questa mattina a Torino e nelle principali città italiane – da parte di un settore strategico per il nostro turismo e per altri comparti della nostra economia: sostegno economico e ascolto da parte delle Istituzioni sono le comprensibili richieste. A più riprese mi sono fatto portavoce in Consiglio Regionale, in questi due anni, delle esigenze di un comparto i cui mezzi sono stati fermi a lungo sui piazzali e il cui fatturato è sceso fino all’80% in due anni di pandemia. Le 1.300 aziende (per 5mila addetti) ora chiedono di essere ricevute e ascoltate dalle Istituzioni.
Sappiamo che questa Giunta Regionale, quando intende sostenere un comparto, trova le necessarie risorse: lo ha dimostrato in questi due anni di pandemia. Anche le attività di Noleggio con Conducente devono ora rientrare tra le priorità (come anche i bus turistici) dopo essere state duramente colpite dalla crisi ed essendo strategiche per la ripartenza del comparto turistico e dell’economia regionale tutta.
La politica ascolti le richieste dei lavoratori del settore, che hanno manifestato questa mattina a Torino e nelle principali città italiane. Sostengo convintamente le loro istanze, delle quali a più riprese mi sono fatto portavoce in Consiglio Regionale del Piemonte.
Prima di tutto gli operatori NCC (Noleggio con Conducente) e dei bus turistici chiedono attenzione da parte della politica, dalla quale spesso hanno avuto difficoltà anche solo a farsi ascoltare. Come Moderati in Consiglio Regionale avevamo chiesto alla Giunta di sostenere economicamente il comparto, promuovendo per esempio l’ipotesi del voucher.
Dopo due anni di gite scolastiche, congressi, viaggi culturali e altre tipologie di spostamenti – turistici e d’affari – cancellati, ci aspettiamo che la Giunta Regionale risponda alle richieste di incontro da parte dei rappresentanti del settore.