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Tag: Tundo

INTERPELLANZA – Servizio trasporto gestito dalla ditta Tundo: nella capitale del cinema si gira sempre la solita pellicola

PREMESSO CHE

  • da alcuni anni la ditta Tundo Vincenzo spa (già Tundo Vincenzo srl) ha in affidamento dal Comune di Torino il servizio di trasporto scolastico e per disabili;

RILEVATO CHE

  • il 21 dicembre 2018 veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara (Procedura aperta n. 98) per il nuovo affidamento servizio di trasporto scolastico e per disabili, per il relativo servizio di accompagnamento e gestione amministrativa integrata;
  • l’appalto era suddiviso in 10 lotti;
  • la procedura aperta si concludeva con l’aggiudicazione, avvenuta in data 1° marzo 2019, dei lotti nn. 8 (gestione amministrativa) e 10 (servizio di accompagnamento),
  • nelle more dell’indizione della nuova procedura per l’assegnazione dei lotti andati deserti e al fine di garantire il servizio di trasporto per gli utenti disabili in ottemperanza alle prescrizioni della legge n. 104/92 (che sancisce il diritto dei disabili all’integrazione sociale), con la determinazione dirigenziale n. 102 del 12 febbraio 2019 (mecc. 2019 00631/119) veniva concessa una proroga tecnica alla ditta Tundo Vincenzo spa fino al 31 maggio 2019;
  • ai fini dell’assegnazione dei lotti rimanenti l’Amministrazione decideva di intraprendere l’iter della procedura negoziata;
  • in esito a tale procedura si giungeva alla nuova assegnazione del servizio di trasporto scolastico e disabili alla ditta Tundo spa;

CONSIDERATO CHE

  • con l’interpellanza mecc. 2020 00716 del 21 febbraio 2020 lo scrivente chiedeva conto all’Amministrazione circa alcuni aspetti dell’appalto, in merito alla regolarità dei pagamenti degli stipendi e sulla vetustà dei veicoli;
  • con particolare riferimento al quesito al punto 2 (“se all’Amministrazione risultino ritardi nei pagamenti da parte di Tundo spa per l’appalto in corso e se risultino sanate tutte le pendenze di quello precedente (sia verso i dipendenti sia verso i subappaltatori) veniva fornita la seguente risposta: “Per l’appalto in corso risulta che gli stipendi vengono erogati regolarmente (al massimo con alcuni giorni di ritardo). Ha fatto eccezione lo stipendio di gennaio che, seppur col ritardo di un mese è stato tutto pagato. L’emergenza sanitaria, come noto, ha messo in difficoltà tutte le imprese, in particolare dei trasporti e la Città ha provveduto a liquidare in anticipo sulla scadenza le fatture pervenute dalla Ditta in modo che è stato pagato anche lo stipendio di febbraio, mentre per il mese di marzo la Ditta ha comunicato che avrebbe chiesto per gli autisti la cassa integrazione. Per i subappaltatori non abbiamo riscontri ufficiali che non siano state sanate ad oggi tutte le pendenze in corso per il 2019, né sono pervenuti alla Città richieste di pignoramento in tal senso; né lettere ufficiali dei subappaltatori. Abbiamo riscontro di mancata corresponsione del tfr per gli accompagnatori ora transitati alla nuova impresa che gestisce il servizio. La Città ha chiesto conto della situazione all’Impresa Tundo la quale si è impegnata ad erogare il dovuto agli ex dipendenti e sono in pagamento da parte della Città ulteriori fatture sempre in anticipo rispetto alla scadenza che permetteranno di provvedere.”;
  • con riferimento al quesito al punto 5 (“se, considerate le penali inflitte dal Comune a Tundo spa dal 2016 ad oggi per le inadempienze/inefficienze del servizio di trasporto e tenuto conto che alle famiglie non sono stati erogati né rimborsi né servizi alternativi, l’Amministrazione sia in grado di impegnare/creare un capitolo del bilancio dell’Ente per accogliere gli importi delle penali e per destinarli a ristorare le famiglie con rimborsi e/o servizi alternativi.”) veniva fornito il seguente riscontro: “Premesso che da oltre un anno vi sono pochissimi casi di disservizi alle famiglie, riconducibili a ritardi, spesso non imputabili alla Ditta e corrispondenti, nel primo monitoraggio effettuato, allo 0,15 % dei viaggi effettuati, sono favorevole ad avviare con gli Uffici uno studio di fattibilità riguardo alla possibilità di regolamentare il ristoro del servizio non erogato, qualora ciò si verificasse, come proposto dal capogruppo Magliano.”);
  • pochi giorni or sono allo scrivente è stato riferito di ritardi e mancate erogazioni da parte dell’azienda delle spettanze mensili con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio 2020 e di altri emolumenti non versati ai lavoratori: se confermate, tenuto conto del periodo di acuta crisi economica e sociale, tali circostanze aggredirebbero in maniera ancora più recrudescente la situazione familiare dei lavoratori della ditta Tundo;   

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  • se l’Amministrazione abbia aggiornamenti da riferire in relazione al secondo quesito riportato nel paragrafo “Considerato che” (impegnare/creare un capitolo del bilancio dell’Ente per accogliere gli importi delle penali e per destinarli a ristorare le famiglie con rimborsi e/o servizi alternativi.”) in considerazione dell’avvio dello studio di fattibilità.

Silvio Magliano

Tundo, è di nuovo allarme stipendi

Nuove notizie di ritardi nell’erogazione delle spettanze mensili: ho presentato in Consiglio Comunale una nuova interpellanza sul tema. Chiederò conto della situazione e domanderò se l’Amministrazione intenda creare un apposito capitolo di bilancio per accogliere gli importi delle penali e destinarli alle famiglie con rimborsi o servizi alternativi.

Solito film: dopo il lockdown, torno a ricevere segnalazioni di ritardi e mancate erogazioni, da parte della ditta Tundo, delle spettanze mensili. Il riferimento è, in particolare, alle mensilità relative a gennaio e febbraio 2020, ma non mancano riferimenti ad altri emolumenti non versati. Una situazione che, visto il generale contesto di crisi, rende ancora più difficile la posizione economica di diversi dipendenti Tundo. Ho presentato una nuova interpellanza sul tema per chiedere se l’Amministrazione stia, e come, vigilando in merito a questi sospetti ritardi (sia verso i dipendenti sia verso i subappaltatori) e quali misure si stiano studiando, anche eventualmente ricorrendo a strumenti di integrazione salariale, per scongiurare il ripetersi di situazioni già viste con il precedente appalto. Chiederò inoltre se l’Amministrazione intenda, come già lasciato intendere in occasione della discussione in Sala Rossa della mia precedente interpellanza, creare un capitolo di bilancio per accogliere gli importi delle penali da destinare alle famiglie con rimborsi o servizi alternativi.

Non teniamo fermi i lavoratori che oggi potrebbero essere fondamentali nel supporto alle famiglie 

Si applichi fino in fondo l’Articolo 48 del Decreto “Cura Italia”, che consente di riconvertire in servizi individuali quelli che prima erano servizi collettivi generali. Non perdiamo altro tempo in questa situazione di necessità. Un esempio? Le aziende che erogano il Servizio Comunale Trasporto Disabili potrebbero supportare le famiglie di ragazzi con disabilità, per le quali talvolta anche le incombenze più banali, come per esempio fare la spesa, rischiano di diventare proibitive.

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Tundo, senza stipendio da gennaio

«Quasi la metà di noi aspetta di essere pagata», segnalano diversi dipendenti. Gravissimo approfittare dell’emergenza per non versare gli stipendi. L’Amministrazione cittadina, prima responsabile della situazione, si faccia sentire.

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Tundo, disastro annunciato

Decine di veicoli fermi perché privi di copertura assicurativa: temo seriamente che resteranno fermi anche nei prossimi giorni. Se siamo giunti a questo punto, la responsabilità è tutta di Patti e Appendino. Respinta poco fa la mia richiesta di comunicazioni urgenti in Aula.

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